Numero 43 -


Accesso abusivo informatico se il pubblico ufficiale “entra” per motivi diversi dalla sua abilitazione

Integra la fattispecie criminosa aggravata di accesso abusivo a un sistema informatico o telematico protetto la condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio che, pur essendo abilitato e pur non violando le prescrizioni formali impartite dal titolare di un sistema informatico o telematico protetto per delimitarne l'accesso acceda o si mantenga nel sistema per ragioni “ontologicamente” estranee o diverse rispetto a quelle per le quali, soltanto, la facoltà di accesso gli è attribuita. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 41210 del 2017.

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