PRIMO PIANO

EDITORIALE

Corruzione: il rischio dei cali di tensione

IL TEMA DELLA SETTIMANA Non abbassare la guardia contro la corruzione con lo spegnersi dei riflettori mediatici. È questo l’invito del professor Marcello Clarich dopo che il Governo, sull’onda dello scandalo di “mafia-capitale”, ha approvato un disegno di legge volto a inasprire le sanzioni penali collegate alla corruzione. La lotta al fenomeno richiede un impegno costante di lungo periodo e la promozione della cultura della legalità e dell’etica nelle pubbliche amministrazioni.

GIURISPRUDENZA

La dispensa esclude le gravi irregolarità gestionali che possono giustificare la revoca giudiziale

L’inadempimento dell'amministratore di condominio ad alcuno dei tantissimi obblighi che ne caratterizzano la prestazione tipica non dà automaticamente luogo alle gravi irregolarità legittimanti la revoca giudiziale. La rimozione, infatti, può essere disposta, solo quando risulti concretamente e immediatamente leso il diritto dei condomini a una gestione corretta e trasparente dei beni comuni.

Alle delibere deve partecipare il custode giudiziario

Non è permesso all’amministratore, e neppure all’assemblea, essendo estranea alle attribuzioni di entrambi gli organi, la facoltà di accollare ai condomini non morosi il debito delle quote di quelli inadempienti, non sussistendo in capo ai coloro che sono in regola coi versamenti delle quote di rispettiva pertinenza alcun vincolo di solidarietà passiva.

Possibile consentire il ricorso al rito abbreviato tardivo

Illegittima la norma che non consente il ricorso al rito abbreviato "tardivo" . Escluso il reato di favoreggiamento della prostituzione in caso di pubblicazione su un quotidiano di un annuncio per incontri sessuali a pagamento. Il contratto di vendita immobiliare è concluso con la comunicazione da parte dell'agenzia dell'avvenuta accettazione. Sono questi alcuni dei temi che in settimana i giudici dei vari organi giurisdizionali hanno emesso.

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Vietato introdurre elementi esterni all’illecito aquiliano

L’orientamento viene ritenuto più consono non solo all’articolo 3 della Costituzione ma anche alle norme di diritto internazionale che, nel garantire i diritti fondamentali della persona indipendentemente dall’appartenenza a determinate entità politiche, vietano discriminazioni nei confronti degli stranieri soggiornanti nel territorio dello Stato.

Ammessa la revocatoria penale del fondo patrimoniale di fronte al giudice civile anche se la pena è patteggiata

Il fondo patrimoniale costituito dal colpevole dopo la commissione del reato, ma prima del pignoramento originato dal passaggio in giudicato della sentenza di patteggiamento - emessa nell’ambito del procedimento nel quale vi era stato il sequestro conservativo su beni parzialmente coincidenti con quelli confluiti nel predetto fondo - non è nullo ma inefficace ai sensi dell’articolo 192 del Cp. Tale inefficacia può essere fatta valere in via principale e autonoma o in sede di eccezione anche durante la parentesi di cognizione derivata dalla proposizione dell’opposizione all’esecuzione da parte del debitore.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Società: valido il sequestro finalizzato alla confisca senza indicazione specifica dei beni da sottoporre a vincolo

Il decreto di sequestro preventivo per equivalente del profitto del reato presupposto non deve contenere l’indicazione specifica dei beni che devono essere sottoposti al vincolo, potendo procedere alla loro individuazione anche la polizia giudiziaria in sede di esecuzione del provvedimento. Per procedere alla misura, peraltro, non occorre la prova della sussistenza di indizi di colpevolezza e della loro gravità.

Misura applicabile anche senza provare l’esistenza di indizi

Il giudice di legittimità ha affermato che, se è pur vero che, nel sistema del Dlgs n. 231 del 2001, la confisca costituisce una delle sanzioni a carico degli enti, il legislatore nel disciplinare le misure cautelari a carico degli stessi ha richiesto la verifica dei gravi indizi solo per le misure interdittive cautelari e non per il sequestro preventivo finalizzato alla confisca.

AMMINISTRATIVO

GIURISPRUDENZA

Il termine per pagare l’indennizzo ha natura acceleratoria

Una questione esaminata è quella della giurisdizione sul quantum dell’indennizzo liquidato nel decreto di acquisizione. In questo caso l’“indennizzo” ha in realtà natura di vero e proprio risarcimento, con la conseguenza che rientra a pieno titolo nell’ambito della giurisdizione amministrativa.

COMUNITARIO

LEGISLAZIONE

L’Italia recupera i ritardi ed evita le “infrazioni”

Il Governo potrà allineare il Paese alle direttive Ue con particolare riguardo a settori delicati, come la regolamentazione di alcuni aspetti degli enti creditizi, incluso l’apparato sanzionatorio, alle novità introdotte dalle regole europee in materia di agenzie di rating nonché alla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori e alla confisca.

Adr: il legislatore circoscrive il campo ai consumatori

La direttiva in questione mira a introdurre «procedure di risoluzione extragiudiziale delle controversie, nazionali e transfrontaliere, concernenti obbligazioni contrattuali derivanti da contratti di vendita o di servizi tra professionisti stabiliti nell’Unione e consumatori residenti nell’Unione» e ciò attraverso organismi Adr che arrivino a una soluzione amichevole.

Conciliazione paritetica in linea con il nuovo sistema

I l l egislatore delegante a fronte di un’ampia articolazione della direttiva da recepire, si limita a dettare due soli principi peraltro destinati unicamente a esercitare una opzione normativa rimessa agli Stati membri e contenuta nell’articolo 2, paragrafo 2, lettera a) orientata a rendere coerente con il nuovo sistema un metodo di Adr noto come conciliazione paritetica.

L’assistenza legale alle parti non è obbligatoria

Quando la direttiva dispone diversamente, in caso di conflitto tra una qualsiasi disposizione della stessa e una disposizione di un altro atto giuridico dell’Unione riguardante le procedure extragiudiziali di ricorso avviate da un consumatore nei confronti di un professionista, prevale la norma proprio della direttiva n. 11/2013.

Protocolli semplificati per far circolare le informazioni

La direttiva ha l’obiettivo dello «scambio di informazioni e intelligence sulla criminalità e le attività criminali costituisce la base per una cooperazione in materia di applicazione della legge nell’Unione». Quindi le procedure di trasmissione delle informazioni sono orientate in via mediata a rendere più efficace la cooperazione giudiziaria in ambito europeo.

Confische reciproche: Via Arenula sarà autorità centrale

La legge 154/2014 riconosce all’autorità giudiziaria la facoltà di dare corso alla richiesta di riconoscimento curando la trasmissione dei provvedimenti nelle forme della cooperazione giudiziaria diretta, avvalendosi, se necessario, dei punti di contatto della Rete giudiziaria europea, anche al fine di individuare l’autorità competente.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Ambiente e territorio

    Assicurazione

    Arresto

    Appalti

    Atti e provvedimenti amministrativi

  2. c

    Condominio

    Circolazione stradale

    Competenza e giurisdizione

    Concorrenza

    Contratto

  3. d

    Danno biologico

    Diritto comunitario

    Dogane e frontiere

  4. e

    Edilizia e urbanistica

    Espropriazioni

  5. f

    Fisco

  6. i

    Impugnazioni

    Indagini preliminari

  7. l

    Lavoro e formazione

    Locazioni

  8. o

    Obbligazioni

  9. p

    Procedimento civile

    Prescrizione

    Procedimenti speciali

    Pubblico impiego

    Prova penale

    Pubblico ministero

    Procedimento amministrativo

  10. r

    Reati contro la pubblica amministrazione

    Responsabilità e risarcimento

    Responsabilità patrimoniale

    Reati contro il patrimonio

    Reato

  11. s

    Spese di giudizio

    Società e imprese

    Sport e spettacolo

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