PRIMO PIANO

EDITORIALE

Laureati in legge: quel “duro volto” della precarietà

IL TEMA DELLA SETTIMANA Il Rapporto Almalaurea 2019 denuncia il grave stato di difficoltà dei laureati italiani, in particolare per quanto riguarda i tempi per l’inserimento nel mondo del lavoro e il livello di retribuzioni. Nell’ambito del malessere generale dell’università chi esce da giurisprudenza si ritrova con un titolo meno appetibile sul mercato e un livello di compensi iniziali che tocca appena i 1.200 euro. Secondo il professor Marcello Clarich è necessario che la società italiana assuma come priorità reale l’istruzione e il futuro dei giovani.

LEGISLAZIONE

Sulle remunerazioni degli amministratori si punta alla chiarezza

La direttiva va considerata nel contesto di altre iniziative volte a migliorare il finanziamento a lungo termine dell’economia europea. Costituisce uno degli step di attuazione del Piano di azione sul diritto europeo delle società, con interventi mirati a incoraggiare l’impegno degli azionisti e aumentare la trasparenza tra aziende e investitori.

GIURISPRUDENZA

Ergastolo “ostativo”: la legge italiana contrasta la Cedu

Dalla "bocciatura" della disciplina sull'ergastolo "ostativo" dal parte della Corte Edu, passando alle regole sul permesso di soggiorno "a maglie larghe " se minore è in Italia, fino ad arrivare alla necessità dell'autorizzazione del giudice per il fine vita: sono queste le questioni oggetto di attenzione da parte delle corti del paese.

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Affido esclusivo: il giudice non può solo affidarsi alla Pas, ma deve valutare importanza e peso di ogni singolo elemento

Sui poteri di affidamento della prole da parte del giudice in procedimenti di separazione e divorzio qualora la consulenza tecnica presenti devianze dalla scienza medica ufficiale come avviene nell’ipotesi in cui sia formulata la diagnosi di sussistenza della Pas, non essendovi certezze nell’ambito scientifico al riguardo il giudice del merito, ricorrendo alle proprie cognizioni scientifiche oppure avvalendosi di idonei esperti, è comunque tenuto a verificarne il fondamento. Così la Cassazione sentenza 13274/2019.

La bi-genitorialità è un diritto per i figli ma non “assoluto”

È importante ribadire che il principio della bi-genitorialità è stato recepito come diritto fondamentale del minore, già sancito dalla Convenzione di New York del 1989 e dalla Carta di Nizza del 2000. Esso, tuttavia, è relativo a determinate condizioni di esistenza della relazione genitori-figli, così come concepito sia a livello internazionale sia dal nostro legislatore.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Assoluta autonomia tra atto del tribunale e interdittiva antimafia

Proprio su tale indipendenza valutativa tra provvedimento del Tribunale e interdittiva antimafia e sull’effetto di non definitività che caratterizza comunque l’intervento giudiziario, la Corte sviluppa la conclusione più interessante: quella sulla non impugnabilità in sede di legittimità del provvedimento del Tribunale.

AMMINISTRATIVO

Emerge un quadro giurisprudenziale ancora disomogeneo

La sentenza in commento non svolge alcun cenno alla recente sentenza dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato del 4 maggio 2018 n. 5 che ha affermato, sia pure in via incidentale vertendo la controversia su un diverso profilo, la riconducibilità del danno da mero ritardo al richiamato articolo 2- bis della legge n. 241.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. e

    Equa riparazione

  2. m

    Misure cautelari

  3. n

    Notaio

  4. p

    Procedimento civile

  5. r

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la pubblica amministrazione

    Reato

    Responsabilità e risarcimento

  6. s

    Scuole e istruzione

    Società e imprese

    Separazione e divorzio

    Successioni e donazioni

    Stupefacenti

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