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PRIMO PIANO

EDITORIALE

La Corte dell’Aia compie venti anni, niente più errori

IL TEMA DELLA SETTIMANA Lo statuto della Corte penale internazionale, approvato il 17 luglio 1998, compie vent’anni. È dunque tempo di un primo bilancio: l’entusiasmo iniziale si è affievolito di fronte alle difficoltà incontrate dalla Corte nello svolgimento delle sue funzioni e le aspettative di importanti progressi sono state largamente disattese. Il professor Fausto Pocar analizza cause e responsabilità e si augura che il ventesimo anniversario sia l’occasione per una costruttiva riflessione critica.

GIURISPRUDENZA

Incompatibile con la Cedu la confisca urbanistica per l’ente o il soggetto che non è parte nel processo

La Grande Camera della Corte Edu, compiendo un passo indietro rispetto al precedente arresto sul caso Varvara, afferma la compatibilità convenzionale della confisca urbanistica disposta a seguito di un proscioglimento per prescrizione (pur ribadendo la necessità di accertare tutti gli elementi costitutivi del reato di lottizzazione abusiva). Di converso, ritiene incompatibile con la Cedu la misura ablativa disposta a carico dell'ente che non è stato parte del processo e, in ogni caso, sproporzionata rispetto allo scopo perseguito con la limitazione al diritto di proprietà.

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Fallimento imprese: postergazione del rimborso del finanziamento dei soci applicabile anche alle Spa

Il principio di postergazione del rimborso del finanziamento dei soci, dettato dall’articolo 2467 del Cc per le società a responsabilità limitata, contrasta i fenomeni di sottocapitalizzazione nominale in società cosiddette “chiuse”, determinati dalla convenienza dei soci a ridurre l’esposizione al rischio d’impresa, ponendo i capitali a disposizione dell’ente collettivo nella forma del finanziamento, anziché in quello del conferimento. Un principio per la Cassazione (sentenza 16291/2018) applicabile anche ad altre forme societarie.

La soluzione risponde a un senso profondo di giustizia ed equità

Nonostante il dispositivo sia da approvarsi incondizionatamente, notevoli riserve solleva la motivazione della pronuncia, la quale, anziché limitarsi ad applicare direttamente l’articolo 2497- quinquies agli amministratori delle società per azioni, si sforza di allargare l’ambito applicativo dell’articolo 2467 del codice civile.

La formalità della dichiarazione è un equipollente

La formalità della dichiarazione e della menzione costituisce un “equipollente della sottoscrizione”, essendo prescritta per attestare che l’impedimento dichiarato, e realmente esistente, è l’unica causa per cui non si sottoscrive, e a evitare che la mancanza di firma possa essere intesa come rifiuto di assumere la paternità del contenuto dell’atto.

I regolamenti locali non intaccano le norme relative alle distanze

Quando l’appaltatore si attiene a quanto previsto nel progetto può essere ritenuto responsabile per i vizi dell’opera se, nell’eseguire le indicazioni ricevute, non ha segnalato al committente eventuali carenze ed errori; viceversa, va esente da responsabilità se, dopo aver edotto su errori e carenze, gli viene chiesto di proseguire ugualmente il lavoro.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Sulla revoca della sospensione con messa alla prova la Corte di cassazione detta il suo vademecum

Ai fini della revoca del procedimento di sospensione con messa alla prova correlata alla “commissione” di un nuovo delitto non colposo o di un reato della stessa indole di quello per cui si procede non è necessario che rispetto a tale ulteriore fatto criminoso commesso durante il programma, sia intervenuta la sentenza di condanna irrevocabile. Lo ha detto la Cassazione con la sentenza n. 28826 del 21 giugno 2018.

AMMINISTRATIVO

Notifica del ricorso: la costituzione della parte sana l’eventuale nullità anche con effetti ex tunc

Va dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'articolo 44, comma 3, del decreto legislativo 2 luglio 2010 n. 104 (Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al governo per il riordino del processo amministrativo), limitatamente alle parole «salvi i diritti acquisiti anteriormente alla comparizione,». Tale limite in tema di sanatoria della nullità della notifica del ricorso viola i criteri direttivi fissati dal legislatore delegante, essendo in contrasto con il principio generale della sanatoria ex tunc della nullità degli atti processuali per raggiungimento dello scopo nonché con il diritto vivente. Lo ha stabilito la Consulta con la sentenza 132/2018.

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

  2. c

    Circolazione stradale

    Contratto

  3. d

    Diritto Internazionale

  4. e

    Edilizia e urbanistica

  5. l

    Lavoro e formazione

  6. p

    Privacy

    Proprietà

    Procedimento penale

    Procedimento amministrativo

  7. r

    Responsabilità e risarcimento

    Reati contro il patrimonio

  8. s

    Società e imprese

    Successioni e donazioni

  9. t

    Trasporti

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