PRIMO PIANO

AMMINISTRATIVO

L'obiettivo è un ambizioso tentativo di rilancio dei cantieri pubblici e del mercato immobiliare

Un ennesimo decreto legge che, in via d'urgenza, prova ancora una volta a risollevare la pesante situazione economico finanziaria del nostro paese, attraverso ulteriori modifiche normative: questa volta l'obiettivo è quello di sbloccare i numerosi vincoli che ostacolerebbero le possibili iniziative di rilancio. Si va dalla riapertura di specifici cantieri alla semplificazione di una serie di procedure; dall'ammissibilità di nuovi interventi edilizi alla liberalizzazione delle locazioni a uso non abitativo.

Più garanzie per le opere "in finanza di progetto"

Diverse le disposizioni che intervengono nuovamente sul cosiddetto codice degli appalti pubblici. La prima tipologia di interventi riguarda il controverso istituto della concessione in materia di realizzazione di infrastrutture. Si passa poi alle esigenze di tutela dell' incolumità pubblica, sia di carattere ambientale sia in relazione al delicato tema degli edifici scolastici: in primo luogo, vengono previste deroghe sostanziali alle norme in tema di standstill, per i lavori "inferiori" alla soglia comunitaria; in secondo luogo, le stazioni appaltanti avranno la facoltà di prescindere dalla richiesta della garanzia a corredo dell'offerta; in terzo luogo, sono limitati gli obblighi di pubblicazione al sito della stazione e dimezzati i termini delle varie fasi di gara; infine inserite due generali ipotesi di gare informali.

Project bond: regole semplificate sugli investimenti

Siamo sempre in tema di codice degli appalti e questa volta la modifica tende a ridare vigore allo strumento dei project bond, quale ulteriore via di finanziamento misto e privato per la realizzazione di opere di interesse generale. In particolare, lo scopo è di semplificare le regole per attrarre investimenti, diffidenti delle difficoltà normative. Inoltre il legislatore cerca di chiarire che la facoltà di designare una società che subentri al concessionario in caso di risoluzione del rapporto, per motivi attribuibili al concessionario, deve intendersi estesa anche in favore dei titolari di obbligazioni e titoli simili emessi dallo stesso concessionario.

Con la bonifica ammessa la variante in corso d'opera

Anche le procedure di bonifica e messa in sicurezza dei siti contaminati rientrano tra gli interventi considerati essenziali per stimolare l'incremento della produzione e gli investimenti produttivi. In particolare risulta fondamentale accelerare la fase di verifica dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa; porre un limite al ricorso all'istituto dell'avvalimento ai fini del soddisfacimento del requisito dell'iscrizione all'Albo nazionale dei gestori ambientali; ricorrere a varianti in corso d'opera e appaltare un'opera sulla base di un progetto preliminare o definitivo e infine rimuovere gli ostacoli e le difficoltà che rallentano la realizzazione di infrastrutture di servizio

Negli affitti commerciali possibili aumenti di canone

Un diritto delle locazioni immobiliari "al passo coi tempi" . Così il legislatore cerca di rinnovare l'impianto normativo fermo a 40 anni fa. Quello che non appariva più accettabile era la permanente scelta di affidare ancora la regolamentazione di questo tipo di locazioni a norme inderogabili da parte dell'autonomia privata, attraverso il presidio dell'articolo 79 della legge 392/1978. Ora, la scelta è di "liberalizzare", ovvero di consentire la valida pattuizione di clausole che incidano sulla durata del contratto, o che attribuiscono un maggior canone al locatore, o che comunque deroghino alle disposizioni della legge del ‘78, se ricorrono due presupposti: uno basato sull'ammontare dell'importo del canone annuo pattuito, che deve superare gli euro 150.000,00; l'altro, formale, che prevede la prova scritta del contratto.

Via le imposte dagli accordi di riduzione delle pigioni

Via imposte di registro e di bollo dagli atti con i quali le parti dispongano esclusivamente la riduzione del canone di un contratto di locazione ancora in essere. Questa esenzione però può valere a due condizioni: la riduzione del canone deve costituire il contenuto esclusivo, ovvero unico, della convenzione intercorsa tra locatore e conduttore e inoltre il ribasso del corrispettivo deve incidere su un contratto di locazione ancora in essere.

L'operazione "rent to by" entra nel nostro sistema

Con la disciplina dei contratti di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili, il legislatore ha accolto le sollecitazioni provenienti dai notai. Dal mondo anglosassone , il "rent to buy", entra di fatto nel nostro sistema. L'affare contempla un contratto di locazione, corredato dal patto secondo cui, quando l'importo dei canoni pagati per un certo tempo ha raggiunto la cifra stabilita come prezzo per la cessione della proprietà, l'iniziale affitto si converte in una compravendita. Con questo sistema le parti possono finanziarsi reciprocamente senza ricorrere a banche o altri intermediari specializzati,si tratta in sostanza di una vera e propria "disintermediazione" del finanziamento. La disciplina contenuta nel Dl n. 133 si rivolge espressamente ai soli contratti che prevedano il «diritto per il conduttore di acquistare» l'immobile preso in locazione.

Conferenza servizi: salva termini per i beni culturali

Tutte incentrate alla salvaguardia del patrimonio culturale sono le disposizioni contenute nell'articolo 25 del provvedimento di urgenza. In particolare l'articolo 25 innova l'istituto della conferenza dei servizi per il settore dei beni culturali. Da segnalare infine gli articoli 26 e 27 in materia di valorizzazione degli immobili demaniali inutilizzati e le misure urgenti sul patrimonio dell'Inail.

CIVILE

Giurisprudenza

Il Comune non risponde per le lesioni al bambino caduto da un attrezzo all'interno del parco giochi

Se il figlioletto cade accidentalmente da un attrezzo sito in un parco giochi comunale, i genitori non possono invocare la responsabilità per i danni cagionati da cose in custodia (articolo 2051 del codice civile) al fine di conseguire la condanna al risarcimento a carico dell'amministrazione pubblica. È infatti - prima di tutto - dovere del genitore che accompagna il bambino prevedere i rischi che tale attività ludica normalmente comporta, al fine di prevenirli e neutralizzarli. Questo è, in estrema sintesi, il principio affermato dalla Suprema corte nella sentenza n. 18167 del 2014.

PENALE

GIURISPRUDENZA

La pronuncia può diventare un atto pregiudicante se contiene valutazioni sulla sussistenza del reato

La Suprema Corte risolve in modo lineare e logico, affermando cioè che anche la sentenza di applicazione concordata della pena può teoricamente essere atto pregiudicante. Sempre, tuttavia, che effettivamente contenga valutazioni, implicite o esplicite, sulla sussistenza del reato e sulla sua attribuibilità anche ad altro concorrente necessario (analoghe considerazioni, come più avanti si ricorderà, valgono anche per il concorso eventuale).

COMUNITARIO

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Avvocato

    Appalti

  2. c

    Circolazione stradale

    Comunione

    Contratto

  3. e

    Edilizia e urbanistica

    Equa riparazione

    Esecuzione civile

  4. g

    Giustizia

  5. m

    Mediazione

    Misure cautelari

  6. p

    Pubblica amministrazione

    Possesso

    Procedimento civile

    Procedimento penale

    Procedimenti speciali

  7. r

    Responsabilità e risarcimento

    Reato

    Reati tributari

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la persona

    Reati contro la pubblica amministrazione

  8. s

    Stupefacenti

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