PRIMO PIANO

EDITORIALE

Parlamento: la partita delle riforme si gioca su più tavoli

IL TEMA DELLA SETTIMANA Dopo la pausa estiva l'attività parlamentare sarà intensa anche perché molte partite sono ancora aperte. Numerosi sono i provvedimenti legislativi, già da tempo all'esame dell'una o dell'altra camera, che attendono l'approvazione finale. Inoltre, le commissioni parlamentari saranno impegnate nell'emanazione di diversi pareri, in particolare, sui decreti attuativi della legge Madia di riforma della pubblica amministrazione varati nelle ultime settimane sotto forma di schema dal Consiglio dei ministri. L'attività consultiva infine verterà anche su alcune linee guida elaborate dall'Autorità nazionale anticorruzione per l'attuazione del nuovo Codice dei contratti pubblici.

LEGISLAZIONE

L’arrivo del Dpcm evita la paralisi della legge Cirinnà

L’arrivo in “Gazzetta” a fine luglio del Dpcm 23 luglio 2016 n. 144, che contiene il “Regolamento recante disposizioni transitorie necessarie per la tenuta dei registri nell'archivio dello stato civile, ai sensi dell'articolo 1, comma 34, della legge 20 maggio 2016, n. 76”, ha scongiurato la temuta paralisi della legge Cirinnà.

Il rischio da evitare è l’applicazione di un doppio regime

Comunque - come avevamo a suo tempo anticipato - le norme sulle unioni civili non potranno dirsi operative prima che siano dettate le disposizioni - uniche per tutto il territorio nazionale, non avendo al riguardo i comuni poteri di sorta - sulla tenuta dei registri dello stato civile. È auspicabile che le norme definitive non si discostino da quelle transitorie.

GIURISPRUDENZA

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Dopo la morte dell’usufruttuario che ha dato in locazione un bene il contratto passa ai suoi eredi se i proprietari restano silenti

In caso di silenzio del proprietario, la morte dell'originario usufruttuario/locatore determina la trasmissione della titolarità del rapporto di locazione agli eredi, con possibilità per essi di esercitare i diritti e le azioni che derivano dalla locazione e senza che il conduttore possa contestarne la legittimazione per il solo fatto che sia venuto meno il diritto di usufrutto.

Il conduttore non può contestare una carenza di poteri

Fino a quando il pieno proprietario non manifesta la volontà di subentrare nella posizione dell’originario locatore, privandolo della disponibilità del bene, il rapporto di affitto prescinde dalle questioni inerenti i diritti reali sul bene restando focalizzato sui rapporti meramente personali fra locatore e conduttore.

PENALE

GIURISPRUDENZA

In presenza di condanna la competenza spetta al giudice del dibattimento

Nel caso del decreto penale di condanna si pone il problema di individuare il giudice competente a seguito della presentazione di un'opposizione con la quale l'imputato chieda di accedere alla messa alla prova. La sentenza n. 25867/2016 risolve la questione affermando che competente a decidere non sia il giudice per le indagini preliminari, ma il giudice del dibattimento.

LEGISLAZIONE

Rispettate le norme con l’introduzione di un’aggravante

La legge è da un lato intesa a chiudere, almeno in Italia, il noto dibattito sul cosiddetto “negazionismo”, che aveva dato luogo a diverse iniziative parlamentari relative all'attribuzione di rilievo e conseguenze penali alla negazione dell'olocausto ebraico. Dall'altro essa intende dare attuazione nel nostro ordinamento alla decisione quadro dell'Unione europea.

AMMINISTRATIVO

Consiglio di Stato, subito operative le nuove regole sugli Ncc relative alle rimesse locali

L'obbligo di utilizzare, nell'esercizio del servizio di Ncc, esclusivamente una rimessa ubicata all'interno del territorio del comune che rilascia l'autorizzazione, è finalizzato a garantire che il servizio cominci e termini presso la medesima rimessa, ovvero entro il territorio comunale. Ciò risponde all'esigenza di assicurare che la prestazione sia svolta a favore della comunità locale di cui il Comune è ente esponenziale e non contrasta con i principi di concorrenza previsti dalle regole comunitarie. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato con la sentenza n. 2807 depositata dalla quinta sezione lo scorso 23 giugno

Una riforma in linea con il principio di concorrenza

Gli “autoservizi pubblici non di linea” sono costituiti dal servizio taxi e dal servizio di noleggio con conducente, disposti al fine di provvedere al trasporto collettivo o individuale di persone. La peculiarità consiste nel fatto che il servizio viene effettuato in modo non continuativo o periodico, su itinerari e secondo orari stabiliti di volta in volta.

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Mandato di arresto europeo: i domiciliari “notturni” non possono essere decurtati dal calcolo della pena

Gli arresti domiciliari di una durata di nove ore durante la notte con la misura della sorveglianza elettronica non possono essere considerati per tipologia, durata, effetti e modalità di esecuzione, valutati nel loro insieme, come misure privative della libertà personale equiparabile alla detenzione. Di conseguenza, in un simile caso, il periodo sottoposto alla restrizione della libertà in esecuzione di un mandato di arresto europeo non può essere decurtato dal calcolo della pena.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Arbitrato

    Appalti

  2. c

    Circolazione stradale

    Comunione

  3. e

    Espropriazioni

  4. f

    Famiglia e filiazione

  5. g

    Giustizia

    Giurisdizione

  6. l

    Locazioni

    Lavoro e formazione

  7. m

    Minori

  8. p

    Procedimento civile

    Proprietà

    Pubblico impiego

    Previdenza e assistenza

    Procedimenti speciali

  9. r

    Reato

    Reati tributari

  10. s

    Società e imprese

  11. t

    Titoli di credito

    Trasporti

  12. v

    Vendita

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