PRIMO PIANO

La cybercriminalità che prolifera ai tempi del “mondo di mezzo”

IL TEMA DELLA SETTIMANA È ormai in atto una grande guerra delle informazioni, come dimostrano i recenti casi di cronaca del processo “Mafia Capitale e i diversi attacchi a istituzioni e imprese. Si tratta di uno scontro caratterizzato dall’acquisizione, dalla diffusione e scambio di dati al fine di infuenzare i comportamenti degli Stati e dei cittadini. Per il professor Alessandro Corneli c’è il rischio che la cybercriminalità corra più veloce della giustizia e che si generi un fenomeno di crisi di fiducia nei “creatori di norme” e una fuga neomedievale verso castelli fortificati di fronte una massa di spettatori disarmati.

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Nel processo tributario valido l’appello inviato per posta con deposito del solo avviso se c’è il timbro datario dell’ufficio

Nel processo tributario, non costituisce motivo d'inammissibilità del ricorso o dell'appello, che sia stato notificato direttamente a mezzo del servizio postale universale, il fatto che il ricorrente o l'appellante, al momento della costituzione entro il termine di trenta giorni dalla ricezione della raccomandata da parte del destinatario, depositi l'avviso di ricevimento del plico e non la ricevuta di spedizione, purché nell'avviso di ricevimento medesimo la data di spedizione sia asseverata dall'ufficio postale con stampigliatura meccanografica ovvero con proprio timbro datario

Una soluzione che tende a superare inutili formalismi

Qualora non sia stata depositata la ricevuta attestante la data di spedizione, l’avviso di ricevimento (mod. 23-I/O), oltre a provare il giorno di recapito del plico, può essere idoneo ad assolvere la funzione probatoria, che la norma assegna all’incombente predetto, atteso che in esso viene indicata anche la data di spedizione della raccomandata.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Violati i principi di uguaglianza e proporzionalità

Nel reato di bancarotta il fatto di particolare tenuità deve prevalere sulla recidiva reiterata. Questo in estrema sintesi il contenuto della sentenza della Consulta 205/2017. I giudici in particolare hanno ravvisato l’incostituzionalità dell’articolo 69, comma 4, Cp nella parte in cui prevede il divieto di prevalenza dell’attenuante speciale sulla recidiva reiterata.

AMMINISTRATIVO

L’incompatibilità c’è per le gare di lavori e non di progettazione

In materia di lavori pubblici il Tar Puglia, con la recente sentenza, ha chiarito che non sussiste alcuna causa ostativa per l’autore del progetto preliminare che per l’appunto può prendere parte anche agli ulteriori step di progettazione. Unica causa di incompatibilità va rilevata sulle gare di progettazione.

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

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Esclusione dalla gara se le integrazioni risultano inadeguate

Il correttivo si sofferma sulle nuove condizioni di partecipazioni alla gara. In particolare sono state apportate numerose modifiche all’articolo 83 del Dlgs 50/2016 che hanno ripercussioni immediate e rilevanti nel nuovo codice. Le correzioni riguardano i seguenti tre ambiti: le condizioni di partecipazione, il soccorso istruttorio e la disciplina del rating d’impresa.

Stazioni appaltanti: regolarità contributiva va acquisita d’ufficio

ll correttivo prevede che, ai fini della dimostrazione dell’assenza di motivi di esclusione connessi al mancato assolvimento degli obblighi previdenziali, il Durc sia acquisito d’ufficio dalle stazioni appaltanti. Novità anche sul fronte del certificato di esecuzione dei lavori al fine di limitare l’utilizzo di categorie di qualificazione diverse da quelle richieste nel bando di gara.

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