IL TEMA DELLA SETTIMANA Dopo aver approvato il 10 febbraio scorso un disegno di legge delega per la riforma organica della legge fallimentare, in primavera il Governo ha deciso di accelerare i tempi con il decreto legge 59/2016. Secondo Massimo Di Lauro, Presidente del Centro studi di diritto fallimentare di Napoli, si tratta però dell'ennesimo contenitore normativo, in cui sono ammassati nuovi e minuziosi commi in aggiunta a quelli già esistenti, che in parte tradisce l'intenzione del legislatore di sveltire la gestione delle procedure concorsuali.

Sulle convivenze di fatto il legislatore con la legge 76 2016 ha introdotto una specie di doppia nozione.

La Direzione centrale servizi demografici ha messo a punto le prime istruzione per la dichiarazione di costituzione della convivenza di fatto

ll Comune di Milano ha predisposto il modello per la dichiarazione di costituzione di una convivenza di fatto

La certificazione dell’ufficiale dell’anagrafe apre le porte alla convivenza di fatto

Si intendono per «conviventi di fatto» due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale. Nella circolare si prevede, così, che l'eventuale contratto sia registrato non solo nelle schede individuali dei conviventi, ma anche nella scheda della famiglia anagrafica.

Per essere opposto ai terzi il contratto di convivenza deve essere trasmesso, entro dieci giorni al comune di residenza dei conviventi. Precisa, ancora, la Circolare che relativamente alla cessazione del vincolo contrattuale , la legge ha previsto la risoluzione del contratto stesso per il verificarsi di una serie di fatti sopravvenuti.

Falso in bilancio, magistrato che insegna senza consenso del Csm, referenze bancarie di altro soggetto . Questi alcuni dei temi affrontati dai giudici nazionali e comunitari

In tema di processo civile telematico, nei procedimenti contenziosi iniziati dinanzi ai tribunali dal 30 giugno 2014, nella disciplina dell'articolo 16- bis del decreto legge n. 83 del 2015 (che, con l'articolo 19, comma 1, lettera a), n. 1, vi ha aggiunto il comma 1- bis) , il deposito per via telematica, anziché con modalità cartacee, dell'atto introduttivo del giudizio, ivi compreso l'atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo, non dà luogo a una nullità della costituzione dell'attore, ma a una mera irregolarità, sicché ogniqualvolta l'atto sia stato inserito nei registri informatizzati dell'ufficio giudiziario previa generazione della ricevuta di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica certificata del ministero della Giustizia, deve ritenersi integrato il raggiungimento dello scopo della presa di contatto tra la parte e l'ufficio giudiziario e della messa a disposizione delle altre parti.

La legge non stabilisce un divieto di utilizzo dell’invio telematico per gli atti introduttivi del processo. Ne consegue che la mancanza di un’espressa sanzione induce a ritenere che sia irrilevante l’eventuale inosservanza della prescrizione formale se l'atto viziato ha comunque raggiunto lo scopo cui è destinato.

Il ministero della Giustizia ha emanato il decreto n. 58 del 2016 che regolamenta la disciplina del praticante avvocato presso gli uffici giudiziari. Un ruolo chiave viene svolto dal magistrato affidatario che è colui che ha espressamente manifestato la propria disponibilità, previo interpello del capo dell’ufficio, a seguire i praticanti avvocato.

La domanda deve contenere l’indicazione specifica dello svolgimento del preliminare periodo di pratica con indicazione dei dati dell’avvocato presso cui la pratica si è svolta e il possesso degli altri requisiti richiesti, oltre che il punteggio di laurea e la media riportata negli esami indicati nel decreto ministeriale in commento.

Effetti limitati alle parti in causa della sospensione cautelare di un atto generale, estensione del potere di certificazione dei medici militari e regole per il rilascio dei certificati medici in ambito di licenza per il porto d'armi. Questi i temi affrontati dal Tar del Lazio.

La riserva alle strutture della sanità pubblica civile e militare dei relativi controlli è ragionevole in quanto insita nel grave rischio per la sicurezza pubblica di affidare a un singolo sanitario operante come libero professionista la delicata e complessa valutazione dell’idoneità del soggetto che richiede di girare armato.

Se nella presentazione della documentazione annessa al mandato di arresto europeo manca un'indicazione sull'esistenza di un mandato di arresto nazionale, le autorità dello Stato di esecuzione devono negare l'attuazione del provvedimento. Un importante chiarimento, quello prospettato dalla Corte di giustizia dell'Unione europea con la sentenza C-241/15 depositata il 1° giugno.

Privelegio accordato all’offerta economicamente più vantaggiosa; nuova disciplina del soccorso e avvalimento europeo: queste le novità contenute nel Dlgs n. 50

L’articolo 91 del decreto legislativo n. 50/2016 (che recepisce l’articolo 65 della direttiva n. 24) consente alle stazioni appaltanti di operare una riduzione del numero dei candidati che soddisfano i criteri di selezione e che possono essere invitati a presentare un'offerta, a negoziare o a partecipare al dialogo.

La disciplina dei criteri di selezione delle offerte, come è noto, costituisce infatti un aspetto delicato nell'ambito delle procedure di affidamento delle commesse pubbliche in quanto è soprattutto nella fase delle aggiudicazioni che si impone l’esigenza di contemperare un contesto concorrenziale e trasparente con l’effettiva convenienza.

In primo luogo, sul piano strettamente terminologico, non può sin da subito non evidenziarsi che il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa del “nuovo codice appalti” risulta, invero, molto più “elaborato” rispetto all’omologo previgente di cui all’articolo 83 del Dlgs 163/2006.

La nuova disciplina, pur avendo normativizzato taluni principi generali della materia, conosce un paradosso: l a tota le assenza di una definizione degli istituti in questione . Tant’è che il Consiglio di Stato aveva evidenziato la necessità di rimettere alla discrezionalità del legislatore delegato l’opportunità di inserire anche quelle sui criteri di aggiudicazione.

Viene pienamente ribadito che nel caso di offerte “anormalmente basse” – riguardo alla congruità, alla serietà, alla sostenibilità e alla realizzabilità tecnica delle stesse - gli operatori economici hanno il diritto di fornire, previa richiesta della stazione appaltante, spiegazioni sul prezzo o sui costi proposti.

La stazione appaltante deve non solo redigere, per ogni affidamento, una relazione nonché conservare tutta la documentazione giustificativa delle decisioni adottate per almeno cinque anni a partire dalla data di aggiudicazione dell'appalto, ma altresì trasmettere il tutto alla “Cabina di regia” costituita presso la Presidenza del consiglio dei ministri.

Prima di esaminare le singole norme va rilevata l’esistenza di un mutamento di prospettiva rispetto al passato, in quanto tradizionalmente il diritto europeo non si preoccupava della fase di esecuzione del contratto, lasciando sul punto pressocché liberi i singoli Stati membri di prevedere specifiche discipline.