PRIMO PIANO

EDITORIALE

No a totem intoccabili e va garantita la pluralità delle voci

IL TEMA DELLA SETTIMANA Il Comitato organizzatore, a maggioranza, ha deciso di parlare ancora una volta di “rappresentanza”. Dunque questa partita si giocherà di nuovo al prossimo congresso di Rimini, anche se, in questi due anni di assemblee e incontri, in giro per l'Italia, ciò che è emerso con evidenza è la scarsa comunicazione con la maggioranza degli avvocati. Un tema, secondo il Presidente dellOua, Mirella Casiello, che rischia, però, di distogliere l'attenzione dai grandi problemi che attraversano il Paese e la categoria.

LEGISLAZIONE

Il rigetto va motivato, si può ricorrere e il giudizio è sospeso

Si inizia dai dati di tutta evidenza: il nome e il cognome, il luogo e la data di nascita, il codice fiscale. Va inoltre indicato il domicilio professionale principale oltre a quelli secondari nel circondario, o al di fuori di esso, comprensivi di indirizzo, recapito telefonico, numero di fax e indirizzo di posta elettronica certificata.

GIURISPRUDENZA

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Per la separazione dei coniugi di nazionalità diversa giurisdizione ripartita se il figlio minore vive all’estero

Proposta, da cittadino italiano residente in Italia, domanda di separazione giudiziale nei confronti della moglie, cittadina inglese, residente in Inghilterra, la giurisdizione del giudice italiano è limitata alla causa di separazione personale mentre è devoluta alla giurisdizione inglese (con conseguente carenza di giurisdizione del giudice ordinario italiano) sulle domande inerenti alla affidamento e al mantenimento del figlio minorenne delle parti, nato e sempre vissuto nel Regno Unito, qualora sia mancata l'accettazione, da parte della convenuta, della giurisdizione del giudice italiano (giurisdizione nella specie da lei contestata e non accettata).

Quelle perplessità di una decisione ineccepibile

A seguito della pronuncia è devoluto a due giudici diversi, che potranno, pertanto, legittimamente pervenire anche a conclusioni opposte, l’accertamento delle condizioni economiche dei coniugi, rispettivamente ai fini della quantificazione, da una parte, dell’eventuale assegno dovuto da un coniuge all'altro, e, dall’altra, del mantenimento del figlio minore.

Il licenziamento inefficace per difetto di motivazione fa scattare solo un indennizzo in caso di tutela obbligatoria

Alla dichiarazione di inefficacia del licenziamento per difetto di specifica motivazione contestuale alla sua comunicazione, intimato nell'area della cosiddetta tutela obbligatoria, consegue l'applicazione della disciplina sanzionatoria prevista dall'articolo 8 della legge 604/1966 e non già quella di diritto comune prevista dal comma 3 dell'articolo 2 della stessa legge.

Un’operazione ermeneutica che non convince

Secondo la Corte di cassazione una lettura costituzionalmente orientata della disciplina non può che portare a ritenere che anche per i datori di lavoro con meno di quindici dipendenti debba applicarsi la sola tutela indennitaria, e dunque la sanzione prevista dall’articolo 8 della legge 604/1966.

La soluzione prescelta è rispettosa dei diritti dei singoli

La scelta dell’assemblea di costituire un fondo-cassa, sia per la manutenzione ordinaria sia per quella straordinaria, non lede l’interesse al corretto funzionamento del condominio, giacché l’avere a disposizione delle somme consente all’amministratore di affrontare con maggiore prontezza e tranquillità la gestione dell’edificio.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Escluso il reato di procurata inosservanza della pena se l’agente non svolge attività di copertura

Non può rispondere del reato di procurata inosservanza di pena, il soggetto nei cui confronti non sia stata accertata la condotta specifica posta in essere per favorire il detenuto a sottrarsi all'esecuzione della pena, non essendo sufficiente l'aver sottoscritto il verbale di affidamento, predisposto dal magistrato di sorveglianza, con cui era stato concesso al ristretto il permesso di allontanarsi dalla casa di reclusione. Lo ha detto la Cassazione e con la sentenza n. 37980 del 2016.

La firma sul verbale di affidamento non dà responsabilità

Il reato di procurata inosservanza di pena (che si punisce, con la reclusione da tre mesi a cinque anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032) consiste, spiega la Suprema corte, in «un’attività volontaria, specificamente diretta ad eludere l’esecuzione della pena, che concorre con quella del condannato ricercato».

AMMINISTRATIVO

GIURISPRUDENZA

Il danno risarcibile è quello emergente per le spese sostenute

Viene posto l’accento, avendo riguardo ai meccanismi delle procedure di evidenza pubblica, sul principio generale per cui quando l’aggiudicatario non stipula il contratto, in assenza di idonea giustificazione, è danno risarcibile quello conseguente ai maggiori esborsi di denaro, conseguenti alla aggiudicazione disposta in base allo “scorrimento”.

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

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    Condominio

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    Giurisdizione

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    Mutuo

  7. p

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  8. r

    Responsabilità e risarcimento

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