PRIMO PIANO
EDITORIALE
IL TEMA DELLA SETTIMANA
Per gli aspiranti avvocati si profila un vero e proprio percorso a ostacoli con destinazione un esame di abilitazione non novellato, ancora legato a fato e fortuna e non al merito e alla preparazione. Questo è il rischio se il regolamento sulla disciplina dei corsi di formazione per la professione forense non cambierà durante il suo iter di approvazione. L'auspicio di Luigi Pansini, segretario generale dell’Associazione nazionale forense, è che lo schema di decreto faccia tesoro delle esperienze recenti sui decreti in tema di specializzazioni ed elezioni forensi, entrambi bocciati dai giudici amministrativi, e che cambi direzione.
GIURISPRUDENZA
Le incompatibilità e i conflitti di interessi degli avvocati-mediatori devono essere stabilite dai regolamenti e dai codici etici degli stessi organismi di mediazione. Lo ha affermato il Tar del Lazio in recenti sentenze.
Con una serie di sentenze pubblicate nel mese di aprile il Tar Lazio contribuisce ancora una volta all'adeguamento della cosiddetta mediazione ai principi dell'ordinamento giuridico. E in estrema sintesi il principio che il tribunale esprime è che la norma regolamentare sulle incompatibilità degli avvocati mediatori è illegittima.
Nell’ambito del ragionamento svolto dal Tar Lazio, l’imparzialità e la terzietà del mediatore, sono ritenute necessarie; tuttavia le stesse sono ricollegate alla dichiarazione del singolo secondo l’imposizione del regolamento dell’organismo, a pena di procedibilità, e in relazione a quanto già previsto dalla normativa primaria.
Benefici penitenziari, concorso in frode fiscale, danno biologico, offerte di appalto da migliorare. Questi e altri i temi affrontati in settimana dai giudici ordinari e amministrativi
Il contrasto riguarda se l’impresa esercente il servizio di “handling” aeroportuale sia o meno una ausiliaria del vettore aereo, con conseguente applicabilità all’ ”handler” della disciplina sulla responsabilità prevista dalla Convenzione di Montreal.
CIVILE
GIURISPRUDENZA
È ammissibile la domanda di concordato che, ferme restando la proposta e le modalità di attuazione della stessa previste nel piano, prospetti la possibilità di diverse percentuali di soddisfacimento dei creditori chirografari, ricomprese in un certo range , a seconda dell’esito dell'accertamento dei crediti in contestazione vantati da terzi.
Il debitore che abbia presentato istanza di ammissione al concordato preventivo in pendenza della procedura fallimentare a suo carico, non deve essere sentito in camera di consiglio per l'esercizio del suo diritto di difesa qualora ne sia stata già disposta l'audizione prima della dichiarazione di fallimento.
Non è configurabile a carico del coniuge affidatario o presso il quale sono normalmente residenti i figli, anche nell'ipotesi di decisioni di maggior interesse per questi ultimi, un obbligo di informazione e di concertazione preventiva con l'altro genitore in ordine alla effettuazione e determinazione delle spese straordinarie, che se non adempiuto comporta la perdita del diritto al rimborso. Nel caso di mancata concertazione preventiva e di rifiuto di provvedere al rimborso della quota di spettanza da parte del coniuge che non le ha effettuate, il giudice è tenuto a verificare la rispondenza delle spese all'interesse del minore mediante la valutazione della commisurazione dell'entità della spesa rispetto all'utilità derivante ai figli e alla sostenibilità della spesa stessa rapportata alle condizioni economiche dei genitori.
Attualmente in alcuni tribunali, proprio al fine di delimitare le varie questioni legate alle spese straordinarie e di ridurre il contenzioso, sono stati redatti grazie alla collaborazione degli operatori della materia, magistrati e avvocati, dei protocolli di intesa che contemplano anche la disciplina delle spese straordinarie.
PENALE
LEGISLAZIONE
Il decreto legislativo 15 febbraio 2016 n. 38, in vigore dal 29 marzo, che dà attuazione alla decisione quadro n. 2008/947/GAI sull'applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle sentenze e alle decisioni di sospensione condizionale in vista della sorveglianza delle misure di sospensione condizionale e delle sanzioni sostitutive
Nel preambolo dell’atto Ue si afferma che la decisione quadro non dovrebbe ostare a che ciascuno Stato membro applichi le proprie norme costituzionali relative al diritto
al giusto
processo
,
alla libertà di associazione, alla libertà di stampa, alla liber tà di espressione negli altri mezzi di comunicazione e alla libertà di religione.
GIURISPRUDENZA
La sentenza di non doversi procedere perché l'imputato non è punibile ai sensi dell'articolo 131-bis del Cp, presume che l'imputato medesimo e il Pm consensualmente non si oppongano alla declaratoria di improcedibilità, rinunciando alla verifica dibattimentale. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 12305 del 2016.
AMMINISTRATIVO
GIURISPRUDENZA
Sulla revisione dei prezzi contrattuali per lavori effettuati da un'impresa titolare di appalto di servizi decide il giudice ordinario. Lo ha stabilito il Tar di Napoli con la sentenza n. 2111 del 2016.
I giudici hanno ritenuto di far rientrare nella propria giurisdizione l’altra domanda avanzata dalle imprese ricorrenti relativa al riconoscimento del compenso revisionale,
sulla base del criterio previsto dall’articolo 115 del D lgs 163/2006, previo accertamento della nullità della clausola negoziale limitativa della revisione periodica dei prezzi prescritta da tale norma.