Dettate le condizioni che rendono legittima l’applicazione retroattiva dello ius superveniens

Con una sentenza resa all'unanimità il 27 gennaio 2015, la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo ha affrontato il tema dei rapporti tra reati di durata e principio di irretroattività in malam partem delle norme penali, fissando le condizioni affinché l'applicazione retroattiva dello jus superveniens ai reati continuati possa ritenersi compatibile con le garanzie del nullum crimen consacrate dall'articolo 7 della Cedu.

Andrea Saccucci e Giulia Borgna

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