CIVILE

Il potere di controllo del datore di lavoro e le modalità del suo esercizio

L'ANALISI DELLA DECISIONE In ordine al potere di controllo del datore di lavoro, le disposizioni dell'art. 2 dello Statuto dei lavoratori, nel limitare la sfera di intervento delle persone preposte dal datore di lavoro a tutela del patrimonio aziendale, non precludono a quest'ultimo di ricorrere ad agenzie investigative - purché non sconfinino nella vigilanza dell'attività lavorativa vera e propria, riservata dall'art. 3 dello statuto direttamente al datore di lavoro e ai suoi collaboratori, restando giustificato l'intervento in questione non solo per l'avvenuta perpetrazione di illeciti e l'esigenza di verificarne il contenuto, ma anche in ragione del solo sospetto o della mera ipotesi che illeciti sia in corso di esecuzione.

L'esistenza di un nesso causale tra l'operato del medico e il danno patito dal paziente può essere dimostrato con l'incompletezza della cartella clinica?

L'ANALISI DELLA DECISIONE Il creditore (paziente) deve allegare l'inadempimento (e cioè la negligenza del sanitario), ma deve provare sia l'evento dannoso (e le conseguenze che ne sono derivate, ovvero la c.d. causalità giuridica) sia il nesso causale tra condotta del sanitario nella sua materialità (e cioè a prescindere dalla negligenza) ed evento dannoso. Cosicché, una volta che il creditore (paziente) abbia soddisfatto detti oneri, è successivo onere del debitore (sanitario o struttura) provare o di avere esattamente adempiuto o che l'inadempimento sia dipeso da causa a lui non imputabile, e cioè o di avere svolto l'attività professionale con la diligenza richiesta (tenendo presente che, ai sensi dell'art. 2236 c.c. "se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà, il prestatore d'opera non risponde dei danni se non in caso di dolo o colpa grave"), oppure che sia intervenuta una causa esterna, imprevedibile o inevitabile, la quale abbia reso impossibile il rispetto delle leges artis .

PENALE

Il delitto di diffamazione a mezzo stampa: legittimazione a proporre querela della Camera Penale

L'ANALISI DELLA DECISIONE In tema di diffamazione, il diritto di critica rimane essenzialmente quello del rispetto della dignità altrui, non potendo lo stesso costituire mera occasione per gratuiti attacchi alla persona ed arbitrarie aggressioni al patrimonio morale della persona offesa; le modalità espressive attraverso le quali si estrinseca il diritto alla libera manifestazione del pensiero di rilevanza e tutela costituzionale postulano, infatti, una forma espositiva corretta della critica senza trasmodare nell'offesa gratuita.

Violazioni della disciplina alimentare e responsabilità penale

LA QUESTIONE Il principio di responsabilità penale personale di cui all’art. 27 Cost. impone che l’individuazione del soggetto responsabile avvenga non attraverso criteri meramente formali, quali la legale rappresentanza di un ente, ma si fondi sul principio di effettività, in base al quale rileva la concreta titolarità del potere il cui esercizio ha comportato la violazione della regola di condotta che viene di volta in volta presa in considerazione.

AMMINISTRATIVO

La residualità del potere di ordinanza rispetto ai rimedi tipici e nominati della pubblica amministrazione

LA QUESTIONE Ai fini dell'esercizio legittimo del potere di ordinanza sindacale contingibile e urgente ex art. 54 d.lgs. n. 267 del 2000, quello che rileva è l'attualità della situazione di pericolo al momento dell'adozione del provvedimento sindacale e l'idoneità del provvedimento a porvi rimedio, mentre è irrilevante che la fonte del pericolo risalga nel tempo.

Contingibilità e urgenza, presupposti necessari all'esercizio del potere sindacale di ordinanza

L'ANALISI DELLA DECISIONE In merito agli ulteriori presupposti del potere sindacale di ordinanza, quali la "straordinarietà dell'evento" e la sua "imprevedibilità" oppure la "necessaria temporaneità della misura adottata", […] sono spesso "collegati alle" ed "emergenti dalle" contingenze del singolo caso deciso. […]. Pur non costituendo requisiti necessari per il legittimo esercizio del potere, rimangono, tuttavia, criteri di carattere logico adoperabili per lo scrutinio della legittimità in concreto del provvedimento: infatti, essi possono comunque disvelare la sussistenza di eventuali vizi di eccesso di potere.

Il diniego alla libera circolazione di opere d'arte deve essere sorretto da una valutazione rispettosa degli indirizzi fissati con decreto ministeriale

LA QUESTIONE Gli uffici esportazione rilasciano o negano "con motivato giudizio" l'attestato di libera circolazione dei beni culturali, accertandone l'interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, bibliografico in relazione alla loro natura o al contesto storico-culturale di cui fanno parte. Nel compiere tale valutazione gli uffici di esportazione si attengono a indirizzi di carattere generale stabiliti con decreto ministeriale.

Rilascio di attestato di libera circolazione di un'opera d'arte: il "motivato giudizio" degli uffici di esportazione

L'ANALISI DELLA DECISIONE I giudici della Terza Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia di Milano hanno fatto corretta applicazione dei principi normativi, ma non solo: essi si sono dimostrati rispettosi dello scopo sotteso al Decreto Ministeriale 537/2017, che, in vista della profonda incisività della decisione dell'autorità amministrativa, favorevole o sfavorevole al rilascio dell'attestato, tenta di bilanciare l'interesse pubblico alla conservazione dell'integrità del patrimonio culturale con l'interesse privato (strettamente connesso ai diritti di proprietà) alla libera circolazione del bene.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Arbitrato

    Alimenti e bevande

    Atti e provvedimenti amministrativi

    Appalti

  2. b

    Borsa e mercati finanziari

    Beni culturali e ambientali

  3. c

    Condominio

    Contratto

    Circolazione stradale

  4. e

    Esecuzione civile

    Edilizia e urbanistica

    Elezioni

  5. f

    Famiglia e filiazione

  6. i

    Impugnazioni

    Immigrazione e stranieri

  7. l

    Lavoro e formazione

  8. m

    Mobbing

  9. n

    Notificazioni

  10. o

    Obbligazioni

  11. p

    Procedimenti speciali

    Procedimento civile

    Prova penale

    Processo penale

    Prostituzione e sfruttamento

    Procedimento amministrativo

    Pubblico impiego

  12. r

    Responsabilità medica

    Responsabilità e risarcimento

    Reati contro la persona

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la famiglia

    Reati contro la pubblica amministrazione

    Reati edilizi

    Reati fallimentari

    Reato

  13. s

    Società e imprese

    Stupefacenti

    Scuole e istruzione

    Sanità e bioetica

  14. t

    Trasporti

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