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PRIMO PIANO

EDITORIALE

Social network: un argine agli abusi per tutelare i giovani

IL TEMA DELLA SETTIMANA Le tutele dei minori dai rischi del web passano prima di tutto dai genitori e dalla famiglia, ma come è spesso accaduto se ne occupano anche i giudici. È il caso della recente ordinanza del tribunale di Roma che ha imposto ex officio a una madre di cancellare il materiale pubblicato sui social relativo al proprio figlio e le ha inibito nuove pubblicazioni e “promesso” sanzioni in caso di inottemperanza. Il mondo della “rete” è affascinante per minorenni e adulti, ma può contenere insidie e pericoli e va governato. 

LEGISLAZIONE

Via alla proiezione se non c’è risposta dal Ministero

Gli operatori sono tenuti a comunicare l’uscita dell’opera cinematografica alla Commissione entro 20 giorni antecedenti la prima visione in sala, indicando la classificazione. Se decorre inutilmente il termine il produttore può far uscire ugualmente il film nelle sale, ma la Commissione è tenuta comunque a esprimersi.

Genitori assenti nella protezione delle fasce deboli

Nel decreto l’unico riferimento alle famiglie è contenuto nell’articolo 3, comma 3, lettera e), che dispone che alla Commissione partecipano «sette componenti designati dalle associazioni dei genitori maggiormente rappresentative». Null’altro. Si tratta di una occasione mancata: il coinvolgimento è uno dei motori della legge sul cyberbullismo.

Dal 2018 controlli  sistematici e ripetitivi anche vicino ai festivi

Si tratta  di un tema “caldo” legato a quello  dei  “furbetti del cartellino” e che trova la  sua fonte di regolamentazione nell’articolo  5 della legge 300/1970: gli accertamenti sull’idoneità e sull’infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente non devono essere compiuti dai datori, ma dai servizi ispettivi su richiesta dell’imprenditore.

GIURISPRUDENZA

Prevenzione mafia, l’attualità del pericolo deve essere accertata

Nell’applicazione delle misure di prevenzione per mafia va accertato il requisito dell'attualità del pericolo; nel caso di arresti domiciliari il giudice decide per il braccialetto senza l'istanza del Pm; in materia di notifiche l'esclusiva di Poste rimane fino alle nuove licenze; si applica la Legge Pinto anche per la la liquidazione coatta amministrativa: sono questi i principali temi di attenzione da parte delle Corti

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Il padre che esprime il consenso alla fecondazione eterologa avvenuta in un paese Ue non può poi disconoscere il figlio

Il padre che abbia espresso il proprio consenso alla fecondazione eterologa della propria moglie, non può poi tornare sui suoi passi quando l’embrione si sia già creato e quindi sarebbe impossibile procedere a un eventuale aborto. Proprio per questo sarà dovere del padre riconoscere il figlio al momento della nascita in quanto deve essere tutelato il diritto del soggetto appena nato da un punto di vista affettivo e assistenziale

Deve prevalere il diritto della prole ad avere un genitore

La Consulta - ricorda la Cassazione - aveva escluso che il proprio intervento (quello del 2014) determinasse un vuoto normativo, avendo precisato che anche per la disciplina del consenso era valida la normativa già in vigore contenuta nell’articolo 6 della legge 40/2004, giacché «la tecnica in esame (...) costituisce una particolare metodica di Pma ».

Processo telematico: l’avvocato deve avere strumenti idonei per decodificare i file in formato digitale “p7m”

La Cassazione torna a occuparsi del formato dei documenti informatici da notificare a mezzo posta elettronica certificata. I Supremi giudici hanno chiarito che la dotazione e il possesso di strumenti per decodificare gli atti in formato “p7m”, alla luce delle regole del Pct e delle notifiche digitali, non deve rappresentare un onere eccezionale ma, al contrario, è essenziale per svolgere la professione forense “digitalizzata” e stare, quindi, al passo con i tempi.

Non rappresenta un onere eccezionale e insostenibile

La Cassazione torna a occuparsi del formato dei documenti informatici da notificare a mezzo posta elettronica certificata. La dotazione e il possesso di strumenti per decodificare gli atti in formato “p7m”, alla luce delle regole del Pct e delle notifiche digitali, non è un onere eccezionale ma, al contrario, è essenziale alla professione forense “digitalizzata”.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Violata comunque libertà di espressione e autodeterminazione

La violenza sessuale deve essere ravvisata anche quando la parte offesa, in un primo momento si sia detta pronta a un rapporto sessuale ma successivamente abbia cambiato idea e il reo non abbia recepito il cambio d’intenzione. Il reato, peraltro, è ravvisabile comunque nell’intimidazione psicologica atta a provocare la coazione della vittima.

AMMINISTRATIVO

Una decisione difficile da accettare ma corretta e rigorosa

L’esclusione di ragioni oggettive si fonda sui seguenti elementi: il carattere temporaneo, straordinario e urgente delle esigenze del datore di lavoro; le misure introdotte per prosciugare le Gae non sono finalizzate a soddisfare fabbisogni permanenti del datore; tali misure sono volte a eliminare il precariato, con ritorno ai contratti a tempo indeterminato.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. c

    Contratto

  2. f

    Famiglia e filiazione

  3. i

    Immigrazione e stranieri

  4. l

    Lavoro e formazione

  5. m

    Minori

    Misure cautelari

    Mafia

  6. n

    Notificazioni

  7. p

    Processo telematico

    Proprietà

    Procedimento penale

  8. r

    Reati contro la persona

    Reati contro il patrimonio

  9. s

    Sanità e bioetica

    Sicurezza pubblica e forze di polizia

    Scuole e istruzione

  10. v

    Vendita

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