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PRIMO PIANO

EDITORIALE

Dall’Isis ai sovranisti, l’intelligence racconta dieci anni di “servizi”

IL TEMA DELLA SETTIMANA Il professor Alessandro Corneli “entra” nella Relazione che pochi giorni fa il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza ha presentato al Parlamento e ne analizza dati e contenuti. Il documento fotografa dieci anni impegnativi per tutti i sistemi di intelligence che per diversi motivi interagiscono in modo sempre più stretto. Dall'attività dell'Isis ai focolai di guerra nel vicino Oriente, dalla recessione economico-finanziaria alla diffusione delle idee “sovraniste”.

LEGISLAZIONE

Sanzioni più pesanti anche se il legame si è già concluso

La scelta del legislatore di aggravare la sanzione anche tenendo conto del vincolo cessato tra colpevole e vittima trova ragione nell’allarme sociale procurato da alcuni delitti commessi da soggetti che non avevano accettato la definitiva conclusione di un rapporto di coppia per volere dell’altro partner, così divenuto obiettivo della loro furia omicida.

È obbligo per il Pm chiedere in ogni grado il sequestro dei beni

Si fa carico al Pm di verificare se vi siano figli minorenni o comunque economicamente non autosufficienti e, se ve ne sono, di chiedere in ogni stato e grado del giudizio il sequestro conservativo dei beni mobili o immobili dell’imputato o delle somme o cose a lui dovute. Il sequestro dei beni è disposto a garanzia dei danni civili subiti dai figli delle vittime.

Norme di sostegno, dalla “reversibilità” al cambio del nome

Il rafforzamento della legge n. 4 del 2018 opera anche mediante l’introduzione dell’articolo 463- bis nel codice civile. Viene introdott o l ’i stituto della “sospensione della successione”. In particolare, sono sospesi dalla successione il coniuge, nonché la parte dell’unione civile, indagati per l’omicidio volontario o tentato nei confronti dell’altro partner.

GIURISPRUDENZA

Anonimato del whistleblower no in ambito penale

L'anonimato del whistleblower è assicurato in ambito disciplinare e non penale. La tenuità del fatto non elimina le sanzioni per l'ente. Per i rumori non risponde il locatore. Non sono cumulabili indennità e risarcimento del danno al dipendente pubblico. Sono alcuni dei principi espressi dai giudici penali, civili e amministrativi in settimana.

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Per la liquidazione dei compensi anche in caso di contestazione l’avvocato deve utilizzare il rito sommario speciale

La controversia sui compensi dopo che è stata incardinata rimane assoggettata al rito sommario speciale ex articolo 14 del Dlgs 150/2011 indipendentemente della contestazioni mosse dal cliente nei confronti del legale, delle prestazioni eseguite e in ordine all’an debeatur. L’oggetto della controversia è rappresentato dalla domanda di condanna del cliente al pagamento delle spettanze giudiziali dell’avvocato.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Sospensione automatica della pena per condanne fino a quattro anni di reclusione

È a questo punto che interviene la decisione della Corte costituzionale che, con la sentenza 6 febbraio-2 marzo 2018 n. 41, ha chiuso la faglia critica, dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’articolo 656, comma 5, del codice di procedura penale, nella parte in cui si prevede che il pubblico ministero sospenda l’esecuzione della pena detentiva, anche se costituente residuo di maggiore pena, non superiore a tre anni, anziché a quattro anni.

Soluzione giuridica nel “solco” tracciato dalla riforma dell’Op

La Corte costituzionale allinea la disciplina dell’affidamento in prova “allargato” e della sospensione dell’ordine di carcerazione, adottando una soluzione già fatta propria dalle modifiche normative contenute nello schema di Dlgs di riforma dell’ordinamento penitenziario già licenziato con i pareri resi dalle Camere sullo scorcio della legislatura conclusa .

Quel rebus operativo in mano al giudice

Il nuovo assetto della sospensione dell’ordine di carcerazione uscito dal crogiolo costituzionale non contribuisce a dipanare una criticità che riguarda l’applicabilità, all’affidamento in prova allargato, del meccanismo, disciplinato nell'articolo 51- bis , ordinamento penitenziario. In questo caso, a stretto rigore, la decisione passa al magistrato di sorveglianza.

AMMINISTRATIVO

L’informativa antimafia è provvedimento compatibile con i principi costituzionali e le tutele della Cedu

L’interdittiva antimafia, per la sua natura cautelare e per la sua funzione di massima anticipazione della soglia di prevenzione, non richiede la prova di un fatto, ma solo la presenza di una serie di indizi in base ai quali non sia illogico o inattendibile ritenere la sussistenza di un collegamento con organizzazioni mafiose o di un condizionamento da parte di queste. Lo stabilisce il Tar Campania con la sentenza 1017/2018.

Il giusto equilibrio tra libertà economiche e misure preventive

I giudici campani compiono un interessante passo ulteriore, affrontando di petto il tema della compatibilità con la Convenzione europea dei diritti dell’Uomo. La pronuncia del Tar conferma come in materia di informative antimafia sia in corso il consolidamento di orientamenti di maggior rigore, sia in termini di applicazione sia di ratio di fondo.

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Avvocato

  2. c

    Contratto

  3. e

    Esecuzione penale

  4. f

    Fallimento

    Famiglia e filiazione

    Fisco

  5. l

    Lavoro e formazione

  6. m

    Misure cautelari

    Mafia

  7. p

    Pubblica amministrazione

  8. r

    Responsabilità e risarcimento

  9. s

    Sicurezza pubblica e forze di polizia

    Stupefacenti

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