CIVILE

Nullo il contratto stipulato per effetto diretto del reato di circonvenzione d'incapace

LA QUESTIONE Nelle ipotesi riconducibili all'art. 643 c.p., il particolare grado d'intensità del dolo posto in essere dal soggetto attivo e la condizione del soggetto passivo costituiscono le ragioni per le quali il legislatore ha ritenuto di ricorrere alla tutela penale del contraente più debole, così formulando una scelta che non può che rispondere ad esigenze di pubblico interesse, che si riflettono sul piano civilistico, connotando di imperatività il divieto di compiere tali atti.

La tutela del contraente incapace

L'ANALISI DELLA DECISIONE I contratti di compravendita immobiliare, stipulati per effetto diretto della consumazione del reato di circonvenzione di incapace di cui all’art. 643 cod. pen., debbono essere dichiarati nulli ai sensi dell’art. 1418 cod. civ. per contrasto con norma imperativa, dovendo essere ravvisata una violazione di una disposizione di ordine pubblico in ragione delle esigenze di interesse collettivo sottese alla tutela penale, trascendenti quelle di mera salvaguardia patrimoniale dei singoli contraenti, viceversa perseguite dalla disciplina sulla annullabilità dei contratti.

L’evoluzione del c.d. jure sanguinis e le situazioni giuridiche regolate anteriormente all’entrata in vigore dell'attuale codice civile

L'ANALISI DELLA DECISIONE L’Italia ha scelto quale criterio per l’acquisizione della cittadinanza il c.d. principio dello jure sanguinis, sicché lo strumento primario per la trasmissione della cittadinanza risulta essere la discendenza o la filiazione. La Legge n. 91/1992 indica infatti il principio dello ius sanguinis come unico mezzo di acquisto della cittadinanza a seguito della nascita, mentre l’acquisto automatico della cittadinanza iure soli (nascita sul “suolo”, sul territorio dello Stato) continua a rimanere limitato ai figli di ignoti, di apolidi, o ai figli che non seguono la cittadinanza dei genitori.

PENALE

Il foglio di via obbligatorio

L'ANALISI DELLA DECISIONE Il Tribunale di Ferrara si è pronunciato in un caso in cui veniva contestato all’imputato di aver violato le prescrizioni imposte dalla Questura di non fare rientro nel Comune e di rimpatriare in altro Comune, con il quale peraltro non risultava dagli atti alcun collegamento da parte dell’imputato, e per l’assenza di tale elemento di collegamento ha ritenuto, che la misura di prevenzione fosse illegittima, giungendo così ad una pronuncia assolutoria.

AMMINISTRATIVO

La particolare declinazione del diritto del dipendente pubblico al rimborso delle spese legali nei giudizi per responsabilità erariale

L'ANALISI DELLA DECISIONE Il caso sottoposto ai Giudici di Palazzo Spada è particolarmente interessante perché relativo ad una domanda di rimborso spese ex art. 18, D.L. n. 67/1997 presentata da un dipendente pubblico a seguito di una pronuncia della Corte dei Conti in grado di appello, che ne ha escluso la responsabilità erariale non perché il convenuto in questione non avrebbe tenuto la condotta addebitata dalla Procura contabile, ma perché, grazie ad accordi transattivi intervenuti in corso di causa, il danno erariale sarebbe ormai venuto meno.

Il nulla osta per la proiezione in pubblico di opere cinematografiche

LA QUESTIONE Le società cinematografiche ricorrenti hanno contestato alla Pubblica Amministrazione di aver rilasciato un nulla osta illegittimo, in quanto assunto in violazione non solo del quorum deliberativo ex art. 4 della Legge 161/1962, ma anche dei criteri di valutazione contenuti nel Decreto Legislativo del 7 dicembre 2017 n. 203 e della libertà di espressione e delle arti ex arrtt. 21 e 33 della Costituzione.

Censura cinematografica e tutela dei minori. Ruolo e funzione delle speciali commissioni di revisione

L'ANALISI DELLA DECISIONE In tema di rilascio del nulla osta per la proiezione in pubblico di opere cinematografiche, ai sensi dell’art. 4, comma II della Legge 161/1962, le deliberazioni delle speciali Commissioni di revisione di primo grado e di appello vengono assunte a maggioranza assoluta dei voti. Trattasi di un quorum non già “costitutivo”, […], bensì deliberativo, atteso l’inequivocabile utilizzo, da parte del Legislatore, dell’espressione “le deliberazioni si prendono […]”, con ciò intendendo riferirsi al numero dei voti favorevoli necessari per la validità delle decisioni, pari alla metà più uno del numero dei soggetti che compongono la commissione.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

    Arbitrato

    Alimenti e bevande

    Atti e provvedimenti amministrativi

  2. c

    Contratto

    Condominio

    Contratto bancario

    Contratto di agenzia

    Concorsi ed esami

    Circolazione stradale

  3. e

    Esecuzione civile

    Edilizia e urbanistica

  4. f

    Fallimento

    Fideiussione

  5. g

    Giochi e scommesse

    Giurisdizione

  6. i

    Immigrazione e stranieri

  7. l

    Lavoro e formazione

  8. m

    Mutuo

  9. p

    Procedimento civile

    Previdenza e assistenza

    Prova civile

    Pubblico impiego

    Pubblica amministrazione

    Procedimento amministrativo

  10. r

    Responsabilità medica

    Responsabilità e risarcimento

    Reati fallimentari

    Reato

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la famiglia

    Reati contro l'ordine pubblico

    Reati contro la fede pubblica

    Reati contro la persona

    Reati edilizi

    Reati tributari

    Rifiuti e residui

  11. s

    Status e capacità

    Società e imprese

    Successioni e donazioni

    Sicurezza pubblica e forze di polizia

    Sicurezza lavoro

    Scuole e istruzione

    Sport e spettacolo

    Sanità e bioetica

  12. v

    Vendita

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