Numero 42 -


Detenzione inumana: la Cedu boccia i ricorsi italiani se non sono stati prima eseguiti tutti i rimedi interni

Bocciati i ricorsi di detenuti italiani che avevano adito la Corte europea dei diritti dell'uomo per ottenere il risarcimento del pregiudizio sofferto per le condizioni di detenzione inumane e degradanti subite in alcune carceri del nostro Paese. Questo perché l'Italia ha recentemente introdotto specifici rimedi di natura sia "preventiva" che "compensativa" e perché i ricorrenti prima di chiamare in causa il giudice europeo avrebbero dovuto preventivamente esperire tutte le vie di ricorso interne.

Fabio Fiorentin

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