PRIMO PIANO

EDITORIALE

Asilo, flussi e rimpatri: quel bisogno di legalità nell’immigrazione

IL TEMA DELLA SETTIMANA Non si tratta di applicare ricette securitarie e su questo non ci sono dubbi. Ma che il tema dell’immigrazione in Europa richieda un percorso virtuoso e meno improntato all’improvvisazione è un dato altrettanto certo. Controllo unico dei confini dell’Unione, modalità di gestione delle richieste di asilo a livello continentale, misure di stabilizzazione delle aree del Sud del Mediterraneo più coerenti e, infine, una politica degli ingressi regolari nella Ue: sono le cose da fare. Insomma, quello che manca alle politiche migratorie europee è la creazione di un “ciclo della legalità”, che strappi il governo dei flussi alla criminalità organizzata e alla disperazione.

GIURISPRUDENZA

Dalle Procure di Roma, Torino e Napoli linee guida operative

I provvedimenti non rispondono tutti alla stessa logica e hanno origine da contesti operativi non assimilabili. La procura di Napoli intende dettare criteri precisi per evitare l’ingiustificata diffusione di conversazioni. Roma si pone la questione dei rapporti tra indagato e suo difensore. Torino è impegnata sul problema del rilascio delle copie in formato dvd.

Notifiche penali, via libera all’uso della Pec

Notifiche penali via Pec; accesso abusivo a sistema informatico; ipoteca sull’assegnazione della casa familiare; dehors in un condominio; clausole contrattuali abusive. Sono alcuni dei temi affrontati e risolti in settimana dai giudici penali, civili e amministrativi.

CIVILE

LEGISLAZIONE

Rimborsi velocizzati con il passaggio da venti a sette giorni

Novità decisamente importanti sul fronte delle modalità di rimborso dei depositi. Da evidenziare come i tempi passino dagli attuali 20 giorni a sette giorni lavorativi. La restituzione può essere differita o sospesa in diversi casi e precisamente quando vi è incertezza sul diritto del titolare a ricevere l’importo no quando la cifra superi il tetto dei 100mila euro.

GIURISPRUDENZA

Spetta al giudice ordinario decidere la vertenza sul preliminare di vendita dell’immobile dismesso dall’Inps

In tema di dismissione degli immobili appartenenti allo Stato e agli enti pubblici qualora l’ente previdenziale, nella sua qualità di gestore dell’operazione, abbia comunicato al conduttore dell’immobile oggetto di cartolarizzazione una proposta di vendita con indicazione del relativo prezzo, e tale proposta sia stata tempestivamente accettata dall’oblato, deve ritenersi che tra le parti si sia perfezionato un vero e proprio contratto preliminare di compravendita, per effetto del quale sorge il diritto soggettivo in capo all’accettante di conseguire una sentenza costitutiva che produca gli effetti del contratto non concluso. La giurisdizione su tale controversia spetta al giudice ordinario, essendo peraltro irrilevante che, successivamente alla conclusione del preliminare il bene da trasferire sia classificato "di pregio".

Il prezzo non cambia se il bene diventa di “pregio” dopo l’atto

ll fatto che successivamente alla conclusione del preliminare sia intervenuta una diversa classificazione dell'immobile è del tutto irrilevante anche nell'ottica dell'articolo 1339 del Cc, laddove si prevede che le clausole e il prezzo di beni imposti dalla legge siano inseriti di diritto nel contratto in sostituzione di quelli difformi apposti dalle parti.

Creditore condannato per responsabilità aggravata se iscrive ipoteca giudiziale per un valore sproporzionato

Nell’ipotesi in cui risulti accertata l’inesistenza del diritto per cui è stata iscritta ipoteca giudiziale e la normale prudenza del creditore nel procedere all’iscrizione dell’ipoteca giudiziale, è configurabile in capo al suddetto creditore la responsabilità ex articolo 96, secondo comma, del Cpc, quando non ha usato la normale diligenza nell’iscrivere ipoteca sui beni per un valore proporzionato rispetto al credito garantito, secondo i parametri individuati nella legge (articoli 2875 e 2876 del Cc), così ponendo in essere, mediante l’eccedenza del valore dei beni rispetto alla cautela, un abuso del diritto della garanzia patrimoniale in danno del debitore.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Stupefacenti: la collaborazione del reo può prevalere sulla recidiva reiterata

La recidiva reiterata nei reati legati agli stupefacenti non può battere a tavolino l'atteggiamento collaborativo del condannato (o imputato). La Corte costituzionale, sentenza 74/2016, ha infatti dichiarato l'illegittimità costituzionale, per violazione del principio di ragionevolezza, dell'articolo 69, quarto comma, del codice penalenella parte in cui prevede il divieto di prevalenza della circostanza attenuante della collaborazione del reo, prevista dall'articolo 73, comma 7, del testo Unico in materia di stupefacenti (Dpr 309/1990), sulla recidiva reiterata, regolata dall'articolo 99, quarto comma, del codice penale.

Così il giudice “rosicchia” il rilievo ostativo

Secondo i giudici delle leggi la finalità premiale della norma è irragionevolmente svuotata di contenuto allorché all’imputato sia riconosciuta la recidiva reiterata, «perché fa venire meno quell’incentivo sul quale lo stesso legislatore aveva fatto affidamento per stimolare l'attività collaborativa».

AMMINISTRATIVO

Le controversie su consistenza dell’insegnamento di sostegno e fase che precede il Pei restano al giudice amministrativo

Con la recente pronuncia dell'Adunanza Plenaria i supremi giudici amministrativi intervengono in materia di assegnazione di ore di sostegno scolastico a persone disabili, precisando il contenuto della pronuncia della Suprema corte in tema di riparto di giurisdizione e delineando nuovi criteri utili ai fini della individuazione del giudice fornito di giurisdizione.

Alla giustizia ordinaria affidata la materia della discriminazione

La pronuncia della Adunanza Plenaria appare di grande rilievo non solo perché contribuisce a fare chiarezza sulla questione della modifica della giurisdizione in corso di causa scaturente dalla emanazione del Pei a opera dell'amministrazione, ma anche perché riporta l'ambito della giurisdizione nell'alveo dei confini dettati dal criterio del petitum e della causa petendi .

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Acque

    Adozione e affidamento

    Appalti

    Avvocato

    Arresto

  2. b

    Banche e istituti di credito

  3. c

    Circolazione stradale

    Contratto

  4. e

    Esecuzione civile

    Espropriazioni

  5. f

    Fallimento

  6. g

    Giurisdizione

  7. i

    Immigrazione e stranieri

    Intercettazioni

    Impugnazioni

  8. l

    Lavoro e formazione

  9. n

    Notificazioni

  10. o

    Obbligazioni

  11. p

    Processo telematico

    Procedimento civile

  12. r

    Responsabilità patrimoniale

    Responsabilità e risarcimento

    Reati contro la persona

    Reato

    Reati contro il patrimonio

  13. s

    Separazione e divorzio

    Società e imprese

    Successioni e donazioni

    Spese di giudizio

    Stupefacenti

  14. v

    Vendita

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