È stata approvata la legge 221/2015 in materia di salvaguardia e tutela dell’ambiente. Principale scopo del provvedimento è quello di creare una serie di presupposti sotto il profilo amministrativo e organizzativo che consentano all’Italia di arrivare a competere con gli altri paesi del Nord Europa decisamente più avanti di noi

Le norme del collegato ambientale più importanti per gli operatori del diritto. In questa parte della monografia presentiamo gli articoli della legge 221/2015 di maggior interesse per il nostro pubblico.

Un quadro sintetico degli articoli della legge 28 dicembre 2015 n. 221, che contiene misure in materia di tutela della natura e sviluppo sostenibile, valutazioni ambientali, energia, acquisti verdi, gestione dei rifiuti e bonifiche, difesa del suolo e risorse idriche (cosiddetto “collegato ambientale”).

Ai trasportatori via mare di carichi inquinanti il legislatore - tra le diverse misure - ha posto l”obbligo di dotarsi di una polizza assicurativa a copertura dei rischi, il tutto per garantire una maggiore tutela dell”ambiente marino. Particolare attenzione anche alle procedure di posa di cavi nei fondali

Istituito un Comitato per il capitale naturale per calcolare le risorse economiche e sociali da impiegare. Da ricordare, poi, che dovranno essere istituite delle “oil free zone ”ossia aree territoriali nelle quali si preveda la progressiva sostituzione del petrolio e dei suoi derivati con energie da fonti rinnovabili

Mobilità sostenibile nelle città assediate dagli inquinanti e nuova disciplina per lo scambio dei beni: sono questi due settori di intervento su cui punta il collegato ambientale

Dalle biomasse, passando alla bonifica da aminato, fino ad arrivare al riassetto idrogeologico: su questi temi la legge 221/2015 innova importanti istituti presenti nell’ordinamento