Minori: ingiustificato l’abbassamento del tetto di punibilità
IL TEMA DELLA SETTIMANA Non possiamo togliere una speranza ai minori che sbagliano: è questa la posizione delle Camere minorili condivisa anche a larga maggioranza dall’ultimo Congresso nazionale forense di Roma. Per l’Uncm, dunque, la proposta Cantalamessa, che prevede l’abbassamento della soglia di imputabilità da quattordici a dodici anni «desta preoccupazione». Infatti, rieducazione e reinserimento sociale sono per l’Associazione una “bandiera” che va tenuta alta in ragione dei principi espressi nella Carta costituzionale, nella Convenzione di New York sui diritti del fanciullo, nella Carta di Nizza. Senza contare, poi, che i dati del ministero dell’Interno sui comportamenti delinquenziali dei ragazzi non segnalano emergenze di sorta.