LE QUESTIONI

GLI APPROFONDIMENTI

L’attenuante della minore gravità del fatto nel reato di violenza sessuale

LA QUESTIONE La riforma sui reati sessuali, che ha abolito la distinzione tra violenza carnale e atti di libidine, ha lasciato spazio a dubbi interpretativi sulle definizioni e sulle classificazioni oppure, al contrario, può considerarsi consolidato l’aspetto strutturale delle varie fattispecie? Esistono criteri pacifici per distinguere le ipotesi criminose meritevoli del riconoscimento dell’attenuante?

Esame di imputati in procedimento connesso

LA QUESTIONE Quali sono i rapporti fra l’esame di soggetti previsti ex art. 210 c.p.p. e la disciplina dell’art. 503 c.p.p.? La persona offesa che sia imputato in reato collegato ex art. 371 c.p.p., come deve essere sentita? Qual è il rapporto fra testimonianza, archiviazione e sentenza di non luogo a procedere?

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