PRIMO PIANO

EDITORIALE

Giustizia, le pericolose fughe sulla corruzione

IL TEMA DELLA SETTIMANA Il 2015 non inizia sotto i buoni auspici per il settore penale. Secondo il presidente dell’Unione delle camere penali italiane Beniamino Migliucci le reazioni alla sentenza “Eternit”, il dibattito sulla prescrizione e, soprattutto, l’iniziativa legislativa del Governo sulla corruzione sono segnali preoccupanti sull’approccio della politica alla legislazione, fatto solo di sollecitazioni emotive ed emergenziali.

LEGISLAZIONE

Patrimoni detenuti all’estero: al via dal 1° gennaio 2015 la nuova disciplina sulla collaborazione volontaria

Dopo un lungo iter legislativo è approdata sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 292 del 17 dicembre 2014 la legge 15 dicembre 2014 n. 186, meglio conosciuta come “legge sul rientro dei capitali” o “voluntary disclosure”. Il provvedimento riguarda le attività illecitamente detenute all’estero da parte di persone fisiche e giuridiche e contiene inoltre norme dirette alla lotta all’evasione fiscale e al contrasto dell’autoriciclaggio.

Come cambiano gli articoli del codice penale

La legge 186/2014 incide sugli articoli 648- bis , 648- ter e 648- quater del codice penale. In pratica vengono modificate le fattispecie del riciclaggio, dell’impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e della confisca. La novità di rilievo è l’inserimento nel corpo del Cp del reato di autoriciclaggio. Vi presentiamo il confronto tra i vecchi e nuovi articoli del codice penale.

Istituto innovativo non assimilabile a un condono

Il cuore dell’istituto è proprio la collaborazione volontaria e non si può comprendere la legge se non attraverso l’esplorazione di tale concetto, poiché da qui dipartono gli effetti giuridici: interni, sul fatto e sul procedimento; esterni, sulla sanzione amministrativa e penale. Può avere a oggetto assets ubicati sia all’estero sia nel territorio nazionale.

La procedura garantisce vantaggi anche per i reati fiscali

I benefici previsti dalla legge per chi voglia collaborare con il Fisco probabilmente hanno un raggio d’azione limitato. Questo perché l’istituto si riferisce alle condotte illecite previste dagli articoli 2, 3, 4, 5, 10- bis e ter del Dlgs 74/2000, senza, quindi, considerare gli altri e numerosi casi legati alla sottrazione fraudolenta del pagamento delle imposte.

Per il passato la certezza dell’impunità

Il reato di autoriciclaggio, come più volte ribadito dalla Cassazione, non era punibile prima della legge n. 186. Quindi c’era una sostanziale impunità a parte un’eccezione prevista nei casi in cui sussistevano i presupposti previsti dall’articolo 12- quinquies del decreto legge 306/1992, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 1992 n. 35.

Così l’autoriciclaggio entra a far parte del codice penale

Inserito nel codice il nuovo articolo 648- ter .1 dedicato al reato di autoriciclaggio. Esso punisce chi, avendo commesso o concorso a commettere un delitto non colposo, sostituisce, trasferisce ovvero impiega in attività economiche o finanziarie, nonché imprenditoriali o speculative, denaro, beni o altre utilità provenienti dalla commissione di tale delitto.

Decreto legge milleproroghe: salta lo spostamento degli sfratti per finita locazione

Torna il classico milleproroghe “vecchie maniere”. Quattordici articoli per 67 differimenti o slittamenti di termini. Il decreto legge 31 dicembre 2014 n. 192 è stato pubblicato sull’ultima “Gazzetta Ufficiale” dello scorso anno, cioè la n. 302 del 31 dicembre 2014. Per il settore giustizia si segnala il differimento del riassetto dei tribunali amministrativi e lo spostamento della data relativa alla firma digitale.

GIURISPRUDENZA

Furto tentato se l’azione del ladro viene sorvegliata

Dall’accesso abusivo se si spia la mail del collega, passando al no al cumulo giuridico per le sanzioni amministrative, fino ad arrivare alla considerazione dell’obesità come handicap: sono questi i temi oggetto di attenzione delle Corti nel periodo natalizio.

CIVILE

LEGISLAZIONE

Jobs act: con l’approvazione della legge di riforma il Governo ha sei mesi per ridisegnare l’intera materia

Sei mesi di tempo per ridisegnare l’intera disciplina dei lavoro. Con l’approvazione della legge n. 183 del 2014, infatti, l’esecutivo ha il compito e l’onere di scrivere un nuovo capitolo nell’ambito dei rapporti di lavoro privato con l’obiettivo di assicurare tutele uniformi, rilanciare l’occupazione e semplificare adempimenti e procedure burocratiche.

Doppio binario sui licenziamenti in base all’assunzione

La reintegrazione del lavoratore, oltre alla condanna al risarcimento del danno, su cui nulla cambia, resta non solo nei casi di licenziamento discriminatorio, ovvero riconducibile agli altri casi di nullità espressamente previsti dalla legge (ad esempio per le lavoratrici madri), ma anche in caso di recesso inefficace perché intimato in forma orale.

L’avvento della Naspi garantisce prestazioni ai disoccupati

L’erogazione è rapportata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni, comprensiva degli elementi continuativi e non e delle mensilità aggiuntive, divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per 4,33 ed è subordinata alla partecipazione dei beneficiari alle politiche previste dai servizi per l’impiego.

Un intervento in cinque mosse per l’occupazione

La riforma entrerà effettivamente in vigore e si riempirà di contenuti concreti solo con l’emanazione dei decreti delegati, adottati con deliberazione preliminare del Consiglio dei ministri e trasmessi alla Camera e al Senato, accompagnati da un’apposita relazione tecnica che dovrà dare conto della neutralità finanziaria dei decreti stessi.

Un’agenzia nazionale per semplificare i rapporti con la Pa

La legge vuole diminuire il numero di atti amministrativi inerenti al rapporto di lavoro, attraverso ad esempio l’unificazione delle comunicazioni alle Pa per gli stessi eventi, l’obbligo di trasmissione di dati tra le diverse amministrazioni, l’abolizione della tenuta di documenti cartacei e la revisione degli adempimenti in materia di libretto formativo.

Nasce il contratto indeterminato a tutele crescenti

Viene esclusa per i licenziamenti economici illegittimi la possibilità di reintegrazione nel posto di lavoro di cui all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori ed è previsto, in via esclusiva, un indennizzo economico predeterminato in base all’anzianità di servizio e con la limitazione della reintegrazione ai soli licenziamenti nulli o discriminatori.

PENALE

COMUNITARIO

Confermato il divieto di “filmare” con telecamera spazi pubblici, ma vanno valutate le esigenze di sicurezza

La Corte di giustizia dell’Unione ha chiarito i limiti relativi all’utilizzo degli impianti di videosorveglianza da parte di privati nel contesto del proprio domicilio. Una pronuncia di notevole rilievo per l’attuazione dei diversi codici a tutela della protezione dei dati adottati a livello nazionale, tant’è che ben sette Stati, inclusa l’Italia, sono intervenuti nel procedimento.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

  2. c

    Corruzione

    Contratto

    Circolazione stradale

    Commercio

  3. d

    Difensore e difesa

  4. f

    Furto

    Fisco

  5. g

    Giudice

  6. i

    Impugnazioni

    Indagini preliminari

  7. l

    Locazioni

    Lavoro e formazione

  8. m

    Minori

    Misure cautelari

  9. o

    Obbligazioni

  10. p

    Prescrizione

    Procedimento civile

    Prova penale

    Privacy

  11. r

    Reati contro il patrimonio

    Riciclaggio

    Reati contro la pubblica amministrazione

    Reato

  12. s

    Sanità e bioetica

    Stupefacenti

  13. u

    Usucapione

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