PRIMO PIANO

EDITORIALE

Processo civile, delega eccessiva e direzione oscura

IL TEMA DELLA SETTIMANA In che direzione va la delega sul processo civile? La risposta a questa domanda - dopo che il testo del Ddl di riforma è approdato al Senato (atto 2284) - presuppone un atto di chiarezza, ossia rendere esplicita la convinzione di partenza che guida il ragionamento. In buona sostanza, si vuole dire che le riforme processuali non sono la soluzione per i mali della giustizia. Senza il timore di apparire conservatori, l’assunto non ha retto in questi venticinque anni.

PRASSI

Avvocati senza appeal e con i portafogli sempre in sofferenza

L’appetibilità della professione negli anni ’90 del secolo scorso ha raggiunto il suo apice (con una crescita degli iscritti agli albi fino all’11,6% del 1995) anche perché in costante salita era, in media, il reddito. Oggi la situazione è completamente ribaltata.

GIURISPRUDENZA

Assoluzione ampia per le omissioni Iva sotto la nuova soglia

Sezioni unite protagoniste nel diritto civile con tre importanti pronunce. Quella di maggiore rilievo è in tema professionale: l'«abogado» spagnolo, per ottenere la dispensa dall'esame di abilitazione, deve esercitare per 3 anni con tale titolo, e non invece con il titolo di «avvocato». Per il penale, si registra uno dei primi interventi in materia di depenalizzazione, con la Cassazione che ha chiarito che l'intermediazione illecita di manodopera è soggetta alla sola sanzione amministrativa.

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Danno ambientale: la prescrizione inizia a decorrere quando si perde l’uso del bene o è eliminato l’inquinamento

In materia di danno ambientale, la condotta antigiuridica consiste nel mantenimento dell'ambiente nelle condizioni di danneggiamento, sicché il termine prescrizionale dell'azione di risarcimento inizia a decorrere solo dal momento in cui tali condizioni siano state volontariamente eliminate dal danneggiante ovvero la condotta sia stata resa impossibile dalla perdita incolpevole della disponibilità del bene da parte di quest'ultimo.

Privilegiata la tesi dell’illecito permanente

Per il giudice di legittimità l'ambiente è espressione di un autonomo valore collettivo la cui tutela da parte dell'ordinamento non si è realizzata soltanto con la legge 349/1986, essendo già contenuta in alcune norme della nostra Costituzione (articoli 2, 3, 9, 32, 41 e 42) e nell'articolo 2043 del codice civile.

L’obbligo del contraddittorio endoprocedimentale non vale per ogni provvedimento che lede i diritti del contribuente

Il diritto nazionale non pone in capo all'amministrazione fiscale che si accinga ad adottare un provvedimento lesivo dei diritti del contribuente, un generalizzato obbligo di contraddittorio endoprocedimentale, comportante, in caso di violazione, la invalidità dell'atto. Ne consegue che, in tema di tributi non armonizzati, l'obbligo dell'amministrazione di attivare il contraddittorio endoprocedimentale, pena l'invalidità dell'atto, sussiste esclusivamente in relazione alle ipotesi, per le quali siffatto obbligo risulti specificamente sancito; mentre in tema di tributi armonizzati, avendo luogo la diretta applicazione del diritto dell'Unione, la violazione dell'obbligo del contraddittorio endoprocediementale da parte dell'amministrazione comporta in ogni caso, anche in campo tributario, l'invalidità dell'atto.

La consegna dell’atto di citazione all’ufficiale giudiziario interrompe la prescrizione anche per la revocatoria ordinaria

Ai fini della interruzione della prescrizione dell'azione revocatoria ordinaria, ai sensi dell'articolo 2903 del Cc. in combinato disposto con l'articolo 2943, comma 1, del Cc, è sufficiente che l'atto di citazione venga consegnato da parte del notificante all'ufficiale giudiziario e non che lo stesso sia portato a conoscenza (cui è equiparata la conoscibilità) del destinatario, applicandosi anche all'atto di citazione in revocatoria, che rientra nella categoria degli atti processuali che producono effetti anche sostanziali, il principio della scissione degli effetti della notificazione nelle sfere giuridiche, rispettivamente, del notificante e del destinatario. Tale principio non si applica agli atti negoziali unilaterali, cioè agli atti sostanziali, essendo la portata espansiva del principio stesso preclusa dalla previsione legislativa contenuta nell'articolo 1334 del Cc.

PENALE

LEGISLAZIONE

Al Pm un ruolo decisivo nella predisposizione e direzione dell’attività

Dopo 14 anni il Dlgs 34/2016 attua la decisione quadro sulle squadre investigative comuni (Sic) e rompe uno schema finendo con il riconoscere al Pm un ruolo decisivo nella predisposizione e direzione dell'attività investigativa transnazionale e questa può essere la prospettiva migliore per intendere la rilevanza che il decreto in commento assume sotto il profilo istituzionale e processuale.

Decisioni su misure alternative: in vigore dal 26 marzo 2016 le norme sul riconoscimento delle prescrizioni in altri Stati

Si rafforza la cooperazione giudiziaria diretta a favorire la sicurezza dei cittadini. Con il recepimento della decisione quadro 2009/829/Gai lo Stato membro in cui la persona sottopostaa misura cautelare può trasmettere la decisione, che impone prescrizioni e obblighi, allo Stato membro in cui la predetta ha la residenza legale o abituale ai fini del relativo riconoscimento della sorveglianza.

Sorveglianza italiana sul provvedimento che arriva dall’estero

Per quanto riguarda i motivi di non riconoscimento, l’articolo 13 elenca quelli tassativi che possono giustificare un “no” al riconoscimento. Tra gli altri, la circostanza che il certificato trasmesso sia incompleto o manifestamente non corrispondente alla decisione sulle misure cautelari, se risulta violato il principio del ne bis in idem .

GIURISPRUDENZA

Venuto meno il reato cade il presupposto dell’obbligo risarcitorio

L’intervento di depenalizzazione ha sostanzialmente introdotto un fenomeno di abrogatio cum abolitione. Nel caso in cui la illiceità penale del fatto venga meno nel corso del giudizio di impugnazione, il giudice del gravame è tenuto a pronunciare l’assoluzione dell’imputato non essendo più la fattispecie prevista dalla legge come reato.

AMMINISTRATIVO

Salvato il principio di piena tutela giurisdizionale

La nuova legge di stabilità però, lungi dal semplificare le incombenze che il cittadino-creditore deve affrontare per ottenere quanto dovuto le ha notevolmente complicate introducendo nuovi ostacoli nella speranza che il creditore preferisca rinunciare alla propria pretesa, mandando così esente l'erario da questa posta passiva.

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Avvocato

  2. c

    Circolazione stradale

  3. f

    Fisco

  4. l

    Lavoro e formazione

  5. m

    Misure cautelari

  6. p

    Processo civile

    Procedimento civile

    Prescrizione

    Procedimento amministrativo

    Previdenza e assistenza

  7. r

    Responsabilità e risarcimento

    Reati contro il patrimonio

    Reato

  8. s

    Sicurezza pubblica e forze di polizia

    Sanzioni

  9. t

    Tributi

  10. v

    Vendita

loader