PRIMO PIANO

EDITORIALE

Tempi della giustizia, nonostante gli sforzi l’Italia resta in coda

IL TEMA DELLA SETTIMANA Se la giustizia civile è lenta, a volte la colpa è di milioni di italiani che sono indotti a intasarla. Secondo Laura Jannotta, Presidente dell’Unione delle camere civili, la trasformazione passa anche per il costume e la mentalità di una società come la nostra dove spesso le posizioni di principio danneggiano tutti. L’invito è rivolto anche verso l’avvocatura per una maggior responsabilità: la spinta di certi avvocati ad aprire sempre nuovi litigi senza tentare soluzioni conciliative e stragiudiziali non aiuta.

GIURISPRUDENZA

Per il condominio ancora sezioni Unite, in attesa del Gdp

La sentenza 9449/2016 si inserisce nella lunga filiera di pronunciamenti di legittimità – che riguardano la fattispecie disciplinata dagli articoli 1117-1139 del Cc, e che certamente rappresentano il tentativo di uniformare l'applicazione dei principi su di una materia che evidentemente offre più di uno spunto per il sorgere di contrasti interpretativi.

Per i danni da infiltrazioni provenienti dal lastrico solare rispondono tutti i condomini e il proprietario dell’ultimo piano

Quando l’uso del lastrico solare non sia comune a tutti i condomini, dei danni che derivino da infiltrazioni nell’appartamento sottostante rispondono sia il proprietario o l’usuario esclusivo del lastrico solare (o della terrazza a livello), in quanto custode del bene ai sensi dell’articolo 2051 del Cc, sia il condominio, in quanto la funzione di copertura dell’intero edificio, o di parte di esso, propria del lastrico solare (o della terrazza a livello), ancorché di proprietà esclusiva o in uso esclusivo, impone all'amministratore l’adozione dei controlli necessari alla conservazione delle parti comuni (articolo 1130, primo comma, n. 4, del Cc) e all’assemblea dei condomini di provvedere alle opere di manutenzione straordinaria (articolo 1135, comma 1, n. 4, del Cc).

In mancanza di dolo inquilini responsabili anche per negligenza

Le sezioni Unite della Cassazione hanno ritenuto che per le infiltrazioni derivanti dal lastrico solare debba essere prevista una corresponsabilità del condominio. Questo in particolare è ravvisabile qualora l’amministratore abbia omesso di attivare gli obblighi conservativi delle cose comuni su di lui gravanti.

Gdp, la riparazione estingue il reato solo se è integrale

Riparazione del danno nei reati di competenza del giudice di pace; il legittimo impedimento anche per procedimenti camerali; consenso agli sms pubblicitari; accesso al verbale degli ispettori del lavoro. Questi i principali temi affrontati in settimana dai giudici civili, penali e amministrativi.

CIVILE

GIURISPRUDENZA

L’assicurazione deve pagare il veicolo danneggiato anche se il certificato di polizza risulta falso perché retrodatato

Nel caso di sinistro stradale causato da veicolo in possesso di un certificato assicurativo formalmente valido, ma rilasciato dopo il sinistro e fraudolentemente retrodatato, tale falsità non è opponibile al terzo danneggiato quando essa provenga dall'agente per il tramite del quale è stato stipulato il contratto, in tal caso l'assicuratore, adempiuta la propria obbligazione nei confronti del terzo, avendo diritto di rivalsa nei confronti dell'intermediario infedele e di regresso nei confronti dell'assicurato.

L’illecito dell’agente non dovrebbe ricadere sulla compagnia

Assicurare un veicolo per un danno che si è già verificato cozza con la fisionomia stessa del rapporto assicurativo, e il relativo contratto risulta conseguentemente nullo sotto una molteplicità di aspetti, quali la mancanza dell’oggetto, l’oggetto comunque illecito, la violazione di legge o il motivo determinante illecito ( fraus omnia corrumpit ).

PENALE

GIURISPRUDENZA

Un “effetto domino” per difetto di omogeneità

Dalla dichiarazione di incostituzionalità discende non solo l’inapplicabilità per il futuro dello strumento sanzionatorio, ma, soprattutto, consegue la cancellazione delle sanzioni irrogate e, ovviamente, la caducazione delle sentenze emesse. È da attendere un intervento “riparatorio” del legislatore, che riassicuri coerenza ed efficacia al sistema.

AMMINISTRATIVO

Sì al danno da ritardo ma per ottenere l’indennizzo va richiesta l’emanazione del provvedimento non adottato

La sentenza del Tar Sardegna sul silenzio-ritardo della Pa esprime principi molto chiari: il rito speciale del silenzio richiede la sussistenza di due requisiti: l'obbligo per l'amministrazione di provvedere sull'istanza presentata dal soggetto interessato; la conseguente inerzia della stessa amministrazione; il giudice amministrativo non può andare oltre la declaratoria d'illegittimità dell'inerzia e l'ordine di provvedere; l'indennizzo da ritardo ha il presupposto, che l'interessato ricorra prima all'autorità titolare del potere sostitutivo richiedendo l'emanazione del provvedimento non adottato.

SPECIALE Codice degli appalti: l'analisi degli esperti Dalla selezione delle offerte all'avvalimento: il terzo appuntamento con il Dlgs 50/2016

SPECIALE
Codice degli appalti: l'analisi degli esperti Dalla selezione delle offerte all'avvalimento: il terzo appuntamento con il Dlgs 50/2016

Scelta del contraente più rapida con tempi ridotti a 35 giorni

Una significativa novità va segnalata sul fronte dei tempi per scegliere il contraente. In particolare si passa dai precedenti termini previsti dalla legge (52 minimi) agli attuali 35 per le procedure aperte o 30 per le altre procedure di scelta del contraente. Il tutto per rendere più celere lo svolgimento della procedura di gara.

Pa aggiudicatrice: scelta tra dialogo e negoziazione

Per le amministrazioni aggiudicatrici nella selezione del contraente non può sussistere la procedura aperta o ristretta in quanto sono state previste alternativamente la procedura competitiva con negoziazione oppure il dialogo competitivo. Resta l’assoluta discrezionalità per l’amministrazione di scegliere tra le due procedure.

Rischio contenzioso sulle Consultazioni preliminari di mercato

Sulla delicata questione che alle Consultazioni di mercato partecipino anche soggetti candidati offerenti, la norma brilla per genericità. Restano, anche, ampi margini di incertezza applicativa, foriera di nuovo contenzioso. Non per nulla, invero, il parere del Consiglio di Stato ha suggerito al Governo che sarebbe necessario misure adeguate.

Anticipo di gara con gli avvisi di preinformazione

Rispetto al passato la novità sta nel fatto che anche le amministrazioni aggiudicatrici sub-centrali possano utilizzare un avviso di preinformazione come strumento di indizione di una gara, purché l’avviso soddisfi tutte queste condizioni previste, cioè sarà oggetto di un futuro appalto da giudicare e sarà scelto mediante procedura ristretta.

Disponibile online la documentazione su inviti e offerenti

Viene ribaltata l’impostazione tradizionale prevedendosi in via ordinaria l’accesso con modalità elettronica ai documenti di gara. Fin a ora il ricorso a questa forma di consultazione era facoltativo. Le stazioni forniranno a tal fine l’accesso a decorrere dalla data di pubblicazione di un avviso o dalla data di invio di un invito a confermare interesse.

Commissioni giudicatrici: addio nomine interne

Adesso la regola diventa che i commissari sono sempre esterni all’amministrazione che bandisce la gara : e anzi, la loro individuazione sulla base dell’Albo nazionale dovrebbe risultare funzionale a una maggiore competenza professionale della commissione di gara, nonché alle esigenze di trasparenza e di imparzialità.

Motivi di esclusione “snelliti” per ridurre i ricorsi

In tale contesto, il nuovo codice segna un importante cambio di passo, avviando un’evoluzione da un sistema “statico” di requisiti formali verso un sistema “dinamico” di requisiti sostanziali, di tipo reputazionale, e ponendo le premesse per una revisione del sistema di qualificazione incentrato sulle Soa.

Documenti gara: requisiti riscontrabili da apposita banca dati

Novità di primaria importanza è quella che riguarda la documentazione che attesta il possesso dei requisiti per la partecipazione alle procedure di appalto. Le informazioni, in particolare, devono essere acquisite unicamente con l’accesso alla banca dati nazionale degli operatori economici che viene gestita dal ministero delle Infrastrutture.

Sulla qualificazione scattano i controlli e le verifiche dell’Anac

Al fine di garantire l’effettività e la trasparenza dei controlli sull’attività di attestazione posta in essere dalle Soa, l’Autorità anticorruzione predetermina e rende pubblico sul proprio sito il criterio e il numero di controlli a campione da effettuare annualmente sulle attestazioni rilasciate dalle Soa.

Nuovo restyling dell’avvalimento anticontestazione

È in atto il tentativo da parte del legislatore nazionale di superare tutte le contraddizioni, i limiti e i rilievi posti dalla Corte di giustizia all’istituto in questione. Nei prossimi mesi l’applicazione della nuova disciplina potrà fornire importanti indicazioni sul successo dell’operazione effettuata con il decreto legislativo n. 50/2016

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Assicurazione

    Atti e provvedimenti amministrativi

    Appalti

  2. c

    Condominio

  3. f

    Fallimento

  4. o

    Obbligazioni

  5. p

    Processo civile

    Procedimenti speciali

    Privacy

  6. r

    Reato

    Reati contro il patrimonio

  7. s

    Successioni e donazioni

    Stupefacenti

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