Il difficile equilibrio tra atto di indirizzo e “modello 231”
IL TEMA DELLA SETTIMANA Si intensifica la lotta alla corruzione. Il ministero dell’Economia e delle finanze ha infatti elaborato con l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) un atto di indirizzo che estende gli strumenti di prevenzione previsti dal Dlgs 33/2013 a un’ampia gamma di società pubbliche, con l’obiettivo di sottoporre a vincoli sempre più stringenti questo tipo di enti e arginare il fenomeno. Il coordinamento tra il piano anticorruzione e il modello elaborato dalla “231”, secondo i professori Marcello Clarich e Giuliano Fonderico, non è esente da rischi. L’importante è «non demordere».