PRIMO PIANO

EDITORIALE

Specializzazioni: uno strumento da difendere

IL TEMA DELLA SETTIMANA Il conseguimento e il mantenimento del titolo di avvocato specialista costituiscono una realtà positiva per tutta l’Avvocatura. La specializzazione, infatti, secondo il Presidente dell’Ucpi, Beniamino Migliucci, non è e non vuole essere un attacco contro chi ritiene di aderire all'impostazione secondo la quale un avvocato “generalista” è in grado di soddisfare, in ogni caso e in modo pieno, le esigenze di tutela che la società assegna alla funzione difensiva, «ma è una opportunità che si coniuga con il diritto delle persone ad avere un avvocato forte, tecnicamente attrezzato, culturalmente e deontologicamente consapevole».

PRASSI

Quel rischio discrasia tra data di deposito e visibilità nei fascicoli

Un possibile scarto temporale, legato alla mancata previsione di un termine per le verifiche della cancelleria, può assumere rilevanza in tutta la sua problematicità con riguardo ai cosiddetti “termini a catena”, potendo inficiare il diritto di difesa, il principio del contraddittorio e il giusto processo civile regolato dalla legge.

GIURISPRUDENZA

Matrimoni gay, la diversità di sesso condizione di validità

Gli ufficiali dello stato civile non possono trascrivere l'atto di matrimonio contratto all'estero tra cittadini italiani omosessuali in quanto manca la differenza di sesso tra gli sposi. Il giudice non può rivedere al ribasso la sanzione disciplinare inflitta dal datore di lavoro, ma deve limitarsi a convalidarla. La mancata comparizione in udienza della persona offesa non è di per sé di ostacolo alla dichiarazione di improcedibilità dell'azione penale per la particolare tenuità del fatto. Soni alcuni dei principi di diritto espressi dai giudici questa settimana.

PENALE

Via alcuni illeciti spuntano però altre violazioni

Nuove regole sulla rilevanza del pagamento del debito tributario costituente reato anche con rateazioni che bloccano addirittura la confisca. È stata prevista inoltre un’aggravante che riguarda i professionisti intermediari. Tutte queste norme non solo entrano in vigore subito, ma hanno effetti per il passato e per il futuro.

Non è imposta evasa quella teorica e non dovuta

L’imposta evasa non è più quella teorica derivante dalla violazione contestata ma quella effettiva dopo il computo delle perdite stesse. Se a seguito di un accertamento a una società, viene ripresa a tassazione una base imponibile la cui imposta evasa supera la soglia di punibilità, non è detto che il reato sia commesso.

In caso di condanna è obbligatoria la confisca

Momento antecedente a tale misura è il sequestro preventivo diretto o per valore, attraverso il quale, con la sottoposizione a vincolo del prezzo o profitto del reato (o dell’equivalente), si assicura la futura esecuzione della confisca all’esito dell’accertamento della responsabilità penale del soggetto indagato/imputato.

Mano pesante solo per fattispecie più gravi

Nella relazione illustrativa si legge che l'articolo 8 ha dettato importanti linee guida di revisione del sistema, fìnalizzate, da un lato, ad articolare meglio i rapporti tra sanzioni penali e amministrative, e, dall'altro, a ridurre l'area di intervento della sanzione punitiva per eccellenza ai casi connotati da un particolare disvalore giuridico.

L’estinzione del debito impedirà di applicare la misura ablativa

Sono introdotte modifiche di natura sostanziale, che mirano a favorire la resipiscenza del contribuente evasore. Quanto all’ambito di operatività della confisca, invece, il nuovo articolo12- bis  non innova rispetto alla disciplina previgente, al di là della diversa tecnica normativa utilizzata per indicare i reati presupposti, legittimanti la confisca.

Il semplice accordo non fa venire meno le ragioni del sequestro

Già in passato si è espressa la giurisprudenza,  in modo coerente con la finalità della confisca, che non può certo risolversi in una sorta di duplicazione sanzionatoria: è ovvio che l’avvenuta integrale sanatoria della posizione debitoria fa venire meno lo scopo  della misura escludendone l’applicazione.

Il raccordo con la disciplina dell’abuso del diritto

Si considerano “vantaggi fiscali indebiti” i benefici, realizzati in contrasto con le finalità delle norme fiscali o con i principi tributari. Tali operazioni non sono opponibili all'amministrazione,  che ne disconosce i vantaggi determinando  i  tributi  sulla base delle norme eluse e tenuto conto di quanto versato dal contribuente per effetto di dette operazioni.

L’assegnazione in custodia va chiesta all’autorità giudiziaria

La norma non disciplina puntualmente i provvedimenti che possono essere adottati dall’autorità giudiziaria sulla richiesta di affidamento in uso. È da ritenere che il provvedimento debba assumere la veste del decreto motivato e poi  che la richiesta possa essere rigettata non solo “per esigenze processuali” ostative, ma anche, perché infondata.

Graduate le sanzioni amministrative in base alle infrazioni

Con particolare riferimento alle sanzioni amministrative, il decreto attua il principio di proporzionalità delle risposta sanzionatoria. Inoltre, un intervento comune all’intero corpo normativo consiste nella conversione dell'ammontare delle multe espresse in lire, in euro nonché in una generale attualizzazione delle stesse e di quelle di nuova introduzione.

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