PRIMO PIANO

EDITORIALE

Il difficile equilibrio tra atto di indirizzo e “modello 231”

IL TEMA DELLA SETTIMANA Si intensifica la lotta alla corruzione. Il ministero dell’Economia e delle finanze ha infatti elaborato con l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) un atto di indirizzo che estende gli strumenti di prevenzione previsti dal Dlgs 33/2013 a un’ampia gamma di società pubbliche, con l’obiettivo di sottoporre a vincoli sempre più stringenti questo tipo di enti e arginare il fenomeno. Il coordinamento tra il piano anticorruzione e il modello elaborato dalla “231”, secondo i professori Marcello Clarich e Giuliano Fonderico, non è esente da rischi. L’importante è «non demordere».

LEGISLAZIONE

Convertito il Dl Ilva: raffiche di modifiche alla legge Marzano

Dal 6 marzo scorso le norme contenute nel Dl 1/2015 - recante «Disposizioni urgenti per l’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell’area di Taranto» - hanno trovato la loro stabilizzazione. Rilevanti le innovazioni alla procedura dell’amministrazione straordinaria delle imprese in crisi.

Un provvedimento che ribadisce norme già esistenti

La stragrande maggioranza delle modifiche al Dpr 3 novembre 2000 n. 396 - recante il regolamento per la revisione e la semplificazione dell’ordinamento dello stato civile, a norma dell’articolo 2, comma 12, della legge 15 maggio 1997 n. 27 - introdotte dal decreto in esame, costituisce una ripetizione di norme già presenti nell’ordinamento.

Un iter da compiere in quindici giorni se no si estingue

In base alla nuova norma, compiute le operazioni, l’ufficiale giudiziario consegna senza ritardo al creditore il processo verbale, il titolo esecutivo e il precetto, e il creditore deve depositare nella cancelleria del tribunale competente per l’esecuzione la nota di iscrizione a ruolo, con copie conformi degli atti di cui sopra entro quindici giorni dalla consegna.

GIURISPRUDENZA

Diffamazione a mezzo stampa e web all’esame dei giudici

Rapporto con la libertà di espressione e tempestività della querela. Questi sono gli aspetti della diffamazione, a mezzo stampa e via web, analizzati dai giudici di legittimità. Inoltre, per il diritto civile si segnala la sentenza che ha sostenuto che la parcella dell'avvocato si può chiedere al foro del Consiglio dell'ordine, mentre nel campo penale, la Cassazione riconosce la responsabilità per gli infortuni sul lavoro anche per il committente e non solo per l'appaltatore. Infine i giudici amministrativi hanno dichiarato che il Durc si impugna dinanzi al giudice ordinario.

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Pignoramento presso terzi: ammessa l’eccezione di compensazione con il credito vantato verso il procedente

In tema di pignoramento individuale presso terzi di somma depositata su conto corrente bancario, non è precluso al terzo che abbia reso la dichiarazione positiva ex articolo 547 del Cpc nel procedimento espropriativo, in seguito dichiarato improcedibile per il sopravvenuto fallimento del debitore, di eccepire, nel giudizio ordinario intrapreso dal fallimento in luogo del debitore per il pagamento del saldo del conto corrente, la compensazione con riguardo al credito vantato dalla banca verso il fallimento in forza di un distinto rapporto di conto corrente, ai sensi dell’articolo 56 della legge fallimentare.

Il fallimento dell’esecutato giustifica la facoltà

Considerare la comunicazione resa dal terzo nel processo esecutivo come tamquam non esset in un diverso giudizio pur sempre inter partes desta pur sempre qualche dubbio, ove si osservi che una dichiarazione la quale riconosca un proprio debito costituisce pur sempre una ricognizione dell’esistenza dello stesso.

In assenza della registrazione del prodotto come Dop o Igp esclusa la concorrenza sleale nell’ipotesi di uso del nome

L’articolo 31 del Dlgs 198/1996 non si applica alla tutela di prodotti originari di una data località, che traggano da essa le proprie qualità, reputazione o caratteristiche, laddove tali prodotti non abbiano ottenuto la registrazione come Dop o Igp, ai sensi della normativa europea. Non è pertanto configurabile, in assenza di registrazione comunitaria, l’ipotesi di concorrenza sleale di cui all’articolo 31, comma 2, del Dlgs 198/1996, costituita dalla falsa attribuzione, a un prodotto, di qualità che provengono da una data indicazione geografica, bensì esclusivamente l’ipotesi corrispondente all’uso di un’indicazione di provenienza geografica diversa dall’effettivo luogo di origine.

La tutela non può essere fondata sulla sola reputazione

La Cassazione lascia però aperta la strada alla possibilità di configurare una violazione della concorrenza quando l’indicazione geografica semplice è comunque ingannevole per i consumatori, indipendentemente dalle caratteristiche qualitative che il prodotto presenta in relazione al territorio di produzione.

PENALE

GIURISPRUDENZA

L’estinzione del reato farà dichiarare l’improcedibilità

Dottrina e Consulta avevano da tempo chiesto al legislatore di attivarsi e porre rimedio normativo all’assurda pantomima della rivalutazione delle condizioni fisio-psichiche destinata a ripetersi inutilmente ogni sei mesi, con spese anticipate dall’Erario e prevedibilmente destinate a rimanere a carico del medesimo e strazio del curatore dell’incapace.

Nel processo per l’accertamento della responsabilità degli enti non è ammissibile la costituzione di parte civile

È la risposta definitiva e corretta della Cassazione sulla (in)ammissibilità della costituzione di parte civile nei confronti della società nell'ambito del procedimento instaurato ai sensi del decreto legislativo n. 231 del 2001, con ciò superandosi alcune dissonanti prese di posizione della giurisprudenza di merito (cfr., per esempio, Gup tribunale Milano, 9 luglio 2009; nonché, Gip tribunale Milano, 4 giugno 2009).

AMMINISTRATIVO

GIURISPRUDENZA

Agenzie fiscali: l’inquadramento dirigenziale di dipendenti già in servizio deve avvenire con concorso

Con sentenza n. 37 del 2015, la Corte costituzionale, cassando una norma di settore relativa al personale delle Agenzie fiscali, ha con nettezza ribadito che la regola del concorso pubblico per l’accesso agli impieghi pubblici concerne anche il conferimento degli incarichi dirigenziali, ivi compresa l’ipotesi in cui il relativo conferimento interessi dipendenti già in servizio presso l’amministrazione.

Il passaggio in fascia superiore è un nuovo incarico

La norma sotto esame legittima ex post l’attribuzione di incarichi dirigenziali a funzionari privi della relativa qualifica e dunque “impatta” pesantemente sul contenzioso al vaglio del giudice. Ferma dunque la rilevanza della questione di legittimità costituzionale, Palazzo Spada ha ritenuto la stessa non manifestamente infondata, per più ragioni.

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

    Armi

    Atti e provvedimenti amministrativi

  2. c

    Corruzione

    Concorrenza

    Condominio

  3. e

    Esecuzione civile

    Editoria

    Edilizia e urbanistica

  4. f

    Famiglia e filiazione

  5. p

    Procedimento penale

    Pubblico impiego

  6. r

    Responsabilità e risarcimento

    Reati tributari

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la pubblica amministrazione

  7. s

    Società e imprese

    Stupefacenti

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