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Contagio da sangue infetto nell'espletamento dell'attività lavorativa

LA QUESTIONE In tema di risarcimento dei danni da contagio mediante sangue infetto (in particolare del danno da epatite post-trasfusionale) la Suprema Corte ha ribadito che la prescrizione del relativo diritto è, nei confronti del Ministero della Salute, quinquennale, con decorrenza, al massimo, dalla data in cui il danneggiato ha domandato l’indennizzo ex lege 210/92.

a cura di Rosa Iovino
Avvocato

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