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EDITORIALE

Giudizi di Cassazione: misure di autoriforma in attesa del legislatore

IL TEMA DELLA SETTIMANA Misure di autoriforma del giudizio di Cassazione in attesa che il legislatore predisponga strumenti adeguati, sotto forma di «misure organizzative interne radicali e inedite». È questo l’auspicio del Primo Presidente della Suprema corte, Giovanni Canzio, nella relazione di apertura dell’anno giudiziario, che trova favorevoli i professori Marcello Clarich e Giuliano Fonderico, per i quali «è vano confidare solo in soluzioni miracolistiche del Parlamento». Le misure ipotizzate, che mettono in gioco equilibri delicati, non sono tuttavia sufficienti senza risorse.

LEGISLAZIONE

Cedu, segnali positivi diminuiscono i ricorsi irricevibili

Se la Corte migliora i suoi standard e punta a occuparsi con celerità delle questioni più importanti che, al 31 dicembre 2015, erano 11.490, con un incremento del 10% di quelli prioritari, gli Stati devono attuare quanto stabilito nella Dichiarazione di Bruxelles che ha evidenziato la primaria responsabilità degli Stati nell'attuazione effettiva della Convenzione.

Ancora più interventi per bilanciare le spinte penalistiche

 La “patrimonializzazione” dei diritti e dei beni giuridici è una tendenza con cui l’ordinamento giuridico si confronta da lunga data. Meno frequente è la scelta del legislatore di mutare la cornice delle tutele optando per i procedimenti civili e/o amministrativi in luogo del processo penale. L’operazione dei Dlgs 7 e 8 del 2016 è, quindi, in astratto rilevante.

Una combinazione genetica innovativa che ha due funzioni

In capo alla medesima autorità (non amministrativa ma giurisdizionale) si concentrano una funzione risarcitoria a favore del privato e una funzione sanzionatoria a favore dello Stato, non senza provocare dubbi interpretativi difficili da risolvere (ad esempio sull’eventuale impugnazione della sanzione irrogata dal giudice).

Così sulla deflazione “pesa” una delega in parte attuata

Era stata prevista la trasformazione in illeciti amministrativi di tutti i reati per i quali è indicata la sola pena della multa o dell’ammenda, a eccezione di alcune materie; era stata prevista, inoltre, la trasformazione in illeciti amministrativi di altri reati previsti dal codice penale: queste e molte altre cose non sono state portate a termine.

Con clausola generale trasformazione di multe e ammende

Si è scelto di introdurre una clausola generale in forza della quale vengono depenalizzate e trasformate in illeciti amministrativi «tutte le violazioni per le quali è prevista la sola pena della multa o dell'ammenda». In coerenza con tale scelta metodologica, si è costruito in termini generali il sistema delle nuove sanzioni amministrative pecuniarie.

Quando il clandestino commette ancora una condotta illecita

Non sono state accolte le osservazioni critiche avanzate in sede di parere parlamentare (ma non solo: molto persuasive, per esempio, quelle del Procuratore nazionale antimafia), laddove, a prescindere da ogni rilievo sull'importante impatto quantitativo di tale reato sui carichi giudiziari nonché sull'inutilità ed infruttuosità della ivi prevista sanzione pecuniaria.

Sentenza o decreto divenuti irrevocabili fanno scattare le regole

Ai fini della individuazione del diritto intertemporale in ossequio al principio del favor rei , si afferma l’applicabilità delle disposizioni in materia di depenalizzazione alle violazioni anteriormente commesse, sempre che il procedimento penale non sia stato definito con sentenza o con decreto divenuti irrevocabili (articolo 8, comma 1).

Procedibilità e applicazioni, le differenze più nette

L’esistenza di un tale genere di sanzioni non è del tutto ignota al nostro ordinamento, ma la loro presenza è stata sino a oggi confinata in ambiti ristretti, come la legge notarile e l’ordinamento dello stato civile. Ora si tratta di fare della sanzione pecuniaria civile uno strumento destinato ad assicurare l'osservanza di precetti radicati nel diritto penale comune.

“Demolite” alcune fattispecie incriminatrici

Il provento della sanzione pecuniaria civile è devoluto a favore della Cassa delle ammende. I termini e le modalità per il pagamento della sanzione pecuniaria civile - nonché le forme per la riscossione dell'importo – saranno stabiliti con decreto del ministero della Giustizia, con il ministero dell'Economia e delle Finanze (da emanarsi entro il 6 agosto 2016).

GIURISPRUDENZA

Incidenti: la guida sotto effetto di droga va dimostrata

La condanna per guida sotto effetto di stupefacenti non scatta solo se nel sangue c’è traccia di droghe ma anche se si dimostra l'alterazione psicofisica del guidatore. Questa la sentenza più significativa della settimana insieme a quella che ha riconosciuto l'inadempienza di una banca che si è limitata a segnalare in maniera generica l'inadeguatezza dell'operazione di acquisto di bond argentini e a quella della Corte Ue che dà il via libera all'affidamento diretto dei servizi di trasporto sanitario alle associazioni di volontariato.

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