PRIMO PIANO

EDITORIALE

Quei diritti “matrimoniali” attribuiti a singhiozzo

IL TEMA DELLA SETTIMANA Il testo unificato sulla «Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze» (atto Senato n. 197), in discussione alla Commissione giustizia del Senato, è una rielaborazione del contenuto normativo recato dai disegni di legge originari. Prevede due parti ben distinte: una sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso e l'altra sulle convivenze di fatto. L’analisi delle due discipline normative evidenzia, secondo il Presidente dell’osservatorio nazionale sul diritto di famiglia, Gianfranco Dosi, molti lati positivi ma anche alcune «imbarazzanti conclusioni».

LEGISLAZIONE

Un collegamento con l’Italicum che lascia perplessi

Rispetto all’ampia riforma proposta dal centro-destra e bocciata con il referendum del 2006 non si è intervenuto direttamente sulla forma di governo - se non in relazione alla riconduzione del rapporto di fiducia alla sola Camera dei deputati -, né sui poteri del Capo dello Stato, che rimangono pressoché inalterati.

GIURISPRUDENZA

CIVILE

LEGISLAZIONE

Con l’introduzione dell’Adr la mediazione amplia i confini e la composizione stragiudiziale vale anche per i consumatori

Grazie al recepimento della direttiva Ue la mediazione compie un significativo passo in avanti. L’accordo bonario potrà trovarsi anche in materia di consumo. Attualmente non è previsto l’obbligo di farsi assistere da un legale, ma sarà tutto interesse del cittadino chiedere una consulenza per comprendere al meglio la possibile soluzione della lite. Il legislatore ha regolamentato la materia all’insegna di chiarezza e trasparenza

Con il nuovo istituto “stretta di mano” e soluzione bonaria

Con l’entrata in vigore del Dlgs 130/2015 diventa pienamente operativa la regolamentazione extragiudiziale delle controversie, anche in via telematica, nazionali e transfrontaliere tra consumatori. Grazie a un organismo Adr (Alternative dispute resolution) sarà così possibile trovare una soluzione amichevole alle controversie in materia.

I nuovi organismi avranno un sito web per dare informazioni

Per consentire l’accesso e la massima trasparenza possibile a tutela del consumatore, è previsto che gli organismi debbano mantenere un sito online aggiornato che fornisca alle parti le informazioni relative al funzionamento della procedura Adr e che consenta ai consumatori di presentare per via telematica la domanda e la documentazione di supporto.

Requisiti richiesti: trasparenza, efficacia, equità e libertà

I nuovi istituti dovranno operare necessariamente all’insegna della trasparenza, efficacia, equità e libertà. Inoltre, sarà loro compito, indicare le modalità di contatto, l’inserimento nell’elenco degli organismi abilitati nonché il settore di competenza specifica. Occorre, poi, conservare una relazione annuale con informazioni di tipo prevalentemente statistico.

La proposta “mediata” non è aggiudicativa ma solo facilitativa

La proposta del mediatore non deve avere un valore aggiudicativo ma serve esclusivamente a facilitare la scelta delle parti. In particolare la funzione è quella di segnare il percorso degli interessi e dei bisogni per il conseguimento di una soluzione condivisa in quanto soddisfacente e conveniente. La vincolatività deve essere sempre oggetto di accordo.

I conciliatori devono ricevere un incarico di almeno tre anni

Tra i requisiti è previsto che i negoziatori facciano parte di una commissione paritetica composta da un numero uguale di rappresentanti delle associazioni dei consumatori e di rappresentanti del professionista. Quello designato dalle associazioni, inoltre, non può aver alcun rapporto lavorativo con il professionista e un’associazione di imprese.

L’autorità competente divulga l’elenco degli organismi

Sono previsti specifici obblighi pubblicitari a carico delle competenti autorità. Queste devono provvedere non solo alla pubblicazione delle informazioni sulle modalità di accesso dei consumatori alle procedure Adr sul loro sito istituzionale, ma sono chiamate anche a incoraggiare le associazioni dei consumatori a diffondere la conoscenza degli organismi.

Chiarezza su tariffe e persone fisiche che dirimono le liti

È richiesta estrema trasparenza sulle tariffe applicate, sulle persone fisiche chiamate a risolvere le controversie, sulla loro retribuzione sul loro mandato e sul datore di lavoro. In questo modo si genera un sistema improntato alla trasparenza ancora più rigoroso rispetto a quello richiesto per i mediatori e gli arbitri.

Coordinamento, indirizzo e bilancio affidati al Mise

È previsto un tavolo di coordinamento e di indirizzo presso il ministero dello Sviluppo economico al fine di definire l’uniformità di indirizzo nel compimento delle funzioni da parte delle diverse autorità. Parteciperanno un rappresentante per ciascuna autorità competente mentre al Mise è riservato il compito di convocazione e di raccordo.

Obbligo di adesione degli intermediari alla Camera Consob

Per le liti derivanti da contratti bancari prima si prevedeva quale percorso alternativo il sistema Adr della Banca d’Italia e la conciliazione Consob. Con una variazione chirurgica si rende sin d’ora alternativa alla mediazione non solo la procedura di conciliazione, ma anche quella di tipo arbitrale che dovrà essere ora appositamente regolamentata.

Riforma a costo zero senza previsione di oneri finanziari

La direttiva n. 11/2013 non impedisce che il finanziamento degli organismi Adr avvenga anche mediante fondi pubblici o privati ovvero una combinazione di entrambi, lasciando impregiudicata la possibilità per le imprese od organizzazioni professionali o associazioni di imprese di finanziare i nuovi organismi.

PENALE

AMMINISTRATIVO

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Atti e provvedimenti amministrativi

  2. c

    Contratto

    Concorsi ed esami

    Consumatore

  3. e

    Edilizia e urbanistica

  4. g

    Giurisdizione

  5. i

    Immigrazione e stranieri

    Imposte indirette

  6. l

    Lavoro e formazione

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  7. m

    Matrimonio

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  8. p

    Pubblica amministrazione

    Procedimento civile

    Professionisti

  9. r

    Responsabilità e risarcimento

    Reato

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