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PRIMO PIANO

EDITORIALE

Quell’equo compenso criticato dall’Authority sulla concorrenza

IL TEMA DELLA SETTIMANA Dopo le liberalizzazioni degli anni più recenti anche in tema di servizi professionali ora si cambia direzione. Così Marcello Clarich e Giuliano Fonderico interpretano le norme sull’equo compenso in corso di approvazione da parte del Parlamento. La legge introduce due nuove tutele per i lavoratori autonomi, il diritto a un “equo compenso” e il divieto di “clausole vessatorie”. Le norme riguardano i rapporti tra i professionisti e i loro clienti grandi imprese, banche e assicurazioni in testa, quando sono regolati da convenzioni predisposte unilateralmente dalle imprese.

LEGISLAZIONE

La fase stragiudiziale andrà retribuita, arriva la tabella ad hoc

Col progetto di riforma del regolamento dei parametri degli onorari in arrivo un'autentica novità. Si prevede la retribuzione anche delle fasi preprocedimentali che ormai sono diventate nell'accesso alla giustizia la regola, mediaconciliazione e negoziazione assistita, col vardi una nuova, apposita tabella.

GIURISPRUDENZA

Frodi Iva, salvo il regime di prescrizione

La tenuità del fatto finisce alle sezioni Unite, in particolare la presunta abnormità dell'atto del Gip. Con questa decisione i giudici delle sezioni semplici hanno chiesto un chiarimento alle sezioni Unite su un delicato tema.

CIVILE

GIURISPRUDENZA

I documenti probatori restano nella sfera di cognizione del giudice anche nella fase d’opposizione

In tema di opposizione allo stato passivo, in forza del principio della non dispersione della prova, l'automatica migrazione dei documenti probatori all'interno del sistema del fascicolo informatico reca con sé la necessità che quei documenti restino nella sfera di cognizione del giudice anche nella fase dell'opposizione. Lo ha chiarito la Cassazione con la sentenza n. 25513 del 2017.

Rispettato il principio della non dispersione del fascicolo di prova

L’ordinanza ha inteso superare i vecchi orientamenti affermando che la necessità, richiamata dalla norma, di indicare specificamente i documenti prodotti è da intendersi semplicemente come necessità di elencare nell’atto introduttivo dell'opposizione i documenti già versati agli atti del processo, con la sola preclusione di documenti nuovi.

PENALE

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

LEGISLAZIONE

Per le assicurazioni chiariti i ruoli di Consob e Ivass

La legge 163/2017 si muove a tutto campo: dal marchio di impresa, alla trasparenza nelle operazioni finanziarie, dagli abusi di mercato al settore assicurativo. Senza dimenticare nuovi interventi nel contesto della cooperazione giudiziaria penale e della privacy. In totale, le direttive sono 29 di cui 28 incluse nell'Allegato A.

Marchio Ue, sparisce il criterio del segno grafico

Si è preso atto della opportunità di armonizzare ulteriormente la normativa e le prassi nazionali in materia di marchio d’impresa e allinearle al sistema del marchio Ue nella misura idonea per assicurare per quanto possibile parità di condizioni in materia di registrazione e di protezione dei marchi d’impresa in tutta l’Unione.

Le linee per recepire il nuovo pacchetto protezione dati

La direttiva 2016/680 si prefigge di migliorare la tutela dei dati personali degli Interessati nel caso in cui tali dati siano elaborati dalla polizia e dalle autorità di giustizia penale, nonché di rafforzare la cooperazione giudiziaria in materia penale e di polizia, e cioè la cooperazione nella lotta contro il terrorismo e la criminalità transfrontaliera nell’Unione.

Violazioni punite con pena detentiva da 6 mesi a 5 anni

La scelta in esame si giustifica con l’inadeguatezza del vigente apparato sanzionatorio - basato sulla natura contravvenzionale della sanzione - e dall’esigenza di assicurare un’adeguata risposta punitiva per la violazione delle disposizioni che intendono tutelare il diritto alla protezione dei dati personali.

Segreti commerciali, una nuova disciplina che va nel dettaglio

Le novità più significative, portate dalla Direttiva Trade Secrets, riguardano dal punto di visita del diritto italiano una “flessibilizzazione” sotto diversi profili dei rimedi in forma specifica; la prescrizione per i rimedi civili diversi dal risarcimento del danno; la tutela del segreto nel corso del giudizio.

GIURISPRUDENZA

La Corte di giustizia torna sul caso Taricco: il principio di legalità prevale sulla disapplicazione

lI 5 dicembre 2017 sono state depositate le motivazioni della sentenza della Grande Sezione della Corte di Giustizia dell’Ue, inerenti la causa C-42/17 (la cui udienza di discussione si è tenuta il 29 maggio 2017), alla luce delle quali sembra risolvers i il contrasto che si poteva porre tra il di ritto euro-unitario e i principi fondamentali della Costituzione italiana: la sentenza verrà ribattezzata come la Taricco 2.

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