Sì alle sanzioni penali applicate al politico che istiga a discriminare un determinato gruppo per motivi religiosi

Deve essere respinto il ricorso di coloro che, a seguito di una condanna sul piano nazionale, cercano "rifugio" dinanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo invocando l'articolo 10 della Convenzione che assicura il diritto alla libertà di espressione. Lo ha stabilito la Corte di Strasburgo con la sentenza Zemmour contro Francia (n. 63539/19), depositata il 20 dicembre 2022 con la quale la Corte ha fornito i criteri per stabilire i casi in cui la libertà in esame deve essere limitata per impedire la discriminazione di un determinato gruppo.

Marina Castellaneta

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