L'obiettivo del decreto legge 31 maggio 2021 n. 77, composto da 67 articoli per un totale di 68 pagine di “Gazzetta Ufficiale” è quello di mettere un sicurezza il Piano di ripresa e resilenza.
«Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali». Questa l'epigrafe del decreto legge 25 maggio 2021 n. 73.
Quasi contestualmente alla conversione in legge da parte del Parlamento del Decreto Sostegni (Dl n. 41/2021, convertito dalla legge n. 69/2021 – sul quale si rinvia al n. 23 della Rivista, pag. 33 e ss.), il Governo ha approvato il cosiddetto Decreto Sostegni bis, ovvero il nuovo decreto legge che segue il precedente provvedimento governativo per fronteggiare le conseguenze economiche legate alla pandemia e per sostenere la ripartenza economica.
Nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale del 25 maggio 2021 n. 123 è stato infatti pubblicato il Dl n. 73/2021, recante "Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali".
Le maggiori novità del decreto Sostegni bis riguardano soprattutto il mondo del lavoro a cui è dedicato il Titolo IV (Disposizioni in materia di lavoro e politiche sociali)
Sicurezza agro-alimentare: poche ma rilevanti le modificazioni – di rilievo operativo - apportate dalla legge di conversione n. 71/2021 del decreto legge n. 42/2021, recante «Misure urgenti sulla disciplina sanzionatoria in materia di sicurezza agro-alimentare» (le parti evidenziate in nero solo quelle modificate dalla legge di conversione 21 maggio 2021 n. 71).
Mentre col Dl n. 42/2021 il (nuovo) governo era intervenuto per "ripenalizzare", prima della loro (irrimediabile) abrogazione (abolitiva), le contravvenzioni igienico-sanitarie di cui alla legge alimentare n. 283/1962, con la legge di conversione n. 71/2021 il Parlamento, dal canto suo, è intervenuto sul correlato (ed altrettanto rilevante) regime processual-probatorio (ri)assicurando, con due interventi soppressivi, la piena trasmigrabilità in sede penale delle analisi di laboratorio in esito ai controlli amministrativi sugli alimenti effettuati ai sensi del nuovo Dlgs n. 27/2021 (di recepimento del regolamento Ue n. 625/2017).
Tra le missioni progettuali sulle quali si fonda il Piano di ripresa e resilienza trasmesso al Parlamento nel mese del gennaio 2021, assume particolare rilevanza il processo di digitalizzazione e modernizzazione della pubblica amministrazione. In questa sede, si vuole riportare l'attenzione sulle prime conseguenze derivanti da tale ricorso innovativo che, nel tempo, la dottrina e la giurisprudenza hanno avuto cura di esaminare in assenza di specifiche indicazioni legislative
Segnaliamo questa settimana la sentenza che stabilisce che Il limite massimo di 50 anni per il concorso notarile è per la Corte di giustizia una discriminazione; dai giudici di Lussemburgo arriva un'altra importante pronuncia: è conforme all'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato la normativa italiana sui contratti a termine dei ricercatori universitari. In evidenza ancora i notai con la pronuncia della Cassazione per la quale il professionista non è responsabile se fa affidamento sull'istruttoria della banca.
Con l’utilizzo di un algoritmo il requisito della consapevolezza non può considerarsi soddisfatto, ove lo schema esecutivo dell’algoritmo e gli elementi di cui si compone restino ignoti o non conoscibili da parte dell’interessato . Questo il principio espresso dalla Cassazione con ordinanza n. 14381 del 25 maggio 2021 che impone alcune riflessioni.
Ciò che era stato contestato dal Garante era in particolare la mancanza di validità del consenso richiesto all’interessato-associato attraverso la piattaforma web dell’Associazione.
Una sentenza che oltre a risolvere la questione interpretativa riguardante la sospensione "emergenziale" della prescrizione nel giudizio penale di legittimità, assume rilievo anche rispetto alla disciplina della prescrizione nelle altre fasi del procedimento o del processo, con riflessi dal sicuro impatto nella prassi ( per il testo della sentenza della Corte di cassazione: ntplusdiritto.ilsole24ore.com).
Il limite di età di 50 anni, individuato dalla legge italiana come soglia massima per accedere a concorsi che consentono lo svolgimento della professione notarile è, in via generale una discriminazione fondata sull'età. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell'Unione europea con la sentenza depositata il 3 giugno 2021 nella causa C-914/19 ( per il testo della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea: ntplusdiritto.ilsole24ore.com).
