PRIMO PIANO

EDITORIALE

Quando l’emergenza travolge i “poveri” Tar

Il tema della settimana Tar sul “banco degli imputati” per l’alluvione di Genova. Passata l’onda emotiva e chiusa la triste “contabilità” delle vittime e dei danni, in un Paese poco avvezzo alla gestione delle catastrofi, è il momento di riflettere, a mente più fredda, sulla “caccia alle streghe” che si è scatenata contro i giudici amministrativi, ritenuti responsabili della mancata esecuzione delle opere.

GIURISPRUDENZA

CIVILE

GIURISPRUDENZA

La pronuncia non è impugnabile con regolamento di competenza se manca l’invito alle parti a precisare le conclusioni

Con la decisione n. 20449 del 2014 le sezioni Unite pongono fine a una questione processuale assai delicata e in ordine alla quale la dottrina si era divisa in seguito alla riforma del 2009 e che aveva iniziato recentemente a creare incertezze anche tra i giudici di merito, cioè a quali condizioni è possibile individuare una decisione sulla competenza suscettibile di essere impugnata con regolamento di competenza

Delineato un sistema che rispetta i principi del contraddittorio

In forza del principio di apparenza la Corte ammette che sia possibile che il giudice pronunci un provvedimento suscettibile di essere impugnato con regolamento di competenza, anche senza il previo passaggio formale dalla fase di trattazione a quella di decisione, ove il magistrato enunci che con tale atto sia decisa in modo definitivo la questione sulla competenza.

La rinuncia del legittimario alla restituzione del bene donato può essere annotata nei registri immobiliari

Il tribunale di Torino, con decreto del 26 settembre 2014, ha ritenuto pienamente valido l’atto notarile di rinuncia all’azione di restituzione nei confronti degli aventi causa dal donatario, con facoltà di ottenerne la pubblicità mediante annotazione in margine alla trascrizione della donazione. Si tratta di un primo precedente in materia e la decisione ha un forte impatto operativo.

Un atto di pubblicità facoltativa con fini informativi

La pronuncia impatta su un quadro operativo caratterizzato da un elevato numero di donazioni compiute negli ultimi vent’anni anche per il particolare regime fiscale di favore accordato alle liberalità familiari e connotato da una certa resistenza delle banche nella concessione di mutui con iscrizione ipotecaria su beni di provenienza donativa.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Il vademecum della Corte di cassazione sulle condanne irrevocabili per le “droghe leggere”

Le sezioni Unite, con l’importante sentenza 42858/2014, hanno affrontato la specifica questione se la dichiarazione di illegittimità costituzionale di una norma penale diversa dalla norma incriminatrice, ma che incide sul trattamento sanzionatorio, comporti una rideterminazione della pena in sede di esecuzione, vincendo la preclusione del giudicato: la questione riguardava, in particolare, gli effetti della sentenza n. 251 del 2012 della Corte costituzionale, che ha dichiarato l’incostituzionalità dell’articolo 69, comma 4, del Cp, nella parte in cui vietava di valutare prevalente la circostanza attenuante di cui all’articolo 73, comma 5, del Dpr n. 309 del 1990 sulla recidiva di cui all’articolo 99, comma 4, del Cp. La Corte ha fornito risposta affermativa: il giudice dell’esecuzione potrà affermare la prevalenza della circostanza attenuante in determinate circostanze.

Giudicato non più invulnerabile se la pena è illegittima

La restrizione della libertà personale del condannato deve essere legittimata, durante l’intero arco della sua durata, da una legge “conforme a Costituzione”, che solo così può assolvere la funzione rieducativa propria della pena: profili che sarebbero vanificati dalla declaratoria di incostituzionalità della normativa di riferimento.

AMMINISTRATIVO

GIURISPRUDENZA

Per consentire l’accesso ai documenti amministrativi sufficiente che l’atto abbia effetto sul ricorrente

Con la decisione 1543/2014 il Tar di Firenze ha fissato una serie di paletti in tema di esercizio del diritto di accesso. In particolare, dopo aver precisato la nozione di documento amministrativo, ha affermato che la legittimazione all’accesso ai documenti atti va riconosciuta «in presenza di atti idonei a spiegare, in modo diretto e indiretto, effetti sul ricorrente, non trattandosi di un diritto condizionato all’ammissibilità di un’eventuale azione tesa alla tutela di una determinata posizione giuridica».

COMUNITARIO

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appello civile

    Appalti

    Atti e provvedimenti amministrativi

  2. c

    Competenza e giurisdizione

    Contratto

    Condominio

    Circolazione stradale

    Concorrenza

    Caccia e pesca

  3. d

    Diritto comunitario

  4. e

    Esecuzione civile

    Esecuzione penale

  5. f

    Famiglia e filiazione

    Fallimento

  6. g

    Giustizia

  7. i

    Indagini preliminari

  8. l

    Lavoro e formazione

    Locazioni

  9. m

    Magistrati

    Marchi e brevetti

  10. p

    Processo telematico

    Procedimento civile

    Previdenza e assistenza

    Proprietà

    Pubblico impiego

    Procedimenti speciali

    Prova penale

  11. r

    Responsabilità e risarcimento

    Reati contro la pubblica amministrazione

    Reato

  12. s

    Separazione e divorzio

    Società e imprese

    Servitù

  13. t

    Trascrizione

  14. u

    Usucapione

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