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EDITORIALE

Sul Ddl concorrenza tempi incerti e criticità, ma l’Oua lotta ancora

IL TEMA DELLA SETTIMANA L'iter parlamentare del Ddl concorrenza è ancora lungo. Manca ancora il passaggio al Senato è prevedibile un ritorno alla Camera dopo le probabili modifiche a Palazzo Madama. Senza considerare il possibile stop per la concomitante e urgente approvazione della prossima legge di stabilità. Insieme ai tempi incerti ci sono anche altre criticità, come le autentiche degli atti per gli immobili sotto i 100mila euro e i soci di capitale. L’Oua è in prima linea al fine di cercare di arrivare, sempre e comunque, a soluzioni che tutelino al meglio gli avvocati.

LEGISLAZIONE

GIURISPRUDENZA

CIVILE

LEGISLAZIONE

Una protezione dell’utenza estesa all’assemblea

Sul piano concreto va rilevato come l’indizione di un’assemblea sindacale, comportando l’astensione di più lavoratori, è invero suscettibile di arrecare all’utenza pregiudizi analoghi a quelli dello sciopero. Risulta infatti poco agevole tenere sempre e comunque le due fattispecie separate sotto il versante dell’utenza.

Definiti i confini per contestare l’elusione fiscale

Nel passato si era creato un doppio binario: l’elusione e l’abuso del diritto. La prima era regolamentata da una norma specifica, il secondo era rinvenibile attraverso i comportamenti del contribuente. Il decreto unifica i due concetti inserendo un articolo nello Statuto dei diritti dei contribuenti (articolo 10- bis ) e abroga l’articolo 37- bis del Dpr 600/1973.

Richiesti chiarimenti al contribuente prima dell’avviso

Tra la data di ricevimento dei chiarimenti o decorso il termine assegnato al contribuente per rispondere alla richiesta e quella di decadenza dell'amministrazione dal potere di notificazione devono trascorrere non meno di sessanta giorni. In passato le contestazioni sull’abuso del diritto non seguivano regole e gli uffici emettevano gli atti impositivi.

Voluntary disclosure: messo “fuori gioco” il raddoppio termini

L’approvazione del decreto rende più conveniente la voluntary: il  contribuente, infatti, dovrà limitarsi a regolarizzare i periodi di imposta dal 2010 in avanti, non operando il raddoppio dei termini in assenza dell’invio tempestivo della notizia di reato. A fronte di tale convenienza occorreva però verificare eventuali risvolti penali.

Per le grandi società l’interpello preventivo limita il contenzioso

La concreta attuazione è comunque subordinata all’emanazione di uno o più provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle entrate e a tal proposito è auspicabile che i buoni intenti del legislatore, non siano poi vanificati da macchinose procedure o difficoltose richieste di dati e informazioni, come di sovente, negli ultimi anni è successo.

Elusione, il favor rei cancella il reato anche sopra le soglie

In base al principio del favor rei e della nuova previsione contenuta nel decreto, secondo cui le operazioni abusive/elusive non  danno luogo a fatti punibili ai sensi delle leggi penali tributarie, le violazioni non potranno essere più perseguite penalmente anche se commesse in  passato.

Ai “supplementari” per chiudere l’accertamento

La data di entrata in vigore del decreto 128/2015 ha particolare rilievo con riferimento al passato, ossia per i controlli eseguiti prima delle nuove previsioni, poiché è stato disciplinato un periodo transitorio con una precisa elencazione degli atti per i quali sono fatti salvi gli effetti del previgente regime.

GIURISPRUDENZA

Il convivente assegnatario della casa familiare può opporsi alla richiesta di rilascio del compratore

Anche nelle convivenze di fatto, in presenza di figli minori nati dai due conviventi, l'immobile adibito a casa familiare è assegnato al genitore collocatario dei predetti minori, pur non proprietario dell'immobile o conduttore in virtù di rapporto di locazione o comunque autonomo titolare di una posizione giuridica qualificata rispetto all'immobile. Egli è detentore qualificato dell'immobile ed esercita il diritto di godimento su di esso in posizione del tutto assimilabile al comodatario, anche quando proprietario esclusivo sia l'altro convivente, la cui opponibilità infranovennale è garantita, pur in assenza di trascrizione del provvedimento giudiziale di assegnazione, anche nei confronti dei terzi acquirenti consapevoli della pregressa condizione di convivenza.

Irrilevante che la vendita preceda la sentenza del giudice

Il convivente non proprietario non è un mero ospite ed è legittimato a esperire la tutela possessoria in caso di estromissione violenta o clandestina dalla casa. In particolare il suo diritto personale di godimento è equiparabile a quello riconducibile alla posizione del comodatario, anche nel caso in cui l'altro genitore sia esclusivo proprietario dell'immobile.

PENALE

LEGISLAZIONE

Una centrale unica per la gestione degli accordi

Non si è mai istituita una centrale unica operante a livello nazionale accessibile agli Uepe o all’Ag per l’individuazione di eventuali convenzioni in materia di Lpu attive sul territorio, né è stato realizzato, fino a ora, un analogo database a livello di distretti di corte di appello, e tale carenza ha privato l’istituto di un importante – e forse strategico - ausilio.

GIURISPRUDENZA

Il patteggiamento irrevocabile relativo a droghe leggere può essere rideterminato in sede di esecuzione

La pena applicata con la sentenza di patteggiamento avente a oggetto uno o più delitti previsti dall’articolo 73 del Dpr 9 ottobre 1990 n. 309, relativi a droghe leggere, divenuta irrevocabile prima della sentenza n. 32 del 2014 della Corte costituzionale, può essere rideterminata in sede di esecuzione in quanto pena illegale. La rideterminazione deve avvenire a iniziativa delle parti, con le modalità di cui all'articolo 188 delle disposizioni di attuazione del Cpp, sottoponendo al giudice dell'esecuzione una nuova pena su cui è stato raggiunto l'accordo.

AMMINISTRATIVO

GIURISPRUDENZA

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Trasporti: i problemi tecnici non sono eventi eccezionali che esonerano un vettore aereo dal versare l’indennizzo

La Corte di giustizia dell'Unione europea torna sulla questione degli indennizzi dovuti ai passeggeri vittime di ritardi aerei. E lo fa ampliando il perimetro della responsabilità dei vettori che hanno poco spazio per trincerarsi dietro i problemi tecnici di un aeromobile inerenti al normale esercizio dell'attività di trasporto: i problemi tecnici, infatti, non possono essere classificati tra gli eventi inaspettati ed essere inclusi, in modo automatico, nelle circostanze eccezionali che esonerano un vettore aereo dal versare l'indennizzo al passeggero-vittima.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Avvocato

    Acque

    Azienda

  2. c

    Custodia cautelare

    Contratto

    Contratto di deposito

    Circolazione stradale

  3. e

    Esecuzione penale

    Edilizia e urbanistica

  4. f

    Fisco

    Famiglia e filiazione

  5. g

    Giudizio civile e penale

  6. i

    Intercettazioni

    Impugnazioni

  7. l

    Lavoro e formazione

    Locazioni

  8. p

    Processo penale

    Previdenza e assistenza

    Prova civile

    Pubblico impiego

  9. r

    Reato

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la persona

    Responsabilità e risarcimento

  10. s

    Scuole e istruzione

    Successioni e donazioni

    Stupefacenti

    Sicurezza lavoro

  11. t

    Trasporti

  12. v

    Vendita

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