IL TEMA DELLA SETTIMANA Gli argomenti sulla giustizia amministrativa di cui ci parla Umberto Fantigrossi,  Presidente dell’Unione nazionale avvocati amministrativisti, sono stati affrontati anche nella Relazione all’Assemblea dell’”Unaa” che si è tenuta a Roma presso il Consiglio di Stato lo scorso  12 aprile. Dai tempi dei processi alla buona organizzazione degli uffici, dal “nuovo” Pat al ruolo degli avvocati nella società e come paladini della legalità: i temi principali all’ordine del giorno.

Nell’appuntamento odierno verrà esaminata la questione tuttora irrisolta, ma particolarmente importante, avente a oggetto la possibilità di richiedere la copertura assicurativa anche là dove il sinistro sia avvenuto su strada non pubblica.

L’appuntamento di questa settimana è dedicato a un tema particolarmente complesso, anche a causa di una legislazione statale caotica, finanche inedita nelle scelte poste in essere in tempi recenti (come l’abrogazione di una norma di interpretazione autentica). Il problema giuridico da affrontare ha rilevante impatto sociale: nel caso di automobile concessa in leasing, chi deve corrispondere la tassa automobilistica?

Compensazione spese legali più ampia, chiarimenti sulle agevolazioni prima casa, prescrizioni per le frodi Iva, reato di autoriciclaggio e contributi Anac per aggiudicazione appalto. Questi e altri i temi più importanti trattati dalle Corti in settimana.

È costituzionalmente illegittimo il secondo comma dell’articolo 92 del Cpc nel testo modificato dall’articolo 13, comma 1, Dl 12 settembre 2014 n. 132, convertito in legge 10 novembre 2014 n. 16, nella parte in cui non prevede che il giudice possa compensare le spese tra le parti, parzialmente o per intero, oltre che nel caso di assoluta novità della questione trattata o mutamento della giurisprudenza rispetto a questioni dirimenti, anche qualora sussistano altre analoghe gravi ed eccezionali ragioni. Lo ha stabilito la Consulta con la sentenza 77/2018.

Non è la prima volta che le decisioni della Consulta non si limitano ad “azzerare” la disposizione ritenuta illegittima. Difatti la sentenza non contesta le ragioni di compensazione delle spese introdotte dal vigente secondo comma dell'articolo 92 del Cpc, anzi le conferma, ritenendo che a esse debbano venire affiancate altre analoghe gravi ed eccezionali ragioni.

In caso di matrimonio canonico la trascrizione tardiva può essere chiesta da uno solo dei coniugi purché non ci sia opposizione dell'altro. Lo dice la Cassazione con la sentenza n. 5894 del 12 marzo 2018.

È a tale momento che occorre andare per verificare la sussistenza dei requisiti di validità del consenso, con riferimento ad esempio alla capacità e volontà dei coniugi di vincolarsi anche sul piano civile, ai possibili vizi della volontà. Né tale accertamento potrà essere integrato semplicemente dalla sommaria indagine eventualmente compiuta in sede amministrativa.

Dietro un fatto di cronaca - arrivato in Cassazione con la sentenza n.14550/2018 - si possono leggere tre principi di diritto importanti. Infatti, tra le settanta pagine delle motivazioni sono state qui evidenziati sole le questioni di rilievo.

Per i giudici occorre differenziare le competenze. La pianificazione idrogeologica amplia le maglie dell’obbligo impeditivo, e del succedersi di garanti alla stregua di una successione di aree di garanzia, fino a includervi norme procedimentali contenenti doveri di comunicazione e di informazione che lambiscono il confine della cosiddetta “soft law”.

Le federazioni sportive sono riconducibili alla figura dell'organismo di diritto pubblico, con la conseguenza che sussiste la giurisdizione amministrativa e la sottoposizione della relativa attività contrattuale alle regole di evidenza pubblica. Lo chiarisce il Tar del Lazio con la sentenza n. 4100 del 13 aprile 2018.

Fra tanti resta centrale il tema dell’organismo di diritto pubblico. Può apparire paradossale, ma di una nozione da cui dipendono statuizioni fondamentali non è ancora possibile tracciarne i connotati in termini di certezza tali da evitare il proliferare di contenziosi e decisioni applicative contrastanti.