Numero 27 -


Ritenuto irragionevole il divieto di diagnosi preimpianto

Con palese antinomia normativa l’ordinamento consente, infatti, alle coppie portarici di malattie genetiche trasmissibili di perseguire l’obiettivo di procreare un figlio non affetto dalla specifica patologia ereditaria, attraverso l’interruzione volontaria di gravidanze naturali quando, in base a normali indagini prenatali, siano accertate malformazioni del nascituro.

Antonino Porracciolo

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