PENALE

Per il reato di depistaggio e frode nel processo penale dai tre agli otto anni ai pubblici ufficiali

Il pubblico ufficiale che depista rischia ora da 3 a 8 anni di carcere. Il nuovo delitto di frode in processo penale e depistaggio punisce il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, allo scopo di ostacolare o impedire indagini o processi, modifica il corpo del reato o la scena del crimine oppure mente o è reticente. Per chi, invece, distrugge, occulta o altera prove oppure crea false piste la pena aumenta da un terzo alla metà.

Un’aggravante a effetto speciale se si occulta la prova

La norma prevede una circostanza aggravante a effetto speciale (la pena aumentata da un terzo alla metà) nel caso in cui il fatto sia commesso con distruzione, soppressione, occultamento, danneggiamento, in tutto o in parte, ovvero formazione o artificiosa alterazione, in tutto o in parte, di un documento o di un oggetto da impiegare come elemento di prova.

Un passo decisivo verso il restyling della cooperazione

In questo quadro la legge delega è una sorta di prosecuzione del lavoro iniziato alla fine degli anni Novanta dalla commissione La Greca, che aveva prefigurato due livelli di collaborazione: quella con gli Stati dell’Unione e quella con gli altri Paesi. Nella sostanza per realizzare un vero e proprio rapporto stabile tra giurisdizioni.

Mutua assistenza, sparisce l’intervento ministeriale

Rivista la disciplina della mutua assistenza , nella direzione di eliminare l’intervento ministeriale, fatta eccezione a casi nei quali sia in gioco l’interesse nazionale, e prevedere che l’esecuzione delle rogatorie sia competenza del procuratore della Repubblica , modificando così la competenza che attualmente il codice attribuisce alla corte di appello.

L’Oei sostituisce la tradizionale rogatoria

L’Ordine investigativo europeo è uno strumento di mutuo riconoscimento , di cui il mandato d’arresto europeo è stata la prima concreta realizzazione, che risponde all’idea che nello spazio giudiziario Ue le decisioni devono poter circolare così come avviene per le persone fisiche, i servizi e i capitali.

Può essere emesso anche su richiesta dell’imputato

Crediamo che la previsione contenuta nella direttiva n. 41 possa essere l’occasione per programmare, al nostro interno, la possibilità di investigazioni difensive che, pur sempre veicolate attraverso un Oei emesso dalla competente autorità giudiziaria, consentano l’esercizio del diritto alla prova quando questa si trovi all’estero.

Traduzione orale con atto motivato del giudice

Gli indagati e imputati stranieri che non comprendono la lingua italiana devono avere un traduttore per capire al meglio i capi di imputazione. Il Dlgs prevede così un’assistenza linguistica adeguata e gratuita che consenta loro di esercitare appieno i diritti della difesa e tutelare così l’equità del procedimento.

AMMINISTRATIVO

Dichiarata guerra all’assenteismo fraudolento

La volontà è quella di combattere il fenomeno delle assenze ingiustificate e della illegalità nella Pa e di evitarne il perpetrarsi. Con il decreto legislativo in esame si riconosce una maggiore gravità alla condotta del pubblico dipendente che attesta falsamente la sua presenza, allargandone contestualmente l’ambito di applicazione.

Sanzionato anche chi agevola le violazioni altrui

La progressiva attrazione del pubblico impiego nell’ambito del diritto privato ha inciso anche sull’evoluzione del licenziamento disciplinare, in quanto la cosiddetta privatizzazione, confermata nel Dlgs 165/2001, ha sancito la regolamentazione del potere disciplinare non più con legge e regolamenti, ma attraverso le previsioni dei contratti collettivi.

Un iter accelerato, avviso e conclusione tutto entro 30 giorni

Nel rispetto dei principi di tempestività e del contraddittorio si prevede: la contestazione per iscritto dell’addebito al dipendente; la convocazione per il contraddittorio a sua difesa, con un preavviso di almeno quindici giorni; la possibilità per quest’ultimo di farsi assistere da un procuratore o da un rappresentante dell’associazione sindacale.

Se unanime diventa subito efficace altrimenti è sospesa

È stato statuito con particolare chiarezza che la determinazione motivata di conclusione della conferenza, adottata dall’amministrazione procedente all’esito della conferenza medesima, sostituisce a ogni effetto tutti gli atti di assenso, comunque denominati, di competenza delle amministrazioni e dei gestori di beni o servizi pubblici interessati.

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