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Liberalizzazione droghe: il quesito contrasta con Convenzioni, regole Ue ed è inidoneo allo scopo

Il quesito referendario sull'"abrogazione di disposizioni penali e di sanzioni amministrative in materia di coltivazione, produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope" è inammissibile, secondo la costante giurisprudenza sull'articolo 75 della Costituzione, perché si pone in contrasto con le Convenzioni internazionali e la disciplina europea in materia, difetta di chiarezza e coerenza intrinseca ed è, infine, inidoneo allo scopo. È quanto ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 51.

Giulio M. Salerno

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