Anche con lunga permanenza lo Stato che ospita lo straniero può non rinnovare il permesso e procedere all’espulsione

La permanenza, da lungo tempo, sul territorio di uno Stato che ha ratificato la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, da parte di un cittadino straniero non impedisce allo Stato ospitante di scegliere di non rinnovare il permesso di soggiorno e di procedere all'espulsione in ragione di motivi di ordine pubblico. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo con la sentenza depositata il 14 febbraio (ricorso n. 57433/15)

Marina Castellaneta

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