Il decreto legislativo 23/2015, emanato in attuazione dell'articolo 1, comma 7, della legge delega 10 dicembre 2014 n. 183, segna la fine, per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate da qualsiasi datore di lavoro, a eccezione di quello domestico, a far tempo dall'entrata in vigore del decreto stesso, cioè dal 7 marzo scorso
Il decreto legislativo 23/2015, che dispone misure volte a favorire l’instaurazione di rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, si compone di 12 articoli. La relazione di accompagnamento del Governo ripercorre le principali novità.
Una presentazione rapida dei dodici articoli che compongono il decreto legislativo 33/2015. La guida alla lettura consente una rapida individuazione dei contenuti.
Il nuovo sistema generale in materia di licenziamento è che quest’ultimo determini comunque l’estinzione del rapporto lavorativo ed è sanzionato con la tutela indennitaria, il cui importo cresce in base all’anzianità di servizio. La reintegrazione rappresenta, invece, una eccezione legata a ipotesi specifiche e in presenza di presupposti ben precisi.
Il “ritorno” è stato previsto dal Legislatore per una serie limitata di casi. E questo accade quando viene accertato che l’addebito è inesistente oppure esiste ma non c’è la prova che il lavoratore lo abbia commesso. Oppure quando il fatto esiste ma si riferisce a condotte prive di rilevanza disciplinare o potenzialmente non lesive del vincolo obbligatorio.
La delega in materia di disoccupazione involontaria contenuta nell'articolo 1, commi 1 e 2, lettera b) e 3 e 4, lettera p) della legge n. 183/2014 è stata attuata con il decreto legislativo 4 marzo 2015 n.22, pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» del 6 marzo 2015 n. 54.
Sotto mano per gli operatori del diritto nell’appendice normativa la delega sugli ammortizzatori sociali.
Un aiuto all’interpretazione dalla lettura della relazione di accompagnamento al decreto sugli ammortizzatori sociali.
La Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego, cosiddetta NASpI, è la nuova indennità mensile di disoccupazione che a decorrere dal 1° maggio 2015 andrà a sostituire la mini-ASpI e l’ASpI, con la disciplina di quest’ultima che si applica alla nuova prestazione in quanto compatibile.
Per la disoccupazione involontaria il Governo è intervenuto attraverso la predisposizione di una nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego (Naspi). Potranno beneficiare dell’indennità i lavoratori dipendenti, con esclusione dei prestatori pubblici e degli agricoltori. Rientrano tra i destinatari anche i soci lavoratori delle Coop.
Per una rapida lettura dei decreti legislativi n. 23 e n. 22 del 2015 vi proponiamo i termini essenziali della nuova disciplina
