PRIMO PIANO

EDITORIALE

Tar e Consiglio di Stato: più spazio ai diritti non economici

IL TEMA DELLA SETTIMANA Il 5 febbraio scorso si è svolta al Consiglio di Stato la cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario della giustizia amministrativa. Un bilancio caratterizzato da “luci e ombre”. Tra gli aspetti positivi, la conferma dell’ulteriore contrazione dell’arretrato e la buona funzionalità del Cpa. Sul fronte degli organici, come dato negativo, si riscontra la possibile esplosione per le carenze che rischiano di arrivare al 25% del totale.

Contratti pubblici, si apre la partita delle nuove Adr

È all’esame del Parlamento il disegno di legge delega (n. 1678) per l'attuazione di tre direttive europee rispettivamente sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali.

Si parte con delega e i metodi alternativi cercano un assetto

Appare indubbio che l’elevato tasso di litigiosità del paese e il conseguente incremento esponenziale della domanda di giustizia avrebbero richiesto in primo luogo l’adozione della mediazione non quale strumento di deflazione del contenzioso, ma quale via privilegiata per la composizione pacifica dei conflitti in una prospettiva condivisa.

LEGISLAZIONE

Ristabilita la funzione sociale dell’Avvocatura

Con la pubblicazione sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 29 del 5 febbraio 2015 del decreto legislativo 30 gennaio 2015 n. 6, recante norme sul “Riordino della disciplina della difesa d’ufficio, ai sensi dell’articolo 16 della legge 31 dicembre 2012 n. 247” arriva un tassello importante della riforma della difesa d’ufficio.

Su controlli e verifiche il “banco di prova” della riforma

Fra le criticità dell’istituto riscontrate in passato c’era proprio la mancanza di omogeneità dei requisiti richiesti dai Consigli dell’Ordine territoriali per l’iscrizione ai relativi elenchi e l’assenza di criteri e controlli sulla permanenza dei medesimi e sulla concreta valutazione della preparazione. Il nuovo impianto normativo sembra rispondere a tale esigenza.

GIURISPRUDENZA

Alcoltest: eccepibile fino alla sentenza l’assenza del legale

Due interventi delle sezioni Unite penali in tema processuale di importante rilevanza pratica. Con la decisione del 2 febbraio scorso, si è chiarito che l’impegno di un difensore in un altro processo costituisce legittimo impedimento a condizione che il legale manifesti immediatamente la contemporaneità degli impegni e indichi le ragioni che rendono indispensabile la sua presenza nell’altro giudizio e l’impossibilità di avvalersi di un sostituto. Con la decisione del 5 febbraio scorso, si è affermato, invece, che la nullità conseguente al mancato avvertimento al conducente, prima di effettuare l’alcoltest, di farsi assistere dal difensore può essere dedotta fino al momento della deliberazione della sentenza di primo grado.

Multe amministrative: sul pagamento ridotto il rebus delle spese

In questo terzo appuntamento, ci interessiamo di un problema che occupa (e preoccupa) numerosi uffici giudiziari di prossimità: sull’estinzione o meno dell’obbligazione derivante da contravvenzione amministrativa e, correlativamente, sulla possibilità o meno dell’Amministrazione di azionare in excutivis il verbale di contravvenzione in conseguenza del pagamento della sanzione in misura ridotta e, di conseguenza, far pagare le spese di notifica.

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Alla Corte d’appello ordinaria la domanda di responsabilità genitoriale mentre pende il giudizio di separazione

Nel caso in cui successivamente all’instaurazione di un giudizio di separazione o di divorzio, o del giudizio di cui all’articolo 316 del Cc, siano state proposte azioni dirette a ottenere provvedimenti limitativi o ablativi della responsabilità genitoriale, quando sia pendente il termine per l’impugnazione o sia stato interposto appello avverso la decisione di primo grado, la competenza a conoscere tali azioni è attribuita alla Corte d’appello in composizione ordinaria.

La quietanza senza riserve rilasciata a uno dei coobbligati lo libera dalla solidarietà anche se paga parte del credito

L’adempimento parziale dell’obbligazione da parte di uno dei coobbligati solidali, con quietanza rilasciata dai creditori senza riserva di agire verso lo stesso debitore per il residuo, integra la fattispecie di presunzione di rinuncia alla solidarietà disciplinata dall’articolo 1311, n. 1, del Cc, e conseguente conservazione dell’azione in solido solo verso gli altri obbligati solidali.

La remissione del debito non opera per gli altri

Il creditore può rinunciare alla solidarietà, cioè alla possibilità di agire per l’intero verso ciascun debitore, giacché la solidarietà passiva è prevista nel suo esclusivo vantaggio. Peraltro sia la rinuncia alla solidarietà sia la remissione del debito possono essere fatte anche in maniera tacita ma è sempre necessario che siano inequivoche.

PENALE

GIURISPRUDENZA

L’avvocato può avvalersi del «legittimo impedimento» solo se prospetta subito la contemporaneità degli impegni

Con la decisione del 2 febbraio scorso, si è chiarito che l’impegno professionale di un difensore in un altro processo costituisce legittimo impedimento a condizione che il legale manifesti immediatamente la contemporaneità degli impegni e indichi le ragioni che rendono indispensabile la sua presenza nell’altro giudizio e l’impossibilità di avvalersi di un sostituto, con il conseguente congelamento del termine prescrizionale fino a un massimo di 60 giorni dalla cessazione dell’impedimento stesso.

Il legale deve provare di non potersi avvalere di sostituti

Il difensore deve chiedere il rinvio non appena ricevuta la contemporaneità dei diversi impegni e non si deve limitare a comunicare e documentare l’esistenza di un contemporaneo impegno in altro processo, ma esporre le ragioni che rendono essenziale l’espletamento della sua funzione in esso per la particolare natura dell’attività a cui deve presenziare.

AMMINISTRATIVO

Riconosciuta una facoltà aggiuntiva insindacabile

La valutazione sul se emettere o meno il detto provvedimento compete in via esclusiva, come si è visto, all’amministrazione che utilizza il bene immobile per scopi di interesse pubblico, o meglio, precisa la sentenza in esame, all’amministrazione che al momento della “condanna” alla emissione del provvedimento giudiziale utilizza il bene.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

    Avvocato

  2. c

    Competenza e giurisdizione

    Condominio

    Contratto

  3. d

    Difensore e difesa

  4. e

    Esecuzione civile

    Espropriazioni

  5. f

    Fallimento

  6. i

    Impugnazioni

  7. l

    Lavoro e formazione

  8. m

    Matrimonio

  9. n

    Notificazioni

  10. o

    Obbligazioni

  11. p

    Procedimento amministrativo

    Previdenza e assistenza

    Procedimento civile

    Professionisti

    Proprietà

  12. r

    Reati tributari

  13. s

    Sanzioni

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