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Numero 49 -
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All’amministratore giudiziario un compito centrale
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La “relazione” taglia i tempi e semplifica l’iter
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Più compiti ai Prefetti, addio allo schema centralizzato
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Tra i destinatari gli “assistenti” agli associati
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Sorveglianza speciale, sospesa durante la custodia cautelare
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Sezioni e collegi ad hoc impegnati sul tema della prevenzione
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Obiettivo perseguito “fallimentarizzare” il procedimento
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In arrivo nuove regole su ammortizzatori, incentivi ed emersione
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Tra future attuazioni e applicazioni a procedure in corso
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Sempre più lontani i principi costituzionali e del giusto processo
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Codice antimafia: scatta per le misure di prevenzione la competenza distrettuale a giudicare sui procedimenti
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L’impatto sulla libertà e sui beni dei cittadini avrà effetti pericolosi
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Omesse informazioni punite con il carcere da uno a quattro anni
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Superato il sistema delle liquidazioni, l’impresa va conservata
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Truffa aggravata: pena più alta con soldi pubblici
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Confisca allargata non a misura Cedu, pronte le modifiche
Anbsc, spariscono le competenze “processuali”
È innegabile che l’Anbsc ha incontrato sempre forti resistenze a operare nel perimetro dell'amministrazione di giustizia dei patrimoni di mafia. Prima la spoliazione del compito di designare gli amministratori, poi l’arretramento della sua presa in carico della gestione dei beni e ora la postergazione di tale intervento addirittura alla confisca di secondo grado.
