PRIMO PIANO

EDITORIALE

Assegno divorzile: quella lenta erosione di un istituto in crisi

IL TEMA DELLA SETTIMANA Riconfermato dalla Corte costituzionale con la sentenza 9 febbraio 2015 n. 11, l’istituto dell’assegno divorzile continua la sua vita. Per molti studiosi del diritto di famiglia, invece, la normativa in materia mostra gli evidenti segni del tempo. In buona sostanza, secondo alcuni, il legislatore dovrà rimettere mano al più presto alla rivisitazione della disciplina, che si allontana sempre più dal comune sentire e dalle trasformazioni del costume.

LEGISLAZIONE

Non è questa la strada per ricomporre l’equilibrio tra i poteri

Tra le novità, la legge n. 18 del 2015 allunga i termini previsti per proporre l’azione di risarcimento (da due a tre anni); elimina il “filtro” costituito dalla preventiva valutazione di ammissibilità; obbliga lo Stato a esercitare l’azione di rivalsa nei confronti dei magistrati; aumenta la misura della rivalsa e delle trattenute sullo stipendio del magistrato.

Risarcibilità, colpa grave, rivalsa: ecco le novità

Il dibattito sulla responsabilità dei magistrati aveva assunto toni gladiatori: da un lato la distinta posizione costituzionale del giudice e del Pm rispetto alla categoria dei “funzionari e dipendenti dello Stato” e dall’altro lato, il rapporto tra il vincolo di soggezione alla legge e la Rc determinata dalle attività commesse in violazione di tale vincolo.    

Voto di scambio: dal 20 marzo scatta per i condannati l’esclusione dai benefici e dalle misure alternative

Con il varo della legge n. 19 del 2015 il voto di scambio politico-mafioso entra nel sistema del “doppio binario”. Nella sostanza il provvedimento operando sul versante dell'esecuzione penale, estende ai condannati per il delitto previsto dall'articolo 416- ter , del Cp, le preclusioni all'accesso ai cosiddetti benefici penitenziari attualmente vigenti nei confronti dei condannati per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso (articolo 416- bis , del Cp).

Resta il “rompicapo” della mancanza di norme transitorie

La legge 19/2015 non ha dettato un regime di diritto intertemporale per i soggetti già condannati per il reato di cui all’articolo 416-ter del Cp, lasciando quindi all'interprete il compito di stabilire la disciplina applicabile nel caso concreto. La questione è delicata, dal momento che possono ipotizzarsi soluzioni del tutto opposte.

Al Ministero il ruolo di assistenza tecnica

Il legislatore ha attribuito un ruolo amministrativo al ministero della Giustizia che dovrà ricevere e trasmettere gli ordini, nonché le comunicazioni tra le autorità dello Stato di emissione e di esecuzione nelle varie fasi che scandiscono, rispettivamente, il procedimento di invio e quello di riconoscimento della protezione.

GIURISPRUDENZA

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Necessario provare il potere di fatto sulla cosa

Fra i dettami impartiti dalla sentenza al giudice di rinvio c’è anche quello di accertare in concreto, sulla base delle prove raccolte, se la caduta, una volta verificato che la causa del sinistro sia stata la natura insidiosa dei luoghi, avrebbe potuto verosimilmente essere evitata attraverso l’adozione di appositi segnali di pericolo.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Il querelante perde la facoltà di opporsi alla definizione del procedimento con decreto penale di condanna

La Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo l’articolo 459, comma 1, del Cpp (come sostituito dall’articolo 37, comma 1, della legge 16 dicembre 1999 n. 479 – Modifiche alle disposizioni sul procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica e altre modifiche al codice di procedura penale. Modifiche al codice penale e all’ordinamento giudiziario. Disposizioni in materia di contenzioso civile pendente, di indennità spettanti al giudice di pace e di esercizio della professione forense), nella parte in cui prevede la facoltà del querelante di opporsi, in caso di reati perseguibili a querela, alla definizione del procedimento con l’emissione di decreto penale di condanna.

Un costo giornaliero troppo elevato disincentiva l’utilizzo

L’incidenza pratica della soppressione della facoltà di opposizione del querelante sul ricorso al procedimento per decreto si rivelerà minima, sia perché relativamente pochi sono i reati perseguibili a querela che entrano nell’orbita di questo rito, sia soprattutto perché sono nella pratica piuttosto rare le opposizioni dei querelanti. 

AMMINISTRATIVO

GIURISPRUDENZA

Ha rilevanza che la costruzione sorga in zona sismica

Su posizioni non dissimili si pone l’incontrastata giurisprudenza della Cassazione. Secondo il giudice di legittimità, infatti, la competenza professionale dei geometri su progettazione e direzione dei lavori di opere edili è circoscritta alle costruzioni in cemento armato con destinazione agricola, in quanto non richiedenti particolari operazioni di calcolo.

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

GIURISPRUDENZA

Difettoso un prodotto appartenente a una stessa serie che risulta “danneggiata” e chi lo utilizza va rimborsato

I dispositivi medici come pacemaker e defibrillatori automatici impiantabili, compresi in uno stesso gruppo o in una serie di produzione nella quale sono stati riscontrati alcuni difetti, devono essere qualificati come dannosi senza che occorra provare il difetto di ogni singolo prodotto e chi li utilizza ha diritto alla sostituzione anche prima che il danno si manifesti, nonché al risarcimento. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell'Unione europea nella sentenza dello scorso 5 marzo.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. c

    Condominio

  2. d

    Diritto d'autore

  3. e

    Esecuzione penale

    Esecuzione civile

    Edilizia e urbanistica

  4. l

    Lavoro e formazione

  5. m

    Magistrati

    Misure cautelari

  6. p

    Proprietà

    Procedimenti speciali

    Professionisti

    Procedimento amministrativo

  7. r

    Responsabilità e risarcimento

    Reati ambientali

    Reati contro la pubblica amministrazione

  8. s

    Separazione e divorzio

    Sicurezza pubblica e forze di polizia

loader