Numero 48 -


Abuso d’ufficio, la riforma del 2020 non “tocca” la violazione dell’obbligo di astensione

Per effetto della modifica introdotta dall’articolo 23 del Dl 76/2020, il reato di abuso di ufficio nella prima ipotesi prevista dall’articolo 323 del Cp (quella rappresentata dalla condotta del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, viola le norme di legge che ne disciplinano l’esercizio) risulta incisivamente modificato, con restrizione dell’ambito della rilevanza penale

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