CIVILE

Procedura fallimentare: la decorrenza del dies a quo per la riassunzione del processo

L'ANALISI DELLA DECISIONE In riferimento alla procedura fallimentare, l'art. 43, comma terzo, della L. Fall. detta una disciplina derogatoria rispetto a quella generale posta a fondamento dell'art. 300 c.p.c. per tutti gli altri eventi interruttivi, prevedendo l'interruzione automatica del processo, a seguito del verificarsi dell'evento; sicché il dies a quo per riassumere il processo decorre dalla conoscenza legale dell'evento - acquisita non in via di mero fatto, ma per il tramite di una declaratoria, notificazione o certificazione rappresentativa dell'evento che determina l'interruzione del processo, assistita da fede privilegiata - la quale può, quindi, essere successiva alla sentenza di fallimento e precedente alla pronuncia dichiarativa di interruzione da parte del Giudice.--

Le spese di giudizio: dai diritti e onorari all'abolizione delle tariffe

LA QUESTIONE In tema di procedimento civile ed onorari di giudizio, con riferimento alla liquidazione degli stessi, nell'ipotesi di vigenza sopravvenuta del D.M. n. 55/2014 al giudizio da cui deriva il compenso, è detto Decreto che va applicato. I parametri in esso indicati - per ragioni di ordine sistematico - sono da applicare tutte le volte che la liquidazione giudiziale intervenga in un momento successivo alla data di entrata in vigore dello stesso Decreto.

Compensi professionali: problemi di diritto intertemporale ed equo compenso in attesa degli aggiornamenti ministeriali

L'ANALISI DELLA DECISIONE In disparte la vicenda processuale di merito afferente alla presunta, tardiva emanazione di un decreto di espropriazione, la pronuncia si segnala per la chiarezza con cui motiva l'applicazione dei nuovi parametri di liquidazione delle competenze professionali pur essendo essi entrati in vigore in pendenza del giudizio, mentre si profila imminente l'approvazione del nuovo decreto ministeriale di aggiornamento (che lo scorso 27 dicembre 2017 ha acquisito parere favorevole del Consiglio di Stato, registrato al n. 2703) e dopo che la L. 4 dicembre 2017, n. 172, ha introdotto il cd. equo compenso per le prestazioni professionali.

PENALE

L'ipotesi di "truffa contrattuale" nella vendita di Swap

LA QUESTIONE In tema di vendita di strumenti finanziari derivati può configurarsi la "truffa contrattuale" quando l'intermediario (nella specie il funzionario della Banca) eluda consapevolmente gli obblighi informativi cui è soggetto nei confronti del cliente al fine di trarre vantaggio, per conto dell'istituto di credito e ai fini della vendita del prodotto, dall'inesperienza e dalla ignoranza in materia del compratore.

La consumazione della truffa degli Swap

L'ANALISI DELLA DECISIONE La truffa contrattuale richiede il requisito della "ingiustizia" del profitto: con riferimento alla vendita di Swap se da un lato l'interesse della banca va valutato ex ante , dall'altro l'ingiustizia del vantaggio prevede una verifica ex post , potendosi distinguere un interesse "a monte" della banca ad un arricchimento in conseguenza dell'illecito, rispetto ad un vantaggio obbiettivamente conseguito all'esito del reato, perfino se non espressamente divisato ex ante dall'agente.

Omissione IVA e transazione erariale

L'ANALISI DELLA DECISIONE Il legislatore tributario ha inteso privilegiare la definizione del debito tributario in via concordata, riservando la sanzione in sede penale solo quale extrema ratio per coloro che non sanando la posizione persistano negli omessi versamenti.

AMMINISTRATIVO

Il potere degli Enti locali nel contrasto alla dipendenza dal gioco d'azzardo

L'ANALISI DELLA DECISIONE La disciplina che limita gli orari di apertura di pubblici esercizi in cui si svolgono attività di gioco compulsivo o scommessa è conforme agli obiettivi di prevenzione, contrasto e riduzione della ludopatia e realizza un ragionevole contemperamento degli interessi economici degli imprenditori del settore con il pubblico interesse al contrasto di patologie sociali connesse al gioco d'azzardo.

Bando di gara per incarico professionale a titolo gratuito

LA QUESTIONE E' legittima l'indizione di un bando per il conferimento di un incarico professionale gratuito, tranne il solo rimborso delle spese sostenute, quando l'onerosità dell'appalto possa desumersi dall'effetto indiretto di promozione esterna dell'immagine dell'appaltatore, come conseguenza della comunicazione al pubblico dell'esecuzione della prestazione professionale.

Il lavoro del professionista può essere gratuito?

L'ANALISI DELLA DECISIONE Non è illegittimo l'affidamento di un appalto del servizio tecnico di progettazione ed elaborazione di un Piano Regolatore Generale a titolo gratuito con il solo rimborso spese. Infatti, la garanzia di serietà e affidabilità, intrinseca alla ragione economica a contrarre, non necessariamente trova fondamento in un corrispettivo finanziario della prestazione contrattuale; ma può avere analoga ragione anche in un altro genere di utilità, pur sempre economicamente apprezzabile, che nasca o si immagini vada ad essere generata dal concreto contratto.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

    Azienda

    Armi

    Atti e provvedimenti amministrativi

  2. c

    Circolazione stradale

    Contratto bancario

    Contratto di locazione

    Commercio

    Concorsi ed esami

  3. d

    Difensore e difesa

  4. e

    Espropriazioni

    Edilizia e urbanistica

    Elezioni

  5. f

    Fallimento

  6. g

    Giochi e scommesse

  7. l

    Lavoro e formazione

  8. o

    Obbligazioni

  9. p

    Procedimento civile

    Procedimenti speciali

    Proprietà

    Processo penale

    Processo

    Pubblico impiego

  10. r

    Responsabilità e risarcimento

    Responsabilità professionale

    Reati contro il patrimonio

    Reati tributari

    Reato

    Reati ambientali

    Reati contro la famiglia

    Reati contro la persona

    Reati contro la pubblica amministrazione

    Reati contro l'amministrazione della giustizia

    Reati contro l'ordine pubblico

  11. s

    Spese di giudizio

    Sanzioni

    Società e imprese

    Scuole e istruzione

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