PRIMO PIANO

EDITORIALE

Decreto sicurezza, un concetto pigliatutto poco mirato sui diritti

IL TEMA DELLA SETTIMANA Le novità principali contenute nel decreto legge 14/2017 sulla sicurezza urbana si fermano alle intenzioni. Secondo il professore Roberto Cornelli gli enti locali non sono chiamati ad affrontare concretamente problemi di convivenza o di conflittualità sull’uso degli spazi, di degrado, di esclusione sociale e di marginalità. Nel decreto Minniti l'orizzonte dell’intervento dei sindaci è definito da approcci, da strumenti e da finalità che vincolano il Comune ad agire nel solco di quel diritto amministrativo punitivo prefigurato dai pacchetti sicurezza Maroni: le ordinanze infatti sono strumenti poco appropriati per garantire la sicurezza dei diritti di tutti.

LEGISLAZIONE

Operative dal 21 febbraio 2017 le nuove misure per rafforzare la vivibilità dei territori e il decoro delle città

Pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” il decreto legge 20 febbraio 2017 n. 14 sulle «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città». Un pacchetto di misure che ha l'obiettivo di potenziare l'intervento degli enti territoriali e delle forze di polizie nella lotta al degrado delle aree urbane, con un approccio che privilegia il coordinamento delle forze e la programmazione di interventi integrati.

Misure ad hoc contro lo spaccio di stupefacenti

Oltre al Daspo nei luoghi pubblici, il questore può disporre altre misure, ad esempio l’obbligo di presentarsi almeno due volte a settimana presso il locale ufficio della Polizia; il divieto di allontanarsi dal comune di residenza e l’obbligo di comparire in un ufficio o comando di polizia negli orari di entrata e uscita delle scuole.

GIURISPRUDENZA

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Salvaguardato lo status familiare conseguito dai minori

L'ordinanza della Corte d’appello di Trento ha suscitato clamore soprattutto perché il giudice straniero era giunto a dichiarare il rapporto di filiazione fondandolo non sul legame genetico bensì sulla relazione “sociale” instaurata sin dalla nascita tra i bambini e il coniuge semel sex del loro padre biologico.

Gli atti di nascita non sono contrari all’ordine pubblico

I giudici d’appello osservano quindi che («contrariamente a quanto ritenuto dal giudice di primo grado») la dicitura “twin”, cioè gemello, indicata negli atti di nascita, «non vale ad attribuire nessun rapporto di fratellanza tra i due bambini»; essa indica piuttosto - si legge nel decreto - «la nascita contemporanea....».

PENALE

GIURISPRUDENZA

Il dovere di ragionare delle parti coinvolte deve essere reciproco

La Corte mostra di non gradire l’idea che l’esigenza di specificità del motivo debba essere valutata in sede di appello con minor rigore rispetto al giudizio di legittimità. Questa affermazione è ineccepibile: l’assunto del «minor rigore nella valutazione» o della «valutazione meno stringente», sviluppato da alcune pronunce di legittimità, non è condivisibile.

AMMINISTRATIVO

Corrispondenza è la condizione per aprire a paesi terzi

L’applicazione di norme rientra nella discrezionalità della stazione appaltante, che può decidere di autovincolarsi e assoggettarsi al sub-procedimento di verifica dell’anomalia dell'offerta. L’attuazione di queste regole è quindi esclusa se la legge di gara non richiama alla procedura di valutazione dell’anomalia dell’offerta.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

  2. f

    Famiglia e filiazione

  3. i

    Impugnazioni

  4. m

    Mediazione

  5. r

    Reati contro il patrimonio

  6. s

    Sicurezza pubblica e forze di polizia

    Status e capacità

    Successioni e donazioni

    Sanzioni

  7. v

    Vendita

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