PRIMO PIANO
EDITORIALE
IL TEMA DELLA SETTIMANA
Per garantire un processo di ragionevole durata non sono sufficienti le riforme processuali, ma anche quelle ordinamentali e organizzative; inoltre una maggiore flessibilità del processo a cognizione piena potrebbe abbattere i tempi. Il presidente dell’Istituto italiano di storia dell’avvocatura analizza lo schema di Ddl sulle disposizioni per l’efficienza del processo civile, mettendo in luce i gravi problemi che affliggono la giustizia e le possibili soluzioni.
PRASSI
Il Ddl sulla concorrenza è arrivato in Parlamento dopo l’approvazione del Consiglio dei ministri del 29 febbraio scorso. Ecco l’analisi delle innovazioni in discussione in materia assicurativa.
La prevista discriminazione del limite di allegazione testimoniale tra sinistri con soli danni a cose e sinistri con lesioni, rischia di creare una diversità di gestione difficilmente ammissibile nel nostro ordinamento (articoli 3 e 24 della Costituzione). Anche le norme dirette a contenere la libertà contrattuale delle parti sembrano piuttosto dirigistiche.
Va detto chiaramente che il progetto di legge governativo, costituisce solo un tentativo di comprimere i confini del risarcimento del danno anche per le lesioni di grave o gravissima entità, impostando una operazione meccanica che si basa su un artifizio solamente terminologico e non di sostanza.
La norma si propone di assolvere a una funzione di lotta al fenomeno dei falsi sinistri, assai diffuso in alcune aree dello Stato, con l’utilizzo degli elementi che la moderna tecnologia oggi consente. All’esito di questi nuovi rilevamenti, la legge attribuisce ora la forza di “piena prova” dei fatti riscontrati meccanicamente.
LEGISLAZIONE
Il regolamento relativo alle procedure per il riconoscimento e la revoca della protezione internazionale , emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 2015 n. 21 e pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 53 del 5 marzo scorso, reca norme di attuazione del decreto legislativo 28 gennaio 2008 n. 25.
Al via le nuove regole in materia di protezione internazionale dei rifugiati. Da evidenziare la presenza di due tipologie di commissioni, una nazionale e una territoriale. Mentre la prima ha competenza sull’assegnazione e sulla revoca dello status, l’altra dovrà fare fronte alle criticità a livello logistico che la procedura richiede.
Nei centri di accoglienza per i richiedenti asilo - sentita la Conferenza unificata - devono essere allestiti appositi spazi da destinare ad attività della commissione territoriale, ai servizi di informazione, all’attività di assistenza medica, assistenza alla persona, e allo svolgimento di attività ricreative o di studio e per il culto.
GIURISPRUDENZA
Iscrizione d’ufficio alla cassa forense; mancata consegna della raccomandata; sospensione raddoppiata della patente; torture alla scuola Diaz. Questi i temi, dal civile al penale fino al comunitario, sotto la lente dei giudici.
CIVILE
GIURISPRUDENZA
La stabile convivenza, tale da dare luogo a una vera a propria famiglia di fatto, da parte della moglie, separata e poi divorziata, con un altro uomo esclude il sorgere, in favore di questa, del diritto a un assegno di divorzio a carico del marito anche nell’eventualità nelle more del giudizio di divorzio venga meno l’apporto economico del convivente.
Innovando principi consolidati la pronuncia in esame costituisce il superamento di una interpretazione della normativa sul divorzio in chiave chiaramente antimaschile. Se due persone convivono more uxorio ciò non può non significare che le stesse, pur non essendo sposate, si comportino, in realtà, nei loro reciproci rapporti, come se fossero marito e moglie.
Non ha diritto all’erogazione del premio di fedeltà il lavoratore che sia transitato, per effetto di trasferimento di ramo di azienda, alle dipendenze di altro datore di lavoro che applica un contratto collettivo che non prevede l’erogazione del premio, ove la clausola pattizia subordini il diritto non solo alla maturazione dell’anzianità di servizio, ma anche all’evento delle dimissioni.
L’articolo 2112 del codice civile non ha, oltre alla finalità conservativa di tutelare i crediti già maturati dal lavoratore e i trattamenti in vigore, anche la finalità di garantire l’omogeneità delle retribuzioni e delle regole normative all’interno del complesso aziendale risultante dal trasferimento di un ramo d’azienda.
PENALE
GIURISPRUDENZA
Le modifiche introdotte dal Dl n. 92 del 2008 (convertito dalla legge n. 125 del 2008) e dalla legge n. 94 del 2009 all’articolo 2- bis della legge n. 575 del 1965 non hanno modificato la natura preventiva della confisca emessa nell’ambito del procedimento di prevenzione, di guisa che rimane tuttora valida l’assimilazione alle misure di sicurezza e, dunque, l’applicabilità, in caso di successione di leggi nel tempo, della previsione di cui all’articolo 200 del codice penale.
La condotta di coltivazione non autorizzata di piante dalle quali siano estraibili sostanze stupefacenti, sia essa svolta a livello industriale o domestico, è penalmente rilevante anche quando sia realizzata per la destinazione del prodotto a uso personale, spettando piuttosto, in ogni caso, al giudice, avuto riguardo alla singola fattispecie, verificare in concreto l'offensività della condotta ovvero l'inidoneità della sostanza ricavata a produrre un effetto drogante rilevabile.
AMMINISTRATIVO
Con la decisione in esame il Consiglio di Stato torna a pronunciarsi su importanti questioni processuali e sostanziali, confermando principi ormai acquisiti alla giurisprudenza amministrativa. La fattispecie oggetto di pronuncia concerne una gara con procedura aperta per l’affidamento del servizio di durata quinquennale di gestione integrata dei rifiuti sul territorio del comune di Oristano, con previsione di un sistema di raccolta porta a porta per le utenze sia domestiche che non domestiche. I giudici non hanno ravvisato un vizio di legittimità del procedimento di gara peril fatto che l’amministrazione appaltante avesse nominato due commissioni: una per la gestione della parte amministrativa e l’altra per la valutazione delle proposte tecniche
Superata la questione processuale il Consiglio di Stato si occupa della censura relativa alla mancata esclusione della aggiudicataria dalla gara per violazione della lex specialis relativamente alla lunghezza della relazione tecnica illustrativa dei servizi offerti, superiore al limite di 30 pagine previsto a pena di esclusione.
COMUNITARIO E INTERNAZIONALE
La Corte di giustizia Ue si pronuncia sui requisiti indispensabili in materia di appalti. Assume un rilievo strategico l’esperienza delle persone della squadra che in concreto sarà chiamata a eseguire l’oggetto dell’appalto. Gli eurogiudici hanno puntato il dito anche sull’aspetto economico, prendendo in considerazione quelle offerte che garantiscono il miglior rapporto qualità-prezzo. Obiettivo fondamentale è quello di conciliare i due interessi in gioco. Quello delle stazioni appaltanti a una significativa apertura del mercato e quello delle imprese a partecipare a un maggior numero di gare.