PRIMO PIANO

EDITORIALE

Un’avvocatura vitale nel difficile “guado”

Un quadro vitale, con spinte e controspinte tra il vecchio e il nuovo tipiche delle fasi di transizione. Questa, in sintesi, la fotografia del XXXII Congresso nazionale forense tenutosi a Venezia dal 9 all'11 ottobre scorso. Nella relazione  di  Guido Alpa è stato sottolineato che la riforma proietta l'avvocatura nel futuro riservando a quest'ultima almeno  l'attività di consulenza e ponendo l'accento su difesa dei diritti della persona, garanzie processuali, specializzazioni  e  pari opportunità.  Secondo Marcello Clarich dunque un Congresso propositivo nel quale sono state presentate innovazioni, da tradurre poi in testi legislativi, e approvate molte mozioni.

GIURISPRUDENZA

Conto corrente condominiale: sì ai pignoramenti

Alcune Corti di merito sono tornate sulla “spinosa” questione della pignorabilità del conto corrente del condominio, dando l’avvio alla formazione di un orientamento che si sta indirizzando verso un giudizio positivo riguardo l’ammissibilità dell’assegnazione al creditore procedente delle somme giacenti su questo conto comune

Ammessa l’azione esecutiva poiché nessuna norma stabilisce l’onere di preventiva escussione

«Guida al Diritto» questa settimana presenta sul pignoramento del conto corrente condominiale un altro approfondimento (il primo è uscito sul n. 31 del 2014) attraverso la pubblicazione di quattro pronunce di merito e un commento che analizza le sentenze. I tribunali di Pescara, Reggio Emilia, Catania e Milano, con motivazioni diverse, sono concordi nel ritenere legittima l’azione di esecuzione, grazie alla quale il creditore procedente può ottenere un immediato risarcimento.

Il debitore è obbligato a far fronte ai propri impegni con le risorse a lui riferibili

Se il condominio costituisce fondi per l'amministrazione del bene, la concretizzazione del vincolo di destinazione impresso su di essi determina una sottrazione della disponibilità dai condomini e la formazione di un “patrimonio” che può essere aggredito direttamente dal creditore nel condominio senza necessità della preventiva escussione dei condomini morosi. È il principio del tribunale di Reggio Emilia espresso con l'ordinanza del 14 maggio 2014. Questo, per i giudici emiliani, secondo un criterio ordinario di responsabilità patrimoniale in base all'articolo 2740 del codice civile che considera il debitore obbligato a far fronte ai propri debiti con le risorse allo stesso riferibili.

Sul c/c dell’immobile va escluso che possa ritenersi impressa una specifica destinazione

Il conto corrente condominiale è un conto su cui vanno a confluire le somme versate da tutti i condomini. Pertanto, per i giudici di Catania, deve essere escluso che su di esso possa ritenersi impressa una specifica destinazione. La conseguenza di questo fatto è che, se il condominio - per il tramite dell'amministratore pro tempore - non assolve all'onere probatorio di fornire prova documentale che sul conto non ci sono somme di pertinenza dei condomini morosi, le stesse sono pignorabili e il relativo saldo può essere assegnato a soddisfazione del credito vantato dal creditore procedente.

I contributi versati integrano quel “saldo” che è a immediata disposizione del correntista

I contributi versati dai singoli condomini sul conto corrente condominiale rappresentano quel “saldo” che è a immediata disposizione del correntista “condominio”, senza che abbiano rilevanza il titolo dell'annotazione a credito e/o la provenienza della provvista. In base all'ordinanza del tribunale di Milano del 27 maggio 2014 da ciò deriva l'ammissibilità del pignoramento di detto credito senza bisogno della preventiva escussione, che è posta a presidio unicamente dei distinti obblighi pro quota spettanti ai singoli.

Così va sotto la lente dei giudici di legittimità il licenziamento disciplinare

Licenziamento disciplinare, dichiarazione infedele, appalti e previdenza sociale. Sono alcuni dei temi presenti in questa nuova  rubrica dove vengono  segnalate  le sentenze più rilevanti e interessanti uscite sul Quotidiano del Diritto e sul nostro sito di Guida al Diritto  di Cassazione, Consiglio di Stato, Tar e Corte di giustizia europea nella settimana precedente alla chiusura redazionale della rivista

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Solo nelle vendite di auto ammessa la prova testimoniale per contrastare la quietanza rilasciata

La dichiarazione di quietanza indirizzata al solvens ha efficacia di piena prova del pagamento. Lo hanno precisato le sezioni Unite civili della Cassazione con la sentenza 22 settembre 2014 n. 19888, aggiungendo inoltre che se la quietanza viene prodotta in giudizio, il creditore quietanzante non può essere ammesso a provare per testi il contrario, e cioè che il pagamento non è in effetti avvenuto, a meno che dimostri che la quietanza è stata rilasciata nella convinzione, fondata su errore di fatto, che la dichiarazione rispondesse al vero ovvero a seguito di violenza. Tale efficacia di piena prova della quietanza “tipica” non ricorre però nel caso in cui l'asseverazione di ricevuto pagamento sia contenuta nella dichiarazione unilaterale firmata dal venditore e debitamente autenticata, la quale, in caso di vendita di autoveicolo avvenuta verbalmente, supplisce all'atto scritto ai fini dell'annotazione nel pubblico registro automobilistico.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Sufficiente per la punibilità che l’indicazione sia percepita all’esterno come proveniente dai clan

Non è necessario che - nello svolgimento della campagna elettorale - vengano posti in essere singoli e individuabili atti di sopraffazione o di minaccia, essendo sufficiente che l'indicazione di voto sia percepita all'esterno come proveniente dal clan e come tale sorretta dalla forza intimidatrice del vincolo associativo: è questo il principio espresso dalla 9 settembre 2014 n. 37374

AMMINISTRATIVO

GIURISPRUDENZA

Semplificazioni doganali: niente silenzio assenso senza il certificato di operatore economico

Semplificazioni doganali: non c’è silenzio assenso senza il certificato di operatore economico. Per il Consiglio di Stato, decisione n. 4967 del 2014, il silenzio assenso generalizzato di cui all'articolo 20 della legge 7 agosto 1990 n. 241, non è applicabile, quando la normativa comunitaria impone l'adozione di provvedimenti amministrativi formali, fra i quali il rilascio del certificato Aeof (Authorized economic operator full), ossia di operatore economico autorizzato ai fini della semplificazioni doganali e della sicurezza.

COMUNITARIO

GIURISPRUDENZA

La carenza di medicinali nello Stato d’origine giustifica l’autorizzazione a curarsi all’estero

La carenza di medicinali o i tempi di cura non adeguati nello Stato d’origine giustificano l’autorizzazione a spostarsi in un altro paese per farsi assistere dal punto di vista medico. La Corte di giustizia europea,  nella causa  C-268/13, sostiene che non può essere vietato  ai lavoratori subordinati  e autonomi e ai loro familiari di recarsi nel territorio di un altro Stato membro per ricevere le cure adeguate alle proprie condizioni di salute, qualora queste non possano essere prestate in tempi ragionevoli nello Stato di residenza, a causa della mancanza di farmaci e di materiali medici di prima necessità.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Avvocato

    Assicurazione

    Armi

    Appalti

  2. c

    Condominio

    Comunione

    Contratto

    Consumatore

  3. e

    Esecuzione civile

    Edilizia e urbanistica

    Espropriazioni

    Energia

  4. g

    Giustizia

    Giurisdizione

    Giudice

  5. i

    Impugnazioni

    Imposte indirette

    Immigrazione e stranieri

  6. l

    Locazioni

    Lavoro e formazione

  7. m

    Mandato

    Marchi e brevetti

  8. o

    Obbligazioni

  9. p

    Prova civile

    Prescrizione

    Professionisti

    Proprietà

    Pubblica amministrazione

    Processo civile

    Prova penale

    Processo

  10. r

    Responsabilità e risarcimento

    Reati contro l'ordine pubblico

    Reati tributari

    Reati contro il patrimonio

    Reato

    Reati contro la persona

    Reati contro la pubblica amministrazione

  11. s

    Società e imprese

    Stupefacenti

    Sanità e bioetica

  12. t

    Titoli di credito

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