Numero 30 -


Non è diffamazione dare dell'omofobo a un magistrato

Una settimana come sempre ricca di sentenze. Ma quelle più interessanti questa volta sono sul fronte comunitario. La Corte di giustizia ha affermato che un sospettato può essere nuovamente sottoposto a indagini in uno Stato Schengen – quindi niente ne bis in idem - se le precedenti indagini in un altro Stato si sono concluse senza un'istruzione adeguata e approfondita. Dai giudici internazionali arrivano anche due condanne per l'Italia per violazione dell'articolo 8 della Cedu sul rispetto della vita privata e familiare.

Andrea Alberto Moramarco

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