Per i diritti dei reclusi una “messa a punto” più costituzionale
IL TEMA DELLA SETTIMANA Il fil rouge della riforma dell’ordinamento penitenziario è quello che annoda il principio per cui la pena non può violare i diritti fondamentali della persona detenuta e deve cercare il recupero sociale del condannato. Secondo Fabio Fiorentin l’emanazione di questo provvedimento, che nonostante la fine della XVII legislatura sta per essere definito, rappresenta la più importante riforma in materia di esecuzione penitenziaria dal 1975 anche grazie alla sua visione panottica, frutto del contributo di idee e proposte nate all’interno degli “Stati Generali dell’esecuzione penale”.