L'editoriale di questa settimana di Michele Vaira analizza le incognite sul futuro della giustizia penale, di fatto sospesa da quasi due mesi, e i rischi legati alle scelte fatte oggi come le udienze penali da remoto. In anteprima sul web il numero della settimana all’indirizzo www.guidaaldiritto.ilsole24ore.com
Il Dl n. 28 del 30 aprile 2020 contiene le misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l’introduzione del sistema di allerta Covid-19.
Il Dl 28/2020 modifica alcuni articoli del Dl n. 18 del 17 marzo 2020 (convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020 n. 27: «Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini per l’adozione di decreti legislativi») relativi ai "tempi" della giustizia. Vista la corposità degli interventi sono stai messi in un'appendice a parte. Le parti evidenziate in nero sono quelle modificata dal Dl 28/2020.
Il decreto legge 30 aprile 2020 n. 28 - approvato il 29 aprile scorso, su proposta del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del ministro della giustizia Alfonso Bonafede - contiene previsioni legislative di diversa natura (norme di proroga , di integrazione e coordinamento, ovvero di disciplina ex novo ) attinenti al processo penale , civile , amministrativo , contabile nonché al diritto penitenziario e alla privacy .
Il Dl 28/2020 accorpa contenuti diversi. Gli articoli 1, 2 e 3 del Dl 28/2020 riguardano la giustizia civile e penale; l’articolo 4 la giustizia amministrativa; l’articolo 5 la giustizia contabile; l’articolo 6, contenuto nel Capo II, delinea la materia del tracciamento dei controlli.
L’articolo 2 del Dl 28/2020, recante “Disposizioni urgenti in materia di detenzione domiciliare e permessi” interviene sui due istituti del diritto penitenziario che sono saliti alla ribalta delle cronache di queste convulse settimane.
Il Dl 28/2020 interviene introducendo, in particolari ipotesi e a somiglianza di quanto già si prevede per i permessi premiali, specifici oneri istruttori in capo all’autorità giudiziaria competente per la decisione sull’istanza di beneficio.
La disposizione di nuovo conio stabilisce che, nei confronti dei detenuti per uno dei delitti previsti dall’articolo 51, commi 3- bis e 3- quater, del codice di procedura penale o sottoposti al regime previsto dall’articolo 41- bis dell’ordinamento penitenziario, il tribunale o il magistrato di sorveglianza, prima di provvedere in ordine al rinvio dell’esecuzione della pena ai sensi degli articoli 146 o 147 del codice penale con applicazione della detenzione domiciliare, ai sensi del comma 1- ter , o alla sua proroga, chiede il parere del procuratore della Repubblica presso il tribunale del capoluogo del distretto ove ha sede il tribunale che ha emesso la sentenza.
L'intervento "preventivo" delle procure antimafia previsto dal Dl n. 28 è calibrato dal legislatore sull'emissione di "pareri" preventivi che il giudice è tenuto a chiedere alle Dda o al Pna prima di assumere la decisione sul permesso o sull'applicazione della detenzione domiciliare "in surroga" del differimento della pena. Benché formalmente denominati "pareri", in realtà si tratta di informative relative all'attualità dei collegamenti del detenuto con la criminalità organizzata e sulla sua pericolosità.
Con l'articolo 6 del decreto giustizia si è data copertura legislativa ex post all'avvio dell'app di tracciamento delle persone che sono venute a contatto con il coronavirus
A seguito di questo provvedimento d'urgenza, nelle Regioni a statuto ordinario la durata del mandato dei Consigli è prolungata al 31 agosto, e le elezioni potranno svolgersi dal 1° settembre al 5 novembre (la prima domenica utile sarà il 6 settembre e l'ultima il 1° novembre)
Con il decreto legge 20 aprile 2020 n. 26, recante «Disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l'anno 2020», il Governo ha disposto di posticipare, in via eccezionale, i termini ordinari indicati dalla legislazione vigente per l'indizione di gran parte le consultazioni elettorali previste nell'anno in corso, ovvero nel 2020.
La qualifica lavorativa del cliente non esime la banca da responsabilità. Anche il layout dei negozi di cosmetica è coperto da diritto d'autore, qualora sia evidente l'impronta personale del designer di interni o si tratti del risultato di una combinazione originale Reato di illecita concorrenza a maglie larghe. Interesse privato escluso per l'accesso generalizzato. Trasparenza massima nei prezzi dei voli su siti delle compagnie. Sono alcuni principi contenuti nelle sentenze più rilevanti della settimana.
Nel ribadire alcune regole di fondo sulla notifica a mezzo pec alle pubbliche amministrazioni, la sesta sezione di Palazzo Spada con la sentenza 2754/2020 (riprendendo sia propri precedenti che della terza sezione) riconosce l'errore scusabile in capo a un privato che abbia utilizzato un altro indirizzo pec, sulla scorta di elementi che evidenziano l'affidamento ingenerato al riguardo dalla stessa p.a. in capo all'impresa ricorrente.
Il tema della notifica via posta elettronica certificata, connesso all'evoluzione telematica del processo, se per un verso avrebbe dovuto accompagnarsi a una analoga semplificazione perseguita con gli strumenti informatici, per un altro verso in sede applicativa si è scontrata sia con la poca chiarezza di una normativa alluvionale
La Corte Edu, con una importante pronuncia sul caso Felloni, ha accertato all'unanimità la violazione dell'articolo 6 Cedu dello Stato italiano per il mancato adempimento dell'obbligo di motivazione da parte delle Corte di cassazione, eluso e mascherato attraverso l'inammissibilità del ricorso. Per il testo della sentenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo www.guidaaldiritto.ilsole24ore.com
